La Mancuso vince, la Vonn sorpassa
Domenica sera Julia Mancuso aveva dichiarato: "vado a Lenzerheide per chiudere in bellezza la stagione, voglio un bel risultato". Lunedì sera il capo coach a stelle e strisce Alex Hoedlmoser aveva dichiarato: "Maria ha i nervi tesi, e questo si riflette sulla sua sicurezza. La talloniamo da vicino, tutto può ancora succedere". Detto, fatto. Quando bisogna centrare i risultati che contano gli americani ci sono sempre, è una grande dote che bisogna riconoscere. Su una pista tecnica si alza l'urlo di gioia di Julia Mancuso, penultima a scendere, capace di interpretare al meglio il tracciato, e rifilare 8 decimi a quella che sembrava un'imprendibile Gut, che sorrideva sorniona dopo aver visto la Vonn scivolare alle sue spalle. Così a distanza di 4 anni da Tarvisio 2007 Julia torna a vincere in discesa, è il quarto sigillo in carriera. Solo pochi minuti prima gli occhi di tutti erano per Lindsey Vonn: l'americana sapeva della pessima prova di Maria Riesch, il suo distacco sale progressivamente ma sul finale, proprio negli ultimi 10-15 secondi, recupera grazie alla grande scorrevolezza quel che basta per un quarto posto. Vale tanto, tantissimo oggi, valgono 50 punti pesantissimi che la proiettano in cima alla classifica generale, 1705 contro 1692 di Maria Riesch. Si completa così la rimonta post-Mondiale: tra Are, Tarvisio e Spindleruv Mlyn e oggi la Vonn ha fatto 605 punti in 9 gare, con 2 vittorie e 4 podi, contro i 422 dell'amica-rivale Riesch. Mostruoso è l'unico aggettivo possibile per questo ruolino di marcia.
La Riesch invece si è sciolta come la neve primaverile di Lenzerheide: la sua faccia e quella del manager e futuro marito vogliono dire tutto. Ha perso la sicurezza in se stessa, ha commesso di conseguenza alcuni gravi errori, è addirittura uscita dalle 15 e quindi oggi fa 0 punti: "semplicemente ho sciato male, non mi sono adattata alle condizione. Quando sono scesa era buio, con molte gobbe. Ora inseguo.". Sulla carta questa battaglia non è finita: mancano tre gare dove tutto è ancora possibile, ma certo i pronostici ora sono tutti per Lindsey. Tra tutti queste emozioni bisogna sottolineare il secondo tempo di Lara Gut, bravissima davanti al pubblico di casa, preciso nell'assecondare traiettorie e neve. La campionessa ticinese è al quarto podio stagionale, nonchè miglior risultato in carriera in discesa. I tanti temi di questa gara non sono finiti: dobbiamo sottolineare l'eccellente prova della norvegese Lotte Sejersted, presente in quanto Campionessa Mondiale Juniores, capace di staccare il 5/o tempo finale, cogliendo il miglior risultato in carriera finora. Alla sua prima stagione completa di Coppa ha già fatto registrare convincenti prestazioni nelle prove veloci, ha compiuto 20 anni da pochi giorni e si candida come una delle atlete da tener d'occhio per il futuro...
Veniamo infine alle azzurre, autrici di una prova piuttosto incolore: Hanna Schnarf è 11/a staccata di 2.60 secondi, Elena Fanchini 14/a; Dada Merighetti è uscita dal tracciato proprio in corrispondenza del secondo intermedio, finendo nelle reti. Per lei solo una botta alla gamba, alla fine chiude al 10/o posto della classifica di specialità, per il terzo anno consecutive la bresciana è tra le migliori 10 discesiste al mondo. Grazie ai 100 punti di oggi Julia Mancuso sale sul terzo gradino della classifica di specialità. Domani in programma il supergigante.
(mercoledì 16 marzo 2011)
La Riesch invece si è sciolta come la neve primaverile di Lenzerheide: la sua faccia e quella del manager e futuro marito vogliono dire tutto. Ha perso la sicurezza in se stessa, ha commesso di conseguenza alcuni gravi errori, è addirittura uscita dalle 15 e quindi oggi fa 0 punti: "semplicemente ho sciato male, non mi sono adattata alle condizione. Quando sono scesa era buio, con molte gobbe. Ora inseguo.". Sulla carta questa battaglia non è finita: mancano tre gare dove tutto è ancora possibile, ma certo i pronostici ora sono tutti per Lindsey. Tra tutti queste emozioni bisogna sottolineare il secondo tempo di Lara Gut, bravissima davanti al pubblico di casa, preciso nell'assecondare traiettorie e neve. La campionessa ticinese è al quarto podio stagionale, nonchè miglior risultato in carriera in discesa. I tanti temi di questa gara non sono finiti: dobbiamo sottolineare l'eccellente prova della norvegese Lotte Sejersted, presente in quanto Campionessa Mondiale Juniores, capace di staccare il 5/o tempo finale, cogliendo il miglior risultato in carriera finora. Alla sua prima stagione completa di Coppa ha già fatto registrare convincenti prestazioni nelle prove veloci, ha compiuto 20 anni da pochi giorni e si candida come una delle atlete da tener d'occhio per il futuro...
Veniamo infine alle azzurre, autrici di una prova piuttosto incolore: Hanna Schnarf è 11/a staccata di 2.60 secondi, Elena Fanchini 14/a; Dada Merighetti è uscita dal tracciato proprio in corrispondenza del secondo intermedio, finendo nelle reti. Per lei solo una botta alla gamba, alla fine chiude al 10/o posto della classifica di specialità, per il terzo anno consecutive la bresciana è tra le migliori 10 discesiste al mondo. Grazie ai 100 punti di oggi Julia Mancuso sale sul terzo gradino della classifica di specialità. Domani in programma il supergigante.
(mercoledì 16 marzo 2011)