Tessa Worley beffa le tedesche, Brignone quinta
Ci è voluta una eccellente seconda manche della francese Tessa Worley ed un briciolo di fortuna per scalzare dal gradino più alto del podio del gigante i colori della Germania. Nella seconda manche tra le porte larghe di Aspen infatti la ventunenne transalpina è riuscita a mettere la freccia e sopravanzare le sette avversarie che la precedevano a metà gara, mettendosi alle spalle soprattutto la leader provvisoria Viktoria Rebensburg che a causa di un errore nella parte alta del tracciato ha visto sfumare la possibilità della doppietta dopo il successo di Solden, accontentandosi così della seconda piazza per un solo centesimo di margine.
E a completare il podio, tanto per cambiare, ecco l'altra bavarese, Kathrin Hoelzl, staccata di due centesimi dalla Worley.
Una classifica che ha risentito molto del disegno della seconda discesa, un tracciato che presentava un paio di insidie da affrontarsi con la giusta sagacia tattica e che non hanno mancato di ingannare molte protagoniste, tra le quali anche la marebbana Manuela Moelgg, quinta a metà gara. Posizione che è stata successivamente guadagnata da Federica Brignone: ancora una volta la ventenne dei Carabinieri è riuscita a inscenare una perentoria rimonta nella seconda discesa, risalendo dalla 14ima alla 5a piazza, confermando il feeling che la lega con la pista del Colorado: proprio su queste nevi, dodici mesi fa, la milanese seppe conquistare il primo e per ora unico podio in carriera.
A separare il podio dalla Brignone ci ha pensato anche la stiriana Lizi Goergl, mentre la seconda frazione ha finito col tradire anche le esperte Tanja Poutiainen, retrocessa dalla terza alla decima posizione, e Julia Mancuso, capace di esaltare il pubblico di casa con il secondo tempo mattutino e poi scesa all'ottavo posto, proprio in coda a Nicole Hosp.
Una prova a due facce, dunque, per le gigantiste azzurre. Moelgg e Brignone promosse per una manche a testa, con la figlia d'arte ovviamente più concreta. Rimandate al prossimo appuntamento invece Giulia Gianesini e Camilla Alfieri, interpreti di un ottimo avvio di una gara purtroppo conclusa troppo presto. Un po' meglio è andata invece ad Irene Curtoni, 25ima al traguardo: per la valtellinese la forma non è ancora quella dei giorni migliori e proprio per questo i punti incamerati possono risultare preziosi e di incoraggiamento per il proseguo. Giornata assolutamente difficile invece per Nicole Gius che nella giornata di domani potrà inseguire sensazioni migliori tra i paletti snodati, gara in cui si ripresenterà al cancelletto anche Chiara Costazza, al rientro dopo il forfait di Levi per risolvere i guai alla gamba destra che si trascinava da due anni.
(sabato 27 novembre 2010)
Una classifica che ha risentito molto del disegno della seconda discesa, un tracciato che presentava un paio di insidie da affrontarsi con la giusta sagacia tattica e che non hanno mancato di ingannare molte protagoniste, tra le quali anche la marebbana Manuela Moelgg, quinta a metà gara. Posizione che è stata successivamente guadagnata da Federica Brignone: ancora una volta la ventenne dei Carabinieri è riuscita a inscenare una perentoria rimonta nella seconda discesa, risalendo dalla 14ima alla 5a piazza, confermando il feeling che la lega con la pista del Colorado: proprio su queste nevi, dodici mesi fa, la milanese seppe conquistare il primo e per ora unico podio in carriera.
A separare il podio dalla Brignone ci ha pensato anche la stiriana Lizi Goergl, mentre la seconda frazione ha finito col tradire anche le esperte Tanja Poutiainen, retrocessa dalla terza alla decima posizione, e Julia Mancuso, capace di esaltare il pubblico di casa con il secondo tempo mattutino e poi scesa all'ottavo posto, proprio in coda a Nicole Hosp.
Una prova a due facce, dunque, per le gigantiste azzurre. Moelgg e Brignone promosse per una manche a testa, con la figlia d'arte ovviamente più concreta. Rimandate al prossimo appuntamento invece Giulia Gianesini e Camilla Alfieri, interpreti di un ottimo avvio di una gara purtroppo conclusa troppo presto. Un po' meglio è andata invece ad Irene Curtoni, 25ima al traguardo: per la valtellinese la forma non è ancora quella dei giorni migliori e proprio per questo i punti incamerati possono risultare preziosi e di incoraggiamento per il proseguo. Giornata assolutamente difficile invece per Nicole Gius che nella giornata di domani potrà inseguire sensazioni migliori tra i paletti snodati, gara in cui si ripresenterà al cancelletto anche Chiara Costazza, al rientro dopo il forfait di Levi per risolvere i guai alla gamba destra che si trascinava da due anni.
(sabato 27 novembre 2010)