Sulla 3-Tre Giorgione diventa leader di coppa!
(Madonna di Campiglio, Ita). Se si esclude il pasticcio della Fis a Park City, Giorgio Rocca è da otto gare consecutive che ha gli scarponi incollati al podio: anche a Madonna di Campiglio, il Giorgione nazionale, si porta a casa un fantastico 2° posto. Grande Rocca: sul muro gelato del Canalone Miramonti, ha disegnato le solite linee da maestro delle porte strette. La 3-Tre, giunta alla 54° edizione, è stata la gara di sempre: il Miramonti non tradisce mai, lo spettacolo è assicurato in questo pendio dell’Alta Val Rendena, e quest’anno ci si è messa anche la notturna ha rendere l’appuntamento davvero unico ed inimitabile. Seppur senza salire sul gradino più alto del podio, il ventottenne valtellinese, grazie a questi 80 punti, è balzato in testa alla classifica di specialità dello slalom. Il celebre “pettorale rosso”, lo indosserà per la prima volta nello slalom di inizio gennaio a “casa Maier”, in quel di Flachau. Giorgione, quinto dopo la prima manche che vedeva in testa l’austriaco Manfred Pranger reduce dalla vittoria in Coppa Europa a Obereggen, scatena il turbo nella seconda sessione, lottando come un leone nella giungla di pali della 3-Tre. Peccato per quei maledetti tre decimi che lo separano da Ivica Kostelic, che sembra aver preso gusto nel superare illivignasco negli speciali by night: l’anno scorso, infatti, per la miseria di un centesimo, gli arrivò davanti. Comunque Campiglio ha fatto di Rocca, per il momento, il leader delle “rapid gates”, con buona pace del talentuoso finlandese Kalle Palander. L’obiettivo non era la coppetta di specialità? Sul podio, il terzo dell’ “Ave Maria”, è Manfred Pranger, che perde due posizioni rispetto alla prima manche. E gli azzurri? Oggi è festa grande per la giovane banda Claudio Ravetto, Massimo Carca e Angelo Weiss (che ha desistito nell’accettare il ruolo di coach di Karen Putzer): Manfred Moelgg termina strepitoso 5°. Terzo slalom in carriera nella massima serie e subito un fantastico risultato per questo giovanotto finanziere ladino che ha classe da vendere. Che emozione vedere il fratello di Manuela alzare al cielo i suoi “missili sciancrati”, in segno di vittoria, come il grande campione che presto può sicuramente diventare. Un applauso lo merita anche Alan Perathoner: il gardenese, che è diventato papà l’anno scorso, è finito in 15° piazza, nonostante un pettorale proibitivo. A punti anche Hannes Paul Schmid, discreto 22°. Peccato per Gianki Bergamelli: il “Cipo” esce durante la prima manche, ma per dirla con Ravetto, prima o poi doveva capitare: dal gennaio dell’anno scorso, il peggiore risultato era il 19° posto di Wengen. Fuori anche Patrick Thaler, che al primo intermedio viaggiava sui tempi di Moelgg. Infine, grazie all’ottima prova di squadra, l’Italia dal prossimo slalom potrà contare su un settimo elemento: oltre Giorgione, Schmitty, Gianki, Thaly, Pera, Manfred, ballottaggio tra Zardini, Deville e Senoner. Per il momento però, pensiamo al presente, e godiamoci questo eclatante risultato complessivo.
(martedì 16 dicembre 2003)
(martedì 16 dicembre 2003)