Doppietta elvetica in superg, Mowinckel in GS
Svizzeri in gran spolvero nel supergigante dei Mondiali juniores abruzzesi: nella gara odierna a Rivisondoli, si è infatti imposto Ralph Weber, 19 anni da compiere in primavera. Il ragazzo del canton San Gallo, già argento nella discesa di ieri, ha fatto segnare il tempo di 1:02.73, due decimi tondi meglio del connazionale Nils Mani, bronzo in discesa. Parziale riscatto per gli austriaci, considerati i favoriti delle prove veloci, visto che il ventenne del Voralberg Johannes Strolz agguanta l'ultimo gradino del podio. Fuori dalla zona medaglie Alexsander Aamodt Kilde, norvegese dal nome di battesimo impegnativo, e l'altro elvetico Gino Caviezel. Tre elvetici nei primi cinque e quattro norvegesi nei primi undici confermano come queste due nazionali stiano creando un ricambio generazionale veramente interessante, come già dimostrato nelle gare internazionali. In mezzo a loro, troviamo il migliore degli azzurri, ovvero il campione nazionale Stefano Baruffaldi: il lecchese di Dervio, sesto ieri, ha chiuso a poco più di sei decimi dal bronzo. Quindicesimo Aaron Hofer, ventiquattresimo Henri Battilani, out Buzzi, Ravelli e De Vettori.
La seconda manche del gigante femminile, disputata di prima mattina, ha premiato la norvegese Ragnhild Mowinckel, settimo tempo a metà gara: ai piedi del podio in slalom (così come nel recente gigante CE all'Abetone), la ragazza del paese dei fiordi ha staccato un tempo complessivo di 2:40.02, sufficiente per precedere di 26/100 la svedese Sara Hector, in testa dopo la prima prova. Sul podio sale anche la francese Adeline Baud, che priva della gioia della medaglia l'altra norvegese Haugen per appena un centesimo. Un buon tempo nella seconda manche permette a Karoline Pichler di scalare alcune posizioni, per chiudere al diciottesimo posto finale: un bel risultato per la "scricciola" di Nova Ponente, considerando anche il pettorale numero 44 (particolarmente fastidioso, considerando che, con le temperature molto alte, la pista si rovina facilmente). La Pichler si è collocata subito dietro a Rebecca Buehler e di poco davanti a Mikaela Shiffrin, due tra le protagoniste della prima manche. Indietro le altre azzurre, con Medetti, Giardini e Mazzocco attorno alla 45esima piazza (a circa 8'' dalla vincitrice), 52esima Federica Sosio.
(sabato 3 marzo 2012)
La seconda manche del gigante femminile, disputata di prima mattina, ha premiato la norvegese Ragnhild Mowinckel, settimo tempo a metà gara: ai piedi del podio in slalom (così come nel recente gigante CE all'Abetone), la ragazza del paese dei fiordi ha staccato un tempo complessivo di 2:40.02, sufficiente per precedere di 26/100 la svedese Sara Hector, in testa dopo la prima prova. Sul podio sale anche la francese Adeline Baud, che priva della gioia della medaglia l'altra norvegese Haugen per appena un centesimo. Un buon tempo nella seconda manche permette a Karoline Pichler di scalare alcune posizioni, per chiudere al diciottesimo posto finale: un bel risultato per la "scricciola" di Nova Ponente, considerando anche il pettorale numero 44 (particolarmente fastidioso, considerando che, con le temperature molto alte, la pista si rovina facilmente). La Pichler si è collocata subito dietro a Rebecca Buehler e di poco davanti a Mikaela Shiffrin, due tra le protagoniste della prima manche. Indietro le altre azzurre, con Medetti, Giardini e Mazzocco attorno alla 45esima piazza (a circa 8'' dalla vincitrice), 52esima Federica Sosio.
(sabato 3 marzo 2012)