Miller:"regole assurde.Se non si cambia, smetto"
Non usa giri di parole Bode Miller, non li ha mai usati. In una conferenza stampa tenuta giovedì pomeriggio ha accusato direttamente la FIS di "rovinare il nostro sport", a causa delle nuove regole sui materiali. Finora si era tenuto fuori dalla polemica, lasciando al connazionale Ligety il compito di guidare la "rivolta" degli atleti...ma era estate e d'estate, si sa, Bode si riposa. Ma l'estate è finita: "questa cosa delle nuove regole sembra uno scherzo. Ogni volta che la FIS cambia le regole si torna indietro. Sci più lunghi con raggi più ampi non renderanno il nostro sport più sicuro, ma spazzeranno via tutte le migliorie tecniche conquistate in questi anni, che hanno reso lo sci più interessante per turisti ed agonisti. Il prossimo anno si potrà vedere la gente entrare in un negozio e comprare uno sci migliore di quello che useremo noi in Coppa. E' una situazione assurda. Secondo me dal 1999 al 2003 c'è stata una grande evoluzione nei materiali, ma poi sono state prese troppe decisioni sbagliate. La FIS dovrebbe occuparsi di sponsor e tracciati e lasciare le questioni tecniche agli atleti e ai produttori. Inoltre han dimostrato di non saper gestire i problemi di sicurezza, ad esempio gli attacchi hanno una grande importanza ma non poco o nulla regolamentati."
Gli ha fatto eco poco dopo Ted Ligety: "penso che in uno sport come il nostro sia folle introdurre regole che penalizzano l'evoluzione tecnica, le capacità degli atleti e il coinvolgimento degli spettatori."
Guenter Hujara, come già nel recente passato, ha dichiarato di capire il problema ma non condivide la critica: "il nostro obiettivo principale è definire regole che garantiscano uguali possibilità a tutti gli atleti. Non crediamo che la FIS si debba occupare solo dei tracciati, cercheremo di trovare la miglior soluzione per tutti. Nessuno parla dei risultati raggiunti finora, ma solo di quel che non va. La gente non conosce la situazione e si comporta come se non fossero mai stati fatti progressi di alcun tipo sul fronte sicurezza. Ma stiamo lavorando a tutti i livelli sulla sicurezza attiva e passiva e cercheremo sempre di migliorare."
Miller ha poi coinvolto nella discussione i rappresentanti dei produttori, arrivando a ipotizzare una specie di sciopero, o "gran rifiuto" di questi. Tranne Atomic, tutti i principali produttori hanno criticato le nuove regole. L'ex atleta Voglreiter, di Fischer, ha puntato il dito sui costi elevati e sul fatto che gli atleti meglio di chiunque altro conoscono la materia.
Concorde il responsabile di Head Racing Salzgeber: "queste regole non sono logiche. Abbiamo sci che sono stati proibiti nel 2007 per i discesisti perchè troppo pericolosi ma ora potranno essere usati dalle velociste." Era presente anche il CEO di Head Johan Eliasch: "sono scettico che queste regole portino reali vantaggi e i test svolti da Head indicano che la sicurezza potrebbe addirittura peggiorare. Spero che la FIS riconsideri la questione." D'accordo anche Didier Cuche: "li ho provati questa estate...a volte riesci ad andare veloce, ma non c'è divertimento".
Fuori dal coro, come detto, Rubi Huber di Atomic: "gli studi dell'Università di Salisburgo hanno mostrato che le forze centrifughe durante le curve diminuiscono con queste nuove regole. Quindi speriamo che serva a migliorare la sicurezza. Mi sembra che la stiano facendo molto peggio di quel che è."
Miller ha chiuso con una amara considerazione: "io non accetterò queste regole, se saranno ufficializzate per il 2013 significa che chiuderò la mia carriera" e su Raich, uno dei pochi che non ha sottoscritto la protesta: "...è austriaco, su di lui c'è la grande pressione politica del Team Austria e di Atomic"
Domani, venerdì, nel primo pomeriggio, la FIS presenterà le motivazioni e gli studi alla base delle proposte formulate.
(venerdì 21 ottobre 2011)
Gli ha fatto eco poco dopo Ted Ligety: "penso che in uno sport come il nostro sia folle introdurre regole che penalizzano l'evoluzione tecnica, le capacità degli atleti e il coinvolgimento degli spettatori."
Guenter Hujara, come già nel recente passato, ha dichiarato di capire il problema ma non condivide la critica: "il nostro obiettivo principale è definire regole che garantiscano uguali possibilità a tutti gli atleti. Non crediamo che la FIS si debba occupare solo dei tracciati, cercheremo di trovare la miglior soluzione per tutti. Nessuno parla dei risultati raggiunti finora, ma solo di quel che non va. La gente non conosce la situazione e si comporta come se non fossero mai stati fatti progressi di alcun tipo sul fronte sicurezza. Ma stiamo lavorando a tutti i livelli sulla sicurezza attiva e passiva e cercheremo sempre di migliorare."
Miller ha poi coinvolto nella discussione i rappresentanti dei produttori, arrivando a ipotizzare una specie di sciopero, o "gran rifiuto" di questi. Tranne Atomic, tutti i principali produttori hanno criticato le nuove regole. L'ex atleta Voglreiter, di Fischer, ha puntato il dito sui costi elevati e sul fatto che gli atleti meglio di chiunque altro conoscono la materia.
Concorde il responsabile di Head Racing Salzgeber: "queste regole non sono logiche. Abbiamo sci che sono stati proibiti nel 2007 per i discesisti perchè troppo pericolosi ma ora potranno essere usati dalle velociste." Era presente anche il CEO di Head Johan Eliasch: "sono scettico che queste regole portino reali vantaggi e i test svolti da Head indicano che la sicurezza potrebbe addirittura peggiorare. Spero che la FIS riconsideri la questione." D'accordo anche Didier Cuche: "li ho provati questa estate...a volte riesci ad andare veloce, ma non c'è divertimento".
Fuori dal coro, come detto, Rubi Huber di Atomic: "gli studi dell'Università di Salisburgo hanno mostrato che le forze centrifughe durante le curve diminuiscono con queste nuove regole. Quindi speriamo che serva a migliorare la sicurezza. Mi sembra che la stiano facendo molto peggio di quel che è."
Miller ha chiuso con una amara considerazione: "io non accetterò queste regole, se saranno ufficializzate per il 2013 significa che chiuderò la mia carriera" e su Raich, uno dei pochi che non ha sottoscritto la protesta: "...è austriaco, su di lui c'è la grande pressione politica del Team Austria e di Atomic"
Domani, venerdì, nel primo pomeriggio, la FIS presenterà le motivazioni e gli studi alla base delle proposte formulate.
(venerdì 21 ottobre 2011)