Vittoria e Coppa per Ligety a Kranjska Gora
La quarta coppa di specialità in 6 stagioni (e podio nelle altre due) forse non è sufficiente a misurare il dominio che Ted Ligety ha imposto in questa stagione tra le porte larghe.
Lui, il primo a criticare le nuove regole e i nuovi materiali, è stato quello che più di tutti è riuscito ad adattarsi, mettendo a punto un setup perfetto e una sciata "carvata" incredibilmente redditizia.
Ted Ligety vince anche a Kranjska Gora, dove guidava dopo la prima frazione, quinta vittoria su sette gare, podio nelle altre...Fortissimo in tutte le condizioni e in tutti i tracciati, Ted ha un feeling particolare con la località slovena, è la sua quinta vittoria qui, nel 2007 fu 4/o e da allora a oggi quello è stato il suo peggior risultato.
Per fermarlo nella prima manche l'austriaco Pircher aveva disegnato un tracciato molto stretto, che limitava la velocità e restringeva i raggi, allungando così il tempo complessivo di manche. Non è servito, perchè Ted ha chiuso davanti a tutti, per poi controllare quanto basta nella seconda, su una neve bagnata dal caldo umido, e lasciare il primo avversario, Marcel Hirscher, a quasi mezzo secondo.
L'austriaco, argento a Schladming, e il francese Pinturault, vincitore sabato scorso a Garmisch, applaudono al parterre: vittoria e coppa, Ted sei il migliore.
Mastica amaro Felix Neureuther, ormai stabilmente tra i migliori anche in gigante, che come settimana scorsa soffre e sbaglia nella seconda, e scivola ai piedi del podio, ma con 81 centesimi è l'ultimo a mantenere sotto al secondo il distacco dal vincitore.
E' bravo Thomas Fanara, quinto, a recuperare 5 posizioni, il sesto posto è la giusta fotografia della stagione di Svindal in questa disciplina: prova certamente molto buona ma in ottica classifica generale perde 40 punti da Hirscher che ora guida con 1295 su 1226 e domani potrebbe prendere il volo con un podio in slalom.
Dopo il norvegese tre austriaci: Benni Raich, ottima prova la sua, Schoerghofer, miglior tempo e 14 posizioni recuperate, e Christoph Noesig.
La seconda frazione, disegnata dal francese Buttafoghi, è stata più spettacolare e divertente, con raggi di curva più ampi, che hanno permesso ad alcuni atleti di rimescolare le carte e recuperare posizioni.
Mantiene la posizione Max Blardone, 11/o in classifica finale e primo degli azzurri: una gara discreta per l'ossolano che è di poco avanti ai compagni di squadra Davide Simoncelli 13/o e Manfred Moelgg 14/o, divisi da un centesimi. Gara molto diversa per i due: il poliziotto di Rovereto ingabbiato dagli angoli stretti della prima si scatena nella seconda, sfrutta la pista e fa segnare il terzo miglior tempo, recuperando una decina di posizioni; il marebbano invece sbaglia troppo e scivola indietro. I 18 punti di oggi lo tengono ancora in corsa per il podio di specialità, il suo vantaggio nei confronti di Pinturault è ridotto a 9 punti, 43 su Neureuther.
Il 21/o posto di Roberto Nani, quarto e ultimo qualificato azzurro, non basta per strappare il biglietto per Lenzerheide, 13 punti lo dividono da Mathieu Faivre, 25/o in classifica. Non si sono qualificati per la seconda manche Florian Eisath, Luca De Aliprandini e Alex Zingerle. Andrea Ballerin non ha finito la prova.
Nell'ultimo gigante stagionale vedremo quindi Manfred Moelgg, Davide Simoncelli, Max Blardone e Florian Eisath.
(sabato 9 marzo 2013)