Hirscher brucia Ligety sul filo di lana in gigante
Ligety cede lo scettro per un giorno a Marcel Hirscher. Finale spettacolare e
ricco di emozioni sulla Birds of Prey in questo secondo gigante della stagione
di coppa del mondo con il duello tra lo statunitense e l'austriaco sul filo dei
centesimi: sedici per l'esattezza che hanno consentito ad Hirscher di scalzare
dal primo posto virtuale un Ligety che aveva dominato la prima manche e sembrava avviato al secondo centro stagionale. Sul terzo gradino del podio sale a sorpresa il tedesco Fritz Dopfer (+0.62), bravo nella prima a conquistare un
posto tra i top5, e nella seconda con il terzo tempo di manche riesce a fare
meglio dell'altra sorpresa della giornata, il norvegese Haugen, precipitato poi
giù dal terzo gradino del podio virtuale fino a finire fuori dai top10. E' festa grande nel team tedesco: era dai tempi di Wasmeier che non si saliva su un podio di gigante. A seguire in graduatoria troviamo il norvegese Jansrud e la piacevole presenza del finlandese Marcus Sandell, bravo a recuperare ben dieci posizioni. Tra i top10 finiscono anche nell'ordine Richard, Schoerghofer, Janka, Pinturault a pari merito con Svindal.
In casa Italia, tramontato ormai il ricordo dello squadrone di gigantisti che spopolava sulle piste di tutto il mondo, ci si deve affidare al "vecchietto" Davide Simoncelli, in deciso recupero dopo l'infortunio ad un ginocchio rimediato la scorsa primavera durante gli Assoluti che tiene a galla il barcone di Claudio Ravetto con un tredicesimo posto finale in coabitazione con Haugen. Decisamente migliore la seconda prova, rispetto alla prima dove aveva sofferto troppo il tratto in piano. Accanto al poliziotto di Lizzana si mette in luce anche il giovane Borsotti: diciassettesimo con due ottime manche dove ha fatto vedere i numeri di cui è dotato che gli regaleranno presto delle ulteriori soddisfazioni. Per Blardone e Moelgg, invece, una giornata non certo esaltante, anche se non da buttare del tutto: qualche conferma c'è stata anche se c'è da limare ancora qualcosina. Prima manche di sofferenza sul pendio statunitense per entrambi, e un leggero riscatto nella seconda prova (grazie anche al pettorale 1 e 3), ma sempre al disotto delle loro attuali potenzialità. L'ossolano chiude 26/o, mentre il finanziere di San Vigilio di Marebbe fa leggermente meglio con un 25/esimo tempo. In graduatoria generale di coppa Svindal (294 punti) mantiene il vertice della graduatoria con 34 punti di vantaggio sullo svizzero Cuche e sul connazionale Feuz (246).
Domani giornata senza gare; si torna in pista martedì ancora con un gigante sulla Bird of Prey con la tre giorni di recuperi delle prove (superG, gigante e slalom) cancellate a Val d'Isere per mancanza di neve.
(domenica 4 dicembre 2011)
In casa Italia, tramontato ormai il ricordo dello squadrone di gigantisti che spopolava sulle piste di tutto il mondo, ci si deve affidare al "vecchietto" Davide Simoncelli, in deciso recupero dopo l'infortunio ad un ginocchio rimediato la scorsa primavera durante gli Assoluti che tiene a galla il barcone di Claudio Ravetto con un tredicesimo posto finale in coabitazione con Haugen. Decisamente migliore la seconda prova, rispetto alla prima dove aveva sofferto troppo il tratto in piano. Accanto al poliziotto di Lizzana si mette in luce anche il giovane Borsotti: diciassettesimo con due ottime manche dove ha fatto vedere i numeri di cui è dotato che gli regaleranno presto delle ulteriori soddisfazioni. Per Blardone e Moelgg, invece, una giornata non certo esaltante, anche se non da buttare del tutto: qualche conferma c'è stata anche se c'è da limare ancora qualcosina. Prima manche di sofferenza sul pendio statunitense per entrambi, e un leggero riscatto nella seconda prova (grazie anche al pettorale 1 e 3), ma sempre al disotto delle loro attuali potenzialità. L'ossolano chiude 26/o, mentre il finanziere di San Vigilio di Marebbe fa leggermente meglio con un 25/esimo tempo. In graduatoria generale di coppa Svindal (294 punti) mantiene il vertice della graduatoria con 34 punti di vantaggio sullo svizzero Cuche e sul connazionale Feuz (246).
Domani giornata senza gare; si torna in pista martedì ancora con un gigante sulla Bird of Prey con la tre giorni di recuperi delle prove (superG, gigante e slalom) cancellate a Val d'Isere per mancanza di neve.
(domenica 4 dicembre 2011)