Manu suona la carica dei Moelgg: 2a per un soffio
di Luca Perenzoni
E' vero. La Poutiainen di oggi era davvero forte. Ma quei due centesimi bruciano, eccome. Un divario impalpabile che, a giochi fatti, separa la grintosissima Manuela Moelgg dal primo successo in carriera. E' arrivato un secondo posto comunque prezioso, preziosissimo, che dalle alture pirenaiche di La Molina serve anche per lanciare il fratello Manfred che in Savoia si appresta ad affrontare da primo della classe la seconda manche del gigante di Val d'Isere, sull'inedita Bellevarde.
Ma la piazza d'onore della bionda Manu serve soprattutto a spazzare via tutti i bocconi amari di questo avvio di stagione, tanto per lei quanto per il fratello. Tanti problemi, pochi punti e tanta rabbia da sfogare in pista, a modo suo, con il coltello tra i denti sempre e comunque, all'attacco porta dopo porta. E così è stato anche oggi, su una pista divertente, mossa, varia, davvero ideale per un gigante femminile: seconda già al termine della prima manche, la venticinquenne di San Vigilio di Marebbe ha dato il tutto anche nella seconda discesa, arrendendosi per due piccoli piccolissimi centesimi alla finlandese Tanja Poutiainen, sicuramente la più in forma in assoluto tra le porte larghe come testimoniano i due secondi posti raccolti a Solden e Aspen. Pochi secondi dopo l'uscita della Zettel ha contribuito a cristallizzare il podio che premia anche la tirolese Nicole Hosp, prima punta del trittico austriaco che comprende anche Lizi Goergl e Michi Kirchgasser, finalmente convincente e autrice di una grande rimonta nella seconda frazione.
Manuela è sembrata quasi voler urlare a pieni polmoni la rabbia repressa per le prime uscite incolori: concentrata, concreta, pressochè mai incappata nel consueto errore di rotazione. Una prova di grandissimo spessore che avrebbe sicuramente meritato, non ce ne voglia la simpatica Poutiainen, la vittoria. Ma se riuscirà a sciare ancora così, il momento magico arriverà presto anche per lei. Niente da fare invece per Denise Karbon: dopo aver avuto il compito di inaugurare la pista spagnola in una prima manche piuttosto sincopata, la fatina dell'Alpe di Siusi non è riuscita a ritrovare le giuste movenze nella seconda discesa, infilando tanti piccoli errori sfociati in una rotazione sul muro conclusivo. Peccato, davvero. Positiva invece la prova di Nicole Gius, che porta a casa un buon 11imo posto che tira la volata ad un'ottima Giulia Gianesini, finalmente capace di mettere in pista tutte le sue qualità, troppo spesso evidenziate in allenamento. La poliziotta di Gallio ha vissuto oggi la sua giornata migliore in Coppa del Mondo: 14ima in rimonta, con una bella seconda manche che ha permesso anche a lei di sfogare e urlare al mondo la tanta rabbia repressa in una serie infinita di gare non andate come si aspettava, almeno sul palcoscenico maggiore. Chissà che dai Pirenei non possa iniziare una nuova realtà per la vicentina delle Fiamme Oro, ormai nel pieno delle maturità. Timidi passi avanti, almeno guardando la classifica, anche per Karen Putzer che dopo il 24imo posto del Colorado raccoglia una 20ima piazza che garantisce qualche punticello nell'attesa di ritrovare, passo dopo passo, la giusta morbidezza e continuità d'azione. Ma con la sua caparbietà e testardaggine probabilmente ci arriverà prima dell'ipotizzabile, in fondo solo il fatto che sia ancora qui a faticare ed inseguire un nuovo sogno è segno incontrovertibile di un carattere di ferro.
Prima di dare l'appuntamento per lo slalom di domani, solo una citazione per un'ottima Lara Gut, sesta e ancora vicina alle big e per il primo vero passo falso di Lindsey Vonn, uscita nel corso della prima manche. Fatto da segnare sul calendario o regalino di Santa Lucia per le avversarie?
(sabato 13 dicembre 2008)
Manuela è sembrata quasi voler urlare a pieni polmoni la rabbia repressa per le prime uscite incolori: concentrata, concreta, pressochè mai incappata nel consueto errore di rotazione. Una prova di grandissimo spessore che avrebbe sicuramente meritato, non ce ne voglia la simpatica Poutiainen, la vittoria. Ma se riuscirà a sciare ancora così, il momento magico arriverà presto anche per lei. Niente da fare invece per Denise Karbon: dopo aver avuto il compito di inaugurare la pista spagnola in una prima manche piuttosto sincopata, la fatina dell'Alpe di Siusi non è riuscita a ritrovare le giuste movenze nella seconda discesa, infilando tanti piccoli errori sfociati in una rotazione sul muro conclusivo. Peccato, davvero. Positiva invece la prova di Nicole Gius, che porta a casa un buon 11imo posto che tira la volata ad un'ottima Giulia Gianesini, finalmente capace di mettere in pista tutte le sue qualità, troppo spesso evidenziate in allenamento. La poliziotta di Gallio ha vissuto oggi la sua giornata migliore in Coppa del Mondo: 14ima in rimonta, con una bella seconda manche che ha permesso anche a lei di sfogare e urlare al mondo la tanta rabbia repressa in una serie infinita di gare non andate come si aspettava, almeno sul palcoscenico maggiore. Chissà che dai Pirenei non possa iniziare una nuova realtà per la vicentina delle Fiamme Oro, ormai nel pieno delle maturità. Timidi passi avanti, almeno guardando la classifica, anche per Karen Putzer che dopo il 24imo posto del Colorado raccoglia una 20ima piazza che garantisce qualche punticello nell'attesa di ritrovare, passo dopo passo, la giusta morbidezza e continuità d'azione. Ma con la sua caparbietà e testardaggine probabilmente ci arriverà prima dell'ipotizzabile, in fondo solo il fatto che sia ancora qui a faticare ed inseguire un nuovo sogno è segno incontrovertibile di un carattere di ferro.
Prima di dare l'appuntamento per lo slalom di domani, solo una citazione per un'ottima Lara Gut, sesta e ancora vicina alle big e per il primo vero passo falso di Lindsey Vonn, uscita nel corso della prima manche. Fatto da segnare sul calendario o regalino di Santa Lucia per le avversarie?
(sabato 13 dicembre 2008)