Anja Pärson torna a ruggire, Vonn bis di cristallo
Ad oltre un anno dall'ultimo successo in Coppa del Mondo, la svedesona Anja Paerson ha infilato la 42ima perla della sua carriera, dominando la discesa libera sulla Di Prampero di Tarvisio, per infliggere un distacco di oltre 7 decimi alla Regina Lindsey Vonn che raccoglie così la seconda coppetta di specialità. Ieri ha trionfato nella classifica di supercombinata, oggi in quella di discesa: il fine settimana tarvisiano offre alla statunitense due ottimi motivi per sorridere, nonostante l'incredulità di vedersi staccata così pesantemente al traguardo dalla svedesona di Tarnaby. Che dal canto suo torna a vincere nonostante un ginocchio tutt'altro che a posto, il destro, sfruttando al meglio le sue doti di scivolatrice, gli sci ideali per un simile tracciato e una stazza che sicuramente aiuta. Tanto che in una gara giocata sul filo dei centesimi, la scandinava ha inflitto distacchi abissali, piombando sull'arrivo con oltre un secondo di vantaggio su Lizz Goergl, terza alle spalle della già citata Vonn. "Non voglio vincere una volta all'anno, vorrei tornare a vincere più spesso e devo capire se il mio fisico me lo consente ancora. Devo decidere se proseguire ancora per una, due o tre stagioni: il calore di tutti i fans che mi incitano a tenere duro però mi carica moltissimo".
Ci voleva quindi il panzer gialloblu per interrompere la striscia di vittorie della premiata ditta Vonn - Riesch che in Coppa del Mondo perdurava da oltre due anni. Così ai piedi del podio trova spazio la "vicina" di casa Tina Maze, ottima ormai su tutti i fronti e capace di precedere le compagne del Team Milka Ingrid Jacquemod e Maria Riesch solo sesta per veder consegnata la coppetta all'amica-rivale Vonn e ridotto il divario con la stessa nella classifica generale. Sono ora 136 i punti che separano le due: il superG di domani potrebbe essere decisivo visto che successivamente il calendario pende abbastanza in favore della bavarese.
Settimo posto invece per Elena Fanchini: un ottimo risultato su una pista che senza passaggi impegnativi si adatta alla perfezione alle attitudini della bresciana di Montecampione; il podio dista solo un paio di decimi, anche se bisognerà aspettare Lake Louise per ritrovare un'autostrada con simili caratteristiche. In ogni caso la prova della finanziera ventiseienne permette di sorridere nonostante la grigia giornata delle altre alfiere azzurre della velocità, con Daniela Merighetti, Verena Stuffer, Lucia Mazzotti e Johanna Schnarf davvero lontane dalle migliori, con oltre tre secondi sul groppone. Ma che in quanto a scorrevolezza non fossero dei fulmini di guerra lo si sapeva.
Domani tocca al SuperG: magari la prova sarà meno lineare di quella odierna che, va detto, è vissuta sullo stesso tracciato della supercombinata, leggermente accorciato per l'impossibilità di provare, sino ad oggi, la pista nella sua interezza.
(sabato 5 marzo 2011)
Ci voleva quindi il panzer gialloblu per interrompere la striscia di vittorie della premiata ditta Vonn - Riesch che in Coppa del Mondo perdurava da oltre due anni. Così ai piedi del podio trova spazio la "vicina" di casa Tina Maze, ottima ormai su tutti i fronti e capace di precedere le compagne del Team Milka Ingrid Jacquemod e Maria Riesch solo sesta per veder consegnata la coppetta all'amica-rivale Vonn e ridotto il divario con la stessa nella classifica generale. Sono ora 136 i punti che separano le due: il superG di domani potrebbe essere decisivo visto che successivamente il calendario pende abbastanza in favore della bavarese.
Settimo posto invece per Elena Fanchini: un ottimo risultato su una pista che senza passaggi impegnativi si adatta alla perfezione alle attitudini della bresciana di Montecampione; il podio dista solo un paio di decimi, anche se bisognerà aspettare Lake Louise per ritrovare un'autostrada con simili caratteristiche. In ogni caso la prova della finanziera ventiseienne permette di sorridere nonostante la grigia giornata delle altre alfiere azzurre della velocità, con Daniela Merighetti, Verena Stuffer, Lucia Mazzotti e Johanna Schnarf davvero lontane dalle migliori, con oltre tre secondi sul groppone. Ma che in quanto a scorrevolezza non fossero dei fulmini di guerra lo si sapeva.
Domani tocca al SuperG: magari la prova sarà meno lineare di quella odierna che, va detto, è vissuta sullo stesso tracciato della supercombinata, leggermente accorciato per l'impossibilità di provare, sino ad oggi, la pista nella sua interezza.
(sabato 5 marzo 2011)