Andrea Buder chiude la carriera agonistica
Andreas Buder ha deciso di chiudere la carriera agonistica e lo ha annunciato questa mattina: "avrei voluto correre ancora una stagione ma devo accettare il fatto che il mio ginocchio non vuole collaborare".
I guai di Andreas cominciano nel gennaio 2008, sulla Streif, a Kitz: nella seconda prova esce di pista finendo nelle reti all'altezza del Hausbergkante, fratturandosi il piatto tibiale destro. Deve perdere tutta la seconda parte di stagione e parte della preparazione estiva. L'autunno non porta buone notizie: il ginocchio duole troppo e lo stesso Andreas, verso fine anno, annuncia di volersi nuovamente fermare per curarsi al 100%. Nell'estate 2009 si allena normalmente, torna in gara a novembre a Reiteralm, in Coppa Europa. Due settimane dopo è a Lake Louise, 22 mesi dopo la caduta sulla Streif, e chiude 47/o. Salta una porta a Beaver Creek, poi in Val Gardena è 31/o. Si arriva a Bormio: l'aquilotto classe 1979 si deve fermare durante le prove, il ginocchio fa troppo male, non gli permette di affrontare una discesa di Coppa del Mondo. Ancora una stagione persa, ancora lavoro per recuperare, allenarsi e tornare: non si qualifica per le gare nordamericane, poi, in Val Gardena, è 47/o. Sarà l'ultima volta al cancelletto. Quella caduta sulla Streif dunque è stata determinante; un peccato, considerando che nel mese precedente aveva ottenuto dei dei suoi migliori risultati in Coppa, 5/o a Wengen e 2/o a Bormio. L'ultima stagione in salute è stata anche la sua migliore. E può vantare un 3/o posto a Lake Louise 2008 e a Garmisch 2006, sempre in discesa. Il talentuoso velocista si impone all'attenzione degli addetti ai lavori nel 1998 grazie all'oro in discesa ai Mondiali Juniores di Megeve, che gli permettono di esordire in Cdm alle finali di Crans-Montana. Nelle prima parte dello scorso decennio colleziona un buon numero di podi in Coppa Europa, ottenendo anche punti in Cdm, sempre in discesa. E' stato campione nazionale nazionale di discesa nel 2002 e 2006, di superg nel 2002 e 2005.
(martedì 18 gennaio 2011)
I guai di Andreas cominciano nel gennaio 2008, sulla Streif, a Kitz: nella seconda prova esce di pista finendo nelle reti all'altezza del Hausbergkante, fratturandosi il piatto tibiale destro. Deve perdere tutta la seconda parte di stagione e parte della preparazione estiva. L'autunno non porta buone notizie: il ginocchio duole troppo e lo stesso Andreas, verso fine anno, annuncia di volersi nuovamente fermare per curarsi al 100%. Nell'estate 2009 si allena normalmente, torna in gara a novembre a Reiteralm, in Coppa Europa. Due settimane dopo è a Lake Louise, 22 mesi dopo la caduta sulla Streif, e chiude 47/o. Salta una porta a Beaver Creek, poi in Val Gardena è 31/o. Si arriva a Bormio: l'aquilotto classe 1979 si deve fermare durante le prove, il ginocchio fa troppo male, non gli permette di affrontare una discesa di Coppa del Mondo. Ancora una stagione persa, ancora lavoro per recuperare, allenarsi e tornare: non si qualifica per le gare nordamericane, poi, in Val Gardena, è 47/o. Sarà l'ultima volta al cancelletto. Quella caduta sulla Streif dunque è stata determinante; un peccato, considerando che nel mese precedente aveva ottenuto dei dei suoi migliori risultati in Coppa, 5/o a Wengen e 2/o a Bormio. L'ultima stagione in salute è stata anche la sua migliore. E può vantare un 3/o posto a Lake Louise 2008 e a Garmisch 2006, sempre in discesa. Il talentuoso velocista si impone all'attenzione degli addetti ai lavori nel 1998 grazie all'oro in discesa ai Mondiali Juniores di Megeve, che gli permettono di esordire in Cdm alle finali di Crans-Montana. Nelle prima parte dello scorso decennio colleziona un buon numero di podi in Coppa Europa, ottenendo anche punti in Cdm, sempre in discesa. E' stato campione nazionale nazionale di discesa nel 2002 e 2006, di superg nel 2002 e 2005.
(martedì 18 gennaio 2011)