Roma, 18 maggio: Festa delle Medaglie
a cura della redazione
(comunicato FISI) E' tempo di celebrazioni per gli sport invernali italiani, le cui imprese verranno ricordate nel corso della "Festa delle Medaglie" che si terrà mercoledì 18 maggio a Roma, presso la sede di Palazzo Altieri della Banca Finnat. La Capitale sarà invasa da una nutrita schiera di atleti azzurri, grandi protagonisti dei Mondiali riferiti alle specialità olimpiche della passata stagione. Con l'occasione sarà premiato anche Giuliano Razzoli, campione olimpico di slalom e "Atleta dell'anno FISI 2010". Saranno presenti Arianna Follis, Elena Runggaldier, Armin Zoeggeler, Christian Oberstolz/Patrick Gruber, Lukas Hofer, Roland Fischnaller per le altre discipline e per l'alpino:
CHRISTOF INNERHOFER
Tre medaglie nella rassegna iridata di Garmisch come solo Zeno Colò fu capace di fare nel lontano 1950 ad Aspen. Il ventiseienne finanziere di Gais (Bz) ha scelto il palcoscenico giusto per laurearsi campione a 360° ed entrare nella storia dello sci italiano. Oro nel supergigante di Garmisch, argento nella supercombinata, bronzo in discesa, "Winner" si consacrato alla platea mondiale, forte di una simpatia e soprattutto di una classe che tutto il mondo invidia all'Italia. Ottavo nella classifica generale di Coppa del mondo e secondo in quella di supercombinata, ha impreziosito la sua indimenticabile stagione con la seconda vittoria della carriera nella sfera di cristallo a Bansko in supercombinata.
FEDERICA BRIGNONE
Figlia dell'ex slalomista Ninna Quario, dimostra a nemmeno ventuno anni di essere la nuova protagonista sulla scena internazionale del gigante femminile. Medaglia d'argento fra le porte larghe di Garmisch, ha contribuito con la sua classe a rendere la trasferta tedesca della squadra azzurra ulteriormente indimenticabile. Protagonista anche in Coppa del mondo col secondo posto a Zwiesel-Arber nell'immediata vigilia dei Mondiali, promette un altro salto di qualità in una specialità in cui l'Italia ha fatto scuola.
MANFRED MOELGG
Argento quattro anni fa nello slalom di Are, bronzo in febbraio nello slalom di Garmisch. A ventotto anni Manfred Moelgg mostra grande solidità mentale e forza di reazione nel salire nuovamente sul podio iridato in una competizione dove il campo di partecipazione era particolarmente qualificato e la concorrenza spietata. L'atleta delle Fiamme Gialle conferma di essere un punto fermo della Nazionale, un elemento su cui si può sempre contare negli appuntamenti che contano.
PETER FILL
Un bronzo da dedicare al padre in condizioni di salute precarie per dare un senso a due anni tremendi. Peter Fill ha dato una dimostrazione di forza nella supercombinata di Garmisch, dove ha colto un terzo posto fondamentale per lasciare alle spalle un periodo nero, cominciato nell'estate del 2009 in Argentina, quando un serio infortunio gli fece saltare quasi l'intera stagione di gare, fatta eccezione per le Olimpiadi. La medaglia arrivata due anni dopo l'argento in supergigante di Val d'Isère ci conferma che il carabiniere di Castelrotto è ancora una pedina importante nello scacchiere dello sci di casa nostra.
GIULIANO RAZZOLI (ATLETA DELL'ANNO 2010) Il fantastico oro ottenuto nello slalom maschile delle Olimpiadi di Vancouver (unico dell'intera spedizione italiana in Canada) lo ha eletto di diritto ad "Atleta dell'Anno F.I.S.I. 2010" grazie ai numerosi voti arrivati dagli appassionati degli sport invernali. Il 2011 ha regalato allo sciatore dell'Esercito il secondo trionfo della carriera in Coppa del mondo nella gara di chiusura a Lenzerhiede, dopo un'annata altalenante ma comunque utile alla sua crescita. L'esperienza migliore per salire ai massimi livelli nella prossima stagione.
(giovedì 5 maggio 2011)
CHRISTOF INNERHOFER
Tre medaglie nella rassegna iridata di Garmisch come solo Zeno Colò fu capace di fare nel lontano 1950 ad Aspen. Il ventiseienne finanziere di Gais (Bz) ha scelto il palcoscenico giusto per laurearsi campione a 360° ed entrare nella storia dello sci italiano. Oro nel supergigante di Garmisch, argento nella supercombinata, bronzo in discesa, "Winner" si consacrato alla platea mondiale, forte di una simpatia e soprattutto di una classe che tutto il mondo invidia all'Italia. Ottavo nella classifica generale di Coppa del mondo e secondo in quella di supercombinata, ha impreziosito la sua indimenticabile stagione con la seconda vittoria della carriera nella sfera di cristallo a Bansko in supercombinata.
FEDERICA BRIGNONE
Figlia dell'ex slalomista Ninna Quario, dimostra a nemmeno ventuno anni di essere la nuova protagonista sulla scena internazionale del gigante femminile. Medaglia d'argento fra le porte larghe di Garmisch, ha contribuito con la sua classe a rendere la trasferta tedesca della squadra azzurra ulteriormente indimenticabile. Protagonista anche in Coppa del mondo col secondo posto a Zwiesel-Arber nell'immediata vigilia dei Mondiali, promette un altro salto di qualità in una specialità in cui l'Italia ha fatto scuola.
MANFRED MOELGG
Argento quattro anni fa nello slalom di Are, bronzo in febbraio nello slalom di Garmisch. A ventotto anni Manfred Moelgg mostra grande solidità mentale e forza di reazione nel salire nuovamente sul podio iridato in una competizione dove il campo di partecipazione era particolarmente qualificato e la concorrenza spietata. L'atleta delle Fiamme Gialle conferma di essere un punto fermo della Nazionale, un elemento su cui si può sempre contare negli appuntamenti che contano.
PETER FILL
Un bronzo da dedicare al padre in condizioni di salute precarie per dare un senso a due anni tremendi. Peter Fill ha dato una dimostrazione di forza nella supercombinata di Garmisch, dove ha colto un terzo posto fondamentale per lasciare alle spalle un periodo nero, cominciato nell'estate del 2009 in Argentina, quando un serio infortunio gli fece saltare quasi l'intera stagione di gare, fatta eccezione per le Olimpiadi. La medaglia arrivata due anni dopo l'argento in supergigante di Val d'Isère ci conferma che il carabiniere di Castelrotto è ancora una pedina importante nello scacchiere dello sci di casa nostra.
GIULIANO RAZZOLI (ATLETA DELL'ANNO 2010) Il fantastico oro ottenuto nello slalom maschile delle Olimpiadi di Vancouver (unico dell'intera spedizione italiana in Canada) lo ha eletto di diritto ad "Atleta dell'Anno F.I.S.I. 2010" grazie ai numerosi voti arrivati dagli appassionati degli sport invernali. Il 2011 ha regalato allo sciatore dell'Esercito il secondo trionfo della carriera in Coppa del mondo nella gara di chiusura a Lenzerhiede, dopo un'annata altalenante ma comunque utile alla sua crescita. L'esperienza migliore per salire ai massimi livelli nella prossima stagione.
(giovedì 5 maggio 2011)