Julien Lizeroux: la lunga strada per tornare
Julien Lizeroux è finalmente tornato ad allenarsi a pieno ritmo con i compagni. Su Fantaski.it abbiamo seguito da vicino la storia del campione francese, che non indossa un pettorale di Coppa del Mondo dal gennaio 2011, ultima sua apparizione nel Circo Bianco.
Ana Jelusic lo ha intervistato per conto della FIS, ecco alcuni passaggi:
Tornare dall'ultimo infortunio al ginocchio, occorso quasi 3 anni fa, è stata una strada lunga e difficile. Puoi spiegare cosa è successo?
JL: Nel gennaio 2005 mi sono rotto i crociati del ginocchio sinistro durante lo slalom di Chamonix. Durante l'operazione i dottori hanno usato un tendine dei miei quadricipiti; la riabilitazione è stata lunga e dolorosa, ma dopo un anno e mezzo sono riuscito ad allenarmi e tornare a sciare normalmente (dal 2007 al 2010), sempre con grande attenzione al ginocchio. Poi durante gli allenamenti estivi del 2010 il ginocchio ha iniziato a dare problemi, nel gennaio 2011 il dolore era troppo forte e non potevo più sciare. Dopo diversi esami i dottori mi han detto che il tendine del quadricipite usato come legamento era al 80% rotto vicino alla PATELLA e che bisognava operarsi nuovamente; sfortunatamente era la prima volta che i dottori provavano quel tipo di operazione. Dopo una lunga riabilitazione di sei mesi, una risonanza magnetica ha mostrato che l'operazione non era andata bene...sembrava che non ci fossero più soluzioni. Poi grazie all'amico Felix Neureuther, nel gennaio 2012, mi sono affidato al suo dottore e dopo un lungo periodo di trattamenti, operazioni, fisioterapia e riabilitazione eccomi qua, di nuovo sugli sci !!!
Ti sei allenato con la squadra negli ultimi mesi, quali sono i tuoi programmi per tornare a gareggiare?
JL: La cosa positiva è la gamba: i miei quadricipiti sono tornati in forma e il dolore è sempre meno. Più mi alleno, meglio sto. Devo però trovare il giusto bilanciamento tra tutto e niente, insomma al momento non ho piano, voglio solo divertirmi e stare bene. Abbiamo una squadra tecnica molto forte, mi allenerò con loro a Ushuaia, Saas Fee e Tignes fino ad ottobre e proverò ad essere pronto per lo slalom di Levi.
Torni a gareggiare proprio nella stagione olimpica, che aspettative hai?
JL: Al momento voglio solo divertirmi sciando, non ho aspettative. So che dovrò dare il 100% per potermi qualificare per una seconda manche, fatto questo...tutto è possibile! Naturalmente mi piacerebbe andare alle Olimpiadi, mi alleno tutti i giorni per essere a Sochi, ma abbiamo una squadra forte, quindi dovrò essere veloce!
Sei stato apripista a Kranjska nella scorsa stagione: l'aria di Coppa ti ha dato stimoli per tornare? E' stato un modo per metterti alla prova e vedere quanto ti mancava per tornare a gareggiare?
JL: Non penso di aver bisogno di ulteriori stimoli, star lontano dalle gare per più di due anni è già abbastanza! Quello è stato il primo passo nel programma di ritorno, essere di nuovo al cancelletto e valutare il mio livello. Il secondo è stato prendere il via ai Nazionali francesi e ad un paio di gare FIS di fine stagione. Il terzo è allenarsi duramente con la squadra, cosa che sto facendo. Il quarto...Levi!
Recentemente sei stato eletto nella Commissione Atleti FIS: perchè ti sei candidato e cosa ti piacerebbe ottenere?
JL: Penso che gli atleti dovrebbero essere centrali in ogni decisione riguardante le regole di Coppa del Mondo. Penso inoltre che gli atleti potrebbero avere maggior influenza se fossero uniti e questo è uno dei miei obiettivi. Mi piacerebbe che le opinioni degli atleti fossero considerate, cosa che al momento secondo me non avviene.
(giovedì 15 agosto 2013)