Zurbriggen: primo sigillo sulla Saslong
LIVE DA VAL GARDENA - ore 14.30
E' targata Svizzera la vittoria sulla Saslong. Silvan Zurbriggen, uno che fino a poco tempo fa andava forte solo tra i pali stretti dello slalom si scopre velocista puro è al termine di una esaltante gara si mette alle spalle il giovane outsider austriaco Romed Baumann - bravo ad inserirsi per quattro centesimi davanti al "vecchietto" Didier Cuche. Un Cuche che mastica un pò amaro dopo aver cullato il sogno di vincere e battere nell'ormai dichiarato duello, l'altro "vecchietto" del circo bianco, Michael Walchhofer. Sembrava tutto deciso dopo le discese di Cuche e Walchhofer, i grandi favoriti odierni. Ed, invece, la Saslong come da tradizione concede la ribalta anche ad alcuni outsider come Zurbriggen e Baumann. I due non si fanno pregare e portano a casa: Zurbriggen la prima vittoria di discesa in carriera, Baumann il primo podio nella velocità pura. In dieci centesimi - un battito d'ali di farfalla - e racchiuso il podio della seconda discesa stagionale. Fuori per un solo centesimi resta Klaus Kroell, seguito a ruota da Walchhofer (+0.35). Un duello nella velocità quello visto in questa due giorni gardenese targato Svizzera ed Austria. Finisce in parità: 1-1. Appuntamento ora a Bormio, terra di conquista austriaca. In tutto questo è mancato certamente qualcosa: il colore azzurro. Eh, si! Ancora una volta l'Italsci è presente, ma non può festeggiare. Il testimone del migliore passa di mano da Heel (oggi 20/o), arrabbiato per la sua deludente prova a Peter Fill, quindicesimo ad +1.37. Il carabiniere di Castelrotto è comunque contento: miglior risultato in discesa in carriera su questa pista a due passi da casa. Un'errore sul primo salto - per la voglia di strafare - costano posizioni a Christof Innerhofer. Il finanziere di Gais chiude con il 22/o posto un deludente week end in Gardena. Una discesa bella, entusiasmante su una Salong tirata a lucido, quasi perfetta grazie anche al sole ed alle temperature polari (-18 quest'oggi), ma anche leggermente infida : vedi alcune spettacolari cadute come quella dei francesi Poisson e Clarey, per fortuna senza conseguenze. Domani il circo bianco si sposta dall'altra parte del passo Gardena, in Alta Badia, con una grande classica del circo bianco: il gigante sulla Gran Risa, sperando in una vittoria azzurra.
(sabato 18 dicembre 2010)
E' targata Svizzera la vittoria sulla Saslong. Silvan Zurbriggen, uno che fino a poco tempo fa andava forte solo tra i pali stretti dello slalom si scopre velocista puro è al termine di una esaltante gara si mette alle spalle il giovane outsider austriaco Romed Baumann - bravo ad inserirsi per quattro centesimi davanti al "vecchietto" Didier Cuche. Un Cuche che mastica un pò amaro dopo aver cullato il sogno di vincere e battere nell'ormai dichiarato duello, l'altro "vecchietto" del circo bianco, Michael Walchhofer. Sembrava tutto deciso dopo le discese di Cuche e Walchhofer, i grandi favoriti odierni. Ed, invece, la Saslong come da tradizione concede la ribalta anche ad alcuni outsider come Zurbriggen e Baumann. I due non si fanno pregare e portano a casa: Zurbriggen la prima vittoria di discesa in carriera, Baumann il primo podio nella velocità pura. In dieci centesimi - un battito d'ali di farfalla - e racchiuso il podio della seconda discesa stagionale. Fuori per un solo centesimi resta Klaus Kroell, seguito a ruota da Walchhofer (+0.35). Un duello nella velocità quello visto in questa due giorni gardenese targato Svizzera ed Austria. Finisce in parità: 1-1. Appuntamento ora a Bormio, terra di conquista austriaca. In tutto questo è mancato certamente qualcosa: il colore azzurro. Eh, si! Ancora una volta l'Italsci è presente, ma non può festeggiare. Il testimone del migliore passa di mano da Heel (oggi 20/o), arrabbiato per la sua deludente prova a Peter Fill, quindicesimo ad +1.37. Il carabiniere di Castelrotto è comunque contento: miglior risultato in discesa in carriera su questa pista a due passi da casa. Un'errore sul primo salto - per la voglia di strafare - costano posizioni a Christof Innerhofer. Il finanziere di Gais chiude con il 22/o posto un deludente week end in Gardena. Una discesa bella, entusiasmante su una Salong tirata a lucido, quasi perfetta grazie anche al sole ed alle temperature polari (-18 quest'oggi), ma anche leggermente infida : vedi alcune spettacolari cadute come quella dei francesi Poisson e Clarey, per fortuna senza conseguenze. Domani il circo bianco si sposta dall'altra parte del passo Gardena, in Alta Badia, con una grande classica del circo bianco: il gigante sulla Gran Risa, sperando in una vittoria azzurra.
(sabato 18 dicembre 2010)