La Schild fa cinquina a Zagabria; 4/a Manu Moelgg
E sono cinque. Marlies Schild infila il quinto successo consecutivo in slalom
aggiudicandosi anche la corona di cristallo di regina di Croazia e i 42mila euro di premio. La campionessa austriaca, sale così a quota 34 centri in Coppa del Mondo - il 32/o in slalom - portandosi a sole due lunghezze dall'eguagliare il record storico di vittorie tra i pali stretti dello slalom (34) detenuto dalla svizzera Vreni Schneider. La Schild non ha concesso nulla facendo il vuoto alle sue spalle e precedendo di +1.40 la slovena Tina Maze – abile a
sfruttare la tracciatura del suo tecnico Livio Magoni per rimanere come a Lienz
nella scia della salisburghese – e di +2.27 la compagna di squadra Michaela
Kirchgasser, quest'ultima a digiuno di podio da molto tempo. Nella giornata di gloria per la Schild noi rimaniamo un po' con l'amaro in bocca per una Manuela Moelgg brava e un po' sfortunata, nonostante gli incitamenti dell'onnipresente Albertone Tomba: abbonato al parterre d'arrivo sulla Sljeme. La finanziera di San Vigilio di Marebbe chiude ai piedi del podio, quarta, quando forse stava già assaporando la gioia di eguagliare la prestazione dello scorso anno (3/a) e di lasciarsi soprattutto alle spalle questo fine di 2011 alquanto tribolato per i noti problemi fisici. Settima al termine della prima prova, l'azzurra è stata
comunque capace nella seconda manche di tirare fuori tutta la sua cattiveria
(quarto tempo di manche) per chiudere comunque ancora tra le top10 del mondo di
questa specialità.
Giornata no per una Maria Riesch, out nella seconda manche tradita dalla neve nel secondo ripido del tracciato, in vena di regali di inizio d'anno alla sua amica-rivale Lindsey Vonn, oggi autrice di un'ottima prova, chiusa con il nono posto. Tra le top10 c'è spazio anche per alcune sorprese come la giovane svedese Emelie Wikstroem (pettorale 25), settima, subito alle spalle di una veterana come Tanja Poutiainen (6/a) e della più titolata connazionale Maria Pietilae Holmner (5/a). In casa Italia altre due azzurre tra le migliori trenta: Irene Curtoni chiude 14/a, mancando però ancora di una certa brillantezza e precisione sul palo, mentre Nicole Gius, acciuffa la qualificazione per i capelli e chiude 24/a – con le solite due manche a corrente alternata. Prosegue, invece, il momento no della fassana Chiara Costazza che non va oltre la 35/a posizione, mentre ha inforcato Federica Brignone quando aveva un intermedio che le avrebbe consentito un'agevole qualificazione alla seconda.
Un tracciato - quello sulla collina di Sljeme - non certo in condizioni ottimali. La poca neve presente ha risentito delle temperature miti di questi giorni e della pioggia caduta per tutta la notte e nella prima mattinata sulla capitale croata, costringendo così gli organizzatori a trattarla con additivi chimici sia nella prima che nella seconda manche. Una situazione con neve compatta, ma non ghiacciata che piano piano è andata sbriciolandosi, consentendo però un regolare svolgimento ben augurante anche per la prova maschile di giovedì. Appuntamento dunque con Deville, Razzoli e compagni per dopo domani con l'ormai tradizionale slalom in notturna: prima manche ore 14.30; seconda manche alle 17.30.
(martedì 3 gennaio 2012)
Giornata no per una Maria Riesch, out nella seconda manche tradita dalla neve nel secondo ripido del tracciato, in vena di regali di inizio d'anno alla sua amica-rivale Lindsey Vonn, oggi autrice di un'ottima prova, chiusa con il nono posto. Tra le top10 c'è spazio anche per alcune sorprese come la giovane svedese Emelie Wikstroem (pettorale 25), settima, subito alle spalle di una veterana come Tanja Poutiainen (6/a) e della più titolata connazionale Maria Pietilae Holmner (5/a). In casa Italia altre due azzurre tra le migliori trenta: Irene Curtoni chiude 14/a, mancando però ancora di una certa brillantezza e precisione sul palo, mentre Nicole Gius, acciuffa la qualificazione per i capelli e chiude 24/a – con le solite due manche a corrente alternata. Prosegue, invece, il momento no della fassana Chiara Costazza che non va oltre la 35/a posizione, mentre ha inforcato Federica Brignone quando aveva un intermedio che le avrebbe consentito un'agevole qualificazione alla seconda.
Un tracciato - quello sulla collina di Sljeme - non certo in condizioni ottimali. La poca neve presente ha risentito delle temperature miti di questi giorni e della pioggia caduta per tutta la notte e nella prima mattinata sulla capitale croata, costringendo così gli organizzatori a trattarla con additivi chimici sia nella prima che nella seconda manche. Una situazione con neve compatta, ma non ghiacciata che piano piano è andata sbriciolandosi, consentendo però un regolare svolgimento ben augurante anche per la prova maschile di giovedì. Appuntamento dunque con Deville, Razzoli e compagni per dopo domani con l'ormai tradizionale slalom in notturna: prima manche ore 14.30; seconda manche alle 17.30.
(martedì 3 gennaio 2012)