Lindsey Vonn sempre regina; sorride Elena Curtoni
Quarta perla all'ombra della Tofana per Lindsey Vonn che inizia nel migliore dei modi il trittico di Cortina D'Ampezzo firmando con la classe e l'autorità che le competono il SuperG valido come recupero della prova precedentemente annullata in Val d'Isere e a St. Moritz.
Complici gli errori e le imperfezioni di Maria Riesch, l'esito della gara non è mai stato in dubbio: troppo evidente la superiorità della statunitense che dopo l'errore nel primo test di mercoledì ha affrontato ogni giornata con il piglio giusto per cercare di completare una tripletta che le consentirebbe di riaprire completamente il discorso classifica generale. Già oggi, con il successo e il contemporaneo nono posto della coetanea tedesca il distacco tra le due si è ridotto a sole 125 lunghezze con la Vonn che torna a mettere pressione sulle spalle dell'amica bavarese.
Condizioni ideali, quest'oggi, sull'Olympia delle Tofane se si eccettua qualche folata di vento freddo da nord-est. Condizioni ideali che hanno permesso di assistere ad una gara decisamente interessante che ha riproposto l'incredibile Anja Paerson: mancano ormai un paio di settimane ai mondiali di Garmisch e la svedese si è presentata con la forma migliore, facendo capire che nel discorso medaglie andrà presa seriamente in considerazione. E per sottolineare il concetto, ha voluto ritagliarsi un posto sul secondo gradino del podio cortinese, precedendo la giovane austriaca Anna Fenninger che sulle nevi dolomitiche riceve l'investitura tra le grandi. E fa piacere ritrovare la ventunenne tirolese di Zwilling sul podio che già due stagioni fa l'aveva ospitata, al debutto sotto i riflettori. Fa piacere perchè dimostra come il percorso di crescita della Fenninger sia prossimo a completarsi, offrendo in ottica futura quello che potrebbe essere un appassionante duello tra lei e l'altra giovane terribile del gruppo, Lara Gut.
Personalità e carattere simile, per le due. Sorridenti e vivaci sembrano proprio rappresentare il futuro dello sci e l'impressione è che nel giro di pochi anni la coppa di cristallo si giocherà proprio tra loro due. Oggi la ticinese ha chiuso quinta, preceduta anche da Julia Mancuso: un errore nel tratto finale le ha molto probabilmente fatta scendere dal podio, ma Lara è decisa a riprovarci domenica.
Così come Elena Fanchini. Purtroppo la prova della camuna si è interrotta prematuramente per un errore di linea dopo che la prima parte di gara l'aveva proposta in linea per un piazzamento tra le prime 5. Un'autentica disdetta, ma l'impressione odierna, sommata al settimo posto di Altenmarkt, rendono assolutamente positive le prospettive per la più grande delle sorelle Fanchini. E così la migliore azzurra di giornata è, un po' a sorpresa, la valtellinese Elena Curtoni, 15imo. Una sorpresa per chi scrive e seguiva la gara, sicuramente non per lei. "Mi aspettavo di adnare bene, direi anche meglio di così. Ho sbagliato un po' nel finale e proprio per questo domenica voglio entrare nelle 10".
Non male, va detto: di certo non manca la determinazione alla diciannovenne valtellinese. Oltre alla più giovane del gruppo azzurro, a sorridere è anche Dada Merighetti (17ima) che sembra avere un maggiore feeling rispetto al passato con il SuperG mentre raccolgono qualche punto anche Hanna Schnarf (non si può essere soddisfatti del suo 23imo posto, viste le premesse) e Lucia Recchia, 27ima. Nulla da fare anche per Federica Brignone, mentre Giulia Gianesini non ha preso il via perchè colpita a sua volta dal virus intestinale che sta tormentando la formazione azzurra.
(venerdì 21 gennaio 2011)
Complici gli errori e le imperfezioni di Maria Riesch, l'esito della gara non è mai stato in dubbio: troppo evidente la superiorità della statunitense che dopo l'errore nel primo test di mercoledì ha affrontato ogni giornata con il piglio giusto per cercare di completare una tripletta che le consentirebbe di riaprire completamente il discorso classifica generale. Già oggi, con il successo e il contemporaneo nono posto della coetanea tedesca il distacco tra le due si è ridotto a sole 125 lunghezze con la Vonn che torna a mettere pressione sulle spalle dell'amica bavarese.
Condizioni ideali, quest'oggi, sull'Olympia delle Tofane se si eccettua qualche folata di vento freddo da nord-est. Condizioni ideali che hanno permesso di assistere ad una gara decisamente interessante che ha riproposto l'incredibile Anja Paerson: mancano ormai un paio di settimane ai mondiali di Garmisch e la svedese si è presentata con la forma migliore, facendo capire che nel discorso medaglie andrà presa seriamente in considerazione. E per sottolineare il concetto, ha voluto ritagliarsi un posto sul secondo gradino del podio cortinese, precedendo la giovane austriaca Anna Fenninger che sulle nevi dolomitiche riceve l'investitura tra le grandi. E fa piacere ritrovare la ventunenne tirolese di Zwilling sul podio che già due stagioni fa l'aveva ospitata, al debutto sotto i riflettori. Fa piacere perchè dimostra come il percorso di crescita della Fenninger sia prossimo a completarsi, offrendo in ottica futura quello che potrebbe essere un appassionante duello tra lei e l'altra giovane terribile del gruppo, Lara Gut.
Personalità e carattere simile, per le due. Sorridenti e vivaci sembrano proprio rappresentare il futuro dello sci e l'impressione è che nel giro di pochi anni la coppa di cristallo si giocherà proprio tra loro due. Oggi la ticinese ha chiuso quinta, preceduta anche da Julia Mancuso: un errore nel tratto finale le ha molto probabilmente fatta scendere dal podio, ma Lara è decisa a riprovarci domenica.
Così come Elena Fanchini. Purtroppo la prova della camuna si è interrotta prematuramente per un errore di linea dopo che la prima parte di gara l'aveva proposta in linea per un piazzamento tra le prime 5. Un'autentica disdetta, ma l'impressione odierna, sommata al settimo posto di Altenmarkt, rendono assolutamente positive le prospettive per la più grande delle sorelle Fanchini. E così la migliore azzurra di giornata è, un po' a sorpresa, la valtellinese Elena Curtoni, 15imo. Una sorpresa per chi scrive e seguiva la gara, sicuramente non per lei. "Mi aspettavo di adnare bene, direi anche meglio di così. Ho sbagliato un po' nel finale e proprio per questo domenica voglio entrare nelle 10".
Non male, va detto: di certo non manca la determinazione alla diciannovenne valtellinese. Oltre alla più giovane del gruppo azzurro, a sorridere è anche Dada Merighetti (17ima) che sembra avere un maggiore feeling rispetto al passato con il SuperG mentre raccolgono qualche punto anche Hanna Schnarf (non si può essere soddisfatti del suo 23imo posto, viste le premesse) e Lucia Recchia, 27ima. Nulla da fare anche per Federica Brignone, mentre Giulia Gianesini non ha preso il via perchè colpita a sua volta dal virus intestinale che sta tormentando la formazione azzurra.
(venerdì 21 gennaio 2011)