Doppietta svedese a San Candido
La squadra svedese di slalom è la protagonista assoluta in ogni appuntamento tra i paletti stretti della Coppa Europa femminile: per quanto spesso, nelle prove precedenti, la slovacca Zuzulova abbia ripetutamente beffato le scandinave, nel complesso il team di Stoccolma ha una regolarità nei risultati davvero eccellente. Oggi, nel secondo slalom di San Candido (dove la temperatura segnava 16 gradi sotto lo zero), la Zuzulova è saltata nella seconda manche dopo aver dominato la prima, e quindi le svedesi sono riuscite a concretizzare la loro superiorità: Emelie Wikstroem si è imposta col crono complessivo di 1:46.76, davanti a Therese Borssen. 19 anni compiuti a ottobre e un crescendo rossiniano anche in Coppa del Mondo, la Wikstroem bissa così il successo ottenuto da giovanissima a Funaesdalen, appena diciassettenne. Il podio viene completato dall'austriaca Thalmann, quarta ieri, subito davanti a Mikaela Shiffrin: con la Geiger quinta, quattro delle prime cinque sono ragazze al massimo ventiduenni. Le top five arginano la rimonta di una strepitosa Maria-Michele Gagnon, che nella seconda prova distanzia di oltre un secondo tutte le migliori. Nel complesso, la nazionale svedese piazza poi altre tre atlete nelle dieci, per un totale di sette nelle prime venti.
Irene Curtoni, uscita nel primo slalom, chiude in settima posizione, non sfruttando alla perfezione il pettorale numero uno: Chiara Costazza è invece dodicesima, con entrambe le azzurre che perdono un paio di posizioni rispetto alla prima manche. Brillante 19esimo posto per Federica Brignone, 26esima Michela Azzola (pettorale 70), 27esima Sarah Pardeller, 29esima Sabrina Fanchini e trentesima Marta Benzoni. Le giovanissime Nairz e Radice non si sono qualificate, mentre le altre azzurre non hanno portato a termine la prova.
Complice il "buco" della Zuzulova, Therese Borssen avvicina moltissimo la slovacca, issandosi in seconda posizione, sia nella graduatoria generale sia in quella di slalom, a quota 376 punti, appena quattro lunghezze dietro la leader. Nella graduatoria di specialità Irene Curtoni è quinta ad una cinquantina di punti dal terzo posto, occupato dalla Wikstroem. Il prossimo appuntamento del trofeo continentale sarà a Jasna, in Slovacchia: su una pista tradizionalmente utilizzata per le prove tecniche, si svolgeranno invece un supergigante e una supercombinata, il 7 e 8 febbraio prossimi.
(venerdì 3 febbraio 2012)
Irene Curtoni, uscita nel primo slalom, chiude in settima posizione, non sfruttando alla perfezione il pettorale numero uno: Chiara Costazza è invece dodicesima, con entrambe le azzurre che perdono un paio di posizioni rispetto alla prima manche. Brillante 19esimo posto per Federica Brignone, 26esima Michela Azzola (pettorale 70), 27esima Sarah Pardeller, 29esima Sabrina Fanchini e trentesima Marta Benzoni. Le giovanissime Nairz e Radice non si sono qualificate, mentre le altre azzurre non hanno portato a termine la prova.
Complice il "buco" della Zuzulova, Therese Borssen avvicina moltissimo la slovacca, issandosi in seconda posizione, sia nella graduatoria generale sia in quella di slalom, a quota 376 punti, appena quattro lunghezze dietro la leader. Nella graduatoria di specialità Irene Curtoni è quinta ad una cinquantina di punti dal terzo posto, occupato dalla Wikstroem. Il prossimo appuntamento del trofeo continentale sarà a Jasna, in Slovacchia: su una pista tradizionalmente utilizzata per le prove tecniche, si svolgeranno invece un supergigante e una supercombinata, il 7 e 8 febbraio prossimi.
(venerdì 3 febbraio 2012)