Conferma Heel: solo Miller e Cuche prima di Werner
di Luca Perenzoni
Heel W.
Si dice sempre che confermarsi è molto più difficile che vincere. Sicuramente è vero, verissimo, ma è altrettanto vero che Werner Heel ha ribadito di essere in grado di battagliare ad armi pari con i grandi della discesa mondiale. Dopo l'incredibile ed inatteso trionfo di ieri, oggi il venticinquenne della Val Passiria ha dato sfoggio dell'ottima condizione generale sulla pista olimpica di Kvitfjell conquistando un pregevolissimo terzo posto nella discesa replica di ieri, preceduto solamente dai due contendenti alla classifica generale e di specialità, Bode Miller e Didier Cuche. Il settimo posto di Peter Fill completa la seconda positiva giornata azzurra.Condizioni decisamente diverse rispetto a ieri: meno freddo, nuvolosità compatta e piuttosto bassa, visibilità piatta, tale da rendere ancora più insidiose le disconnessioni del terreno, soprattutto nella fatidica compressione che mieterà molte vittime, fortunatamente senza infortuni particolari. Insomma, una gara completamente diversa, anche e soprattutto per la differente conformazione del manto nevoso che rischiava di far saltare i piani di qualche atleta. Il primo tra i big a presentarsi al cancelletto è proprio Heel che va diritto al comando, seguito poco dopo da un pimpante Fill per un'ipotesi di doppietta spezzata dall'austriaco Klaus Kroell, terzo ieri ed oggi alle spalle di Heel per un evanescente centesimo. Poi tocca ai due grandissimi, che giustificano tale nominativo con una prova di livello superiore, soprattutto per quanto riguarda il campionissimo del New Hampshire, capace di lasciare a 4 decimi lo svizzero che vede vacillare la sua leadership nella coppetta di specialità: manca solo la discesa finale sulla Stelvio ed i punti di differenza tra i due sono soltanto cinque. Ben 165 invece le lunghezze di vantaggio di Miller sullo stesso Cuche nella graduatoria generale e sembra ben difficile che l'elvetico possa acciuffare lo statunitense nelle prossime sette gare, ancor più difficile che a farlo sia Benni Raich, anche oggi a secco ed ormai distanziato dalla vetta da 225 punti: dalla sua ha ancora due giganti e altrettanti slalom, è vero, ma il tirolese non sta sicuramente attraversando un momento particolarmente brillante...
Al contrario di Werner Heel: al termine della sua prova molto probabilmente ha accarezzato il sogno di ripetere il successo di ieri. La speranza ha vacillato per mano di Kroell, poi è caduta con le discese di Cuche e Miller, volenterosi di riprendersi lo scettro di uomini-jet del Circus bianco. Ma il terzo posto è la pregevole, pregevolissima conferma che il finanziere di San Leonardo ha compiuto il definitivo salto di qualità, in attesa di vederlo all'opera anche nel super-g di domani: la condizione psico-fisica è quella ottimale per inserirsi nuovamente nei piani alti della classifica, con l'obiettivo di provare a mettersi in mostra anche in quel di Bormio, tra una decina di giorni. Decisamente piacevole anche il settimo posto del coetaneo Peter Fill che proprio nel finale di stagione è riuscito a lanciare gli incoraggianti segnali attesi nei mesi precedenti: mesi che soprattutto per lui sono stati difficili da digerire ed una positiva conclusione potrebbe infondergli la fiducia necessaria per attaccare con il giusto mordente la prossima annata sin dai test primaverili. Sesto ieri, Christof Innerhofer oggi non va oltre la 24ima piazza al termine di una prova piuttosto pasticciata, ma alla sua età è ampiamente capibile una certa incostanza, ci mancherebbe. A punti anche Staudacher, 26imo, fuori dai 30 invece Thanei, il giovane Marsaglia e Girardi, con Eisath caduto nella "solita" compressione e Kurt Sulzenbacher non partito per il solito dolore alla spalla infortunata a fine gennaio: arrivederci a Bormio quando in gara ci sarà un quintetto altoatesino composto da Heel, Fill, Innerhofer, Sulzenbacher ed il campione mondiale juniores Hagen Patscheider.
(sabato 1 marzo 2008)