Denise, magico bis a Panorama, Manu Moelgg terza
di Luca Perenzoni
Per favore non svegliateci. Ad un mese dal magico esordio di Soelden, Denise Karbon si regala un'altra favola, vincendo, anzi trionfando anche sulle nevi canadesi di Panorama mantenendo così il pettorale rosso di leader di specialità e salendo in vetta alla classifica generale di Coppa del Mondo. Alle spalle della fatina di Castelrotto, staccata di 42 centesimi, l'austriaca Lizi Goergl, quindi è ancora tricolore con una fantastica Manuela Moelgg a salire per la prima volta in carriera sul podio del gigante. A seguire le austriache Marlies Schild ed Eva Maria Brem per ritrovare in sesta piazza il timido sorriso di Nicole Gius, seconda a metà gara e terza punta di un tridente da sogno, da valanga.
Una favola azzurra quella andata in scena sulle alture della British Columbia. Una favola che forse nemmeno nelle più ottimistiche menti avrebbe potuto prendere forma in maniera così vivida, limpida. I segnali di una giornata memorabile erano giunti sin dai frangenti iniziali della prima manche, inaugurata dal pettorale rosso della stessa Denise: è lei a piazzarsi al comando, per scrutare poi l'arrancare di tutte le avversarie, finchè la campionessa del mondo Nicole Hosp non le rifila un distacco importante, sopra il secondo. Una mezza doccia fredda, mitigata dai successivi inserimenti di Nicole Gius e Manu Moelgg, a formare un tridente tutto azzurro che permetteva di sognare in grande in attesa della seconda manche. Ma prima di decidere la gara, a sognare in grande sono Ana Drev e la giovane austriaca Eva Maria Brem, sorprese di giornata che stuzzicano l'ego delle campionesse. La Schild sale in cattedra, spodestata poco dopo da una ritrovata Goergl, più composta ed efficiente rispetto al recente passato. La francesina Worley si accontenta della quindicesima posizione e in un attimo tocca alle azzurre. Denise disegna, pennella, incanta: solo piccole sbavature nella sua seconda manche, che la vede superare con margine il terzetto tutto austriaco che già pregustava il trionfo bis dopo lo slalom di Reiteralm. Denise là davanti è un film già visto, ma l'intreccio della favola non è concluso, ora tocca alla marebbana Manuela. La sua discesa non è limpida come quella della fatina dell'Alpe di Siusi, ma basta per infrangere il muro austriaco, lasciando la sola Goergl a separare le due azzurre dal trionfo. Prima della parola fine mancano ancora due capitoli: il primo lo scrive la più esile del lotto, Nicole Gius che pur arrancando nel finale si inserisce in sesta piazza, affidando la patata bollente nelle salde mani della favoritissima Hosp. Alla tirolese però bastano pochi secondi per gettare alle ortiche i sogni di vittoria, si stende in uscita da una curva verso destra, concludendo poi la propria prova solo per onor di firma, collezionando un per lei modesto sedicesimo posto.
Prima Denise, terza Manu, sesta Nicole: come tutte le favole che si rispettano anche quella di Panorama si chiude con il proverbiale lieto fine. Tutta Italia è felice e contenta, illuminata dal sorriso di queste tre piccole grandi ragazze, capaci di sorprendere, stupire, incidere, trionfare. Tre sorrisi che più ampi non si può, che permettono anche di nascondere l'amarezza per l'uscita prematura di una coraggiosa Camilla Alfieri, mentre al gruppo delle sorridenti si associa anche Hilary Longhini che intasca cinque preziosissimi punti.
Che Italia da sogno, che ragazze fantastiche, che lavoro che han fatto Stefano Costazza e Much Mair quest'estate. E se pensiamo che non è ancora finita, che ci sono da aspettare una Karen Putzer sulla via del ritorno ed una Nadia Fanchini ancora costretta ai box...beh, saremo noiosi, ma lo ripetiamo. Non svegliateci.
Complimenti Denise, complimenti ragazze: miglior risposta alle difficoltà non potevate darla. E questo non centra nulla col sogno, è realtà e ne siamo sicuri.
(sabato 24 novembre 2007)
Una favola azzurra quella andata in scena sulle alture della British Columbia. Una favola che forse nemmeno nelle più ottimistiche menti avrebbe potuto prendere forma in maniera così vivida, limpida. I segnali di una giornata memorabile erano giunti sin dai frangenti iniziali della prima manche, inaugurata dal pettorale rosso della stessa Denise: è lei a piazzarsi al comando, per scrutare poi l'arrancare di tutte le avversarie, finchè la campionessa del mondo Nicole Hosp non le rifila un distacco importante, sopra il secondo. Una mezza doccia fredda, mitigata dai successivi inserimenti di Nicole Gius e Manu Moelgg, a formare un tridente tutto azzurro che permetteva di sognare in grande in attesa della seconda manche. Ma prima di decidere la gara, a sognare in grande sono Ana Drev e la giovane austriaca Eva Maria Brem, sorprese di giornata che stuzzicano l'ego delle campionesse. La Schild sale in cattedra, spodestata poco dopo da una ritrovata Goergl, più composta ed efficiente rispetto al recente passato. La francesina Worley si accontenta della quindicesima posizione e in un attimo tocca alle azzurre. Denise disegna, pennella, incanta: solo piccole sbavature nella sua seconda manche, che la vede superare con margine il terzetto tutto austriaco che già pregustava il trionfo bis dopo lo slalom di Reiteralm. Denise là davanti è un film già visto, ma l'intreccio della favola non è concluso, ora tocca alla marebbana Manuela. La sua discesa non è limpida come quella della fatina dell'Alpe di Siusi, ma basta per infrangere il muro austriaco, lasciando la sola Goergl a separare le due azzurre dal trionfo. Prima della parola fine mancano ancora due capitoli: il primo lo scrive la più esile del lotto, Nicole Gius che pur arrancando nel finale si inserisce in sesta piazza, affidando la patata bollente nelle salde mani della favoritissima Hosp. Alla tirolese però bastano pochi secondi per gettare alle ortiche i sogni di vittoria, si stende in uscita da una curva verso destra, concludendo poi la propria prova solo per onor di firma, collezionando un per lei modesto sedicesimo posto.
Prima Denise, terza Manu, sesta Nicole: come tutte le favole che si rispettano anche quella di Panorama si chiude con il proverbiale lieto fine. Tutta Italia è felice e contenta, illuminata dal sorriso di queste tre piccole grandi ragazze, capaci di sorprendere, stupire, incidere, trionfare. Tre sorrisi che più ampi non si può, che permettono anche di nascondere l'amarezza per l'uscita prematura di una coraggiosa Camilla Alfieri, mentre al gruppo delle sorridenti si associa anche Hilary Longhini che intasca cinque preziosissimi punti.
Che Italia da sogno, che ragazze fantastiche, che lavoro che han fatto Stefano Costazza e Much Mair quest'estate. E se pensiamo che non è ancora finita, che ci sono da aspettare una Karen Putzer sulla via del ritorno ed una Nadia Fanchini ancora costretta ai box...beh, saremo noiosi, ma lo ripetiamo. Non svegliateci.
Complimenti Denise, complimenti ragazze: miglior risposta alle difficoltà non potevate darla. E questo non centra nulla col sogno, è realtà e ne siamo sicuri.
(sabato 24 novembre 2007)