Quattro chiacchiere con Claudia Morandini
La stagione si è appena conclusa e davanti ad un caffè, con il caldo sole di un pomeriggio primaverile, abbiamo incontrato l’atleta (non chiamatela solo slalomista!) di Predazzo prima che partisse per il meritato periodo di riposo.
Eri un po’ sparita dalle cronache sportive, ma nell’ultimo anno direi che ti abbiamo ritrovata in forma...
Sì, in effetti ho sofferto di problemi alla schiena, con due protrusioni (iniziali ernie discali, ndr) ed una vera e propria ernia, anche se piccola, che mi hanno costretto a star ferma un anno e che nella stagione passata ho tenuto a bada andando avanti a forza di antidolorifici. Questo da una parte mi ha fatto perdere molte occasioni, e soprattutto “perdere terreno” nelle squadre, ma dall’altra mi ha dato modo di vedere le cose con occhi diversi, mi ha ridato la gioia di sciare per il gusto di farlo, mi ha insegnato ad essere felice anche solo perché riesci ad alzarti dal letto da sola... Nei giorni scorsi mi sono operata a Cavalese, eliminando le due protrusioni, la prossima settimana comincerò la fisioterapia e posso già dire che la situazione è molto migliorata.
La stagione appena finita ti ha infatti visto crescere progressivamente sia in Coppa Europa sia nelle gare FIS, con risultati che dai piazzamenti nei 30 di dicembre scorso sono arrivati alla serie di posti nei 10 degli ultimi due mesi fino ai podi delle ultime gare; è una coincidenza il fatto che i migliori piazzamenti li abbia ottenuti in GS, anziché in SL, che è – o forse dovremmo dire sarebbe – la tua disciplina?
Io sono nata discesista. Poi a 18 anni ho vinto i campionati italiani di slalom, e quindi mi sono dedicata a quello, ma ultimamente, anche per i problemi alla schiena, ho dedicato più tempo al Gigante, in cui, oltretutto, mi trovo meglio, alla luce dell’evoluzione dei tracciati e degli attrezzi. Oltretutto non puoi vivere di curve strette otto ore al giorno per sette giorni alla settimana.
Quindi credi alla polivalenza? Ti dedicherai anche alle discipline veloci?
Sarebbe assurdo pretendere di ritornare a fare discesa, ma mi piacerebbe cimentarmi con il superg e certamente cercherò di continuare con il gigante. Sicuramente la polivalenza è un qualcosa di validissimo, ma che va coltivata da giovani e non va mai abbandonata. Guarda per esempio le ragazze della nazionale statunitense, con le quali mi sono allenata spesso e con cui ho un bellissimo rapporto di amicizia: nessuna di loro si allena in una sola disciplina, cercano di lavorare su tutti i fronti, anche se ovviamente ognuna ha i suoi punti di forza.
Hai ancora l’hobby della cucina?
Certo! Adoro fare dolci, che poi regalo perché non posso permettermi di mangiare tutto quello che preparo. Specie nei periodi negativi mi rilasso in quel modo.
Ti ritroveremo presto sugli sci, allora, e speriamo che le prossime stagioni continuino sulla linea di questa che hai appena concluso.
Prima di rimettere gli sci ai piedi vorrei lavorare molto sulla fisoterapia e sull’atletica, seguendo anche i consigli del professor Neumann che mi ha operata: di prendermela calma, di curare molto la preparazione “a secco” e di riprendere gli sci solo quando sarò sicura. Se tutto va bene penso che riprenderò a sciare verso la fine dell’estate.
Non possiamo che ringraziarti ed augurarci di rivederti la prossima stagione in piena forma.
Grazie a voi… posso chiedervi però un favore? Cambiate la mia foto nel Profilo!
di Enzo Portolano
(giovedì 12 aprile 2007)
Sì, in effetti ho sofferto di problemi alla schiena, con due protrusioni (iniziali ernie discali, ndr) ed una vera e propria ernia, anche se piccola, che mi hanno costretto a star ferma un anno e che nella stagione passata ho tenuto a bada andando avanti a forza di antidolorifici. Questo da una parte mi ha fatto perdere molte occasioni, e soprattutto “perdere terreno” nelle squadre, ma dall’altra mi ha dato modo di vedere le cose con occhi diversi, mi ha ridato la gioia di sciare per il gusto di farlo, mi ha insegnato ad essere felice anche solo perché riesci ad alzarti dal letto da sola... Nei giorni scorsi mi sono operata a Cavalese, eliminando le due protrusioni, la prossima settimana comincerò la fisioterapia e posso già dire che la situazione è molto migliorata.
La stagione appena finita ti ha infatti visto crescere progressivamente sia in Coppa Europa sia nelle gare FIS, con risultati che dai piazzamenti nei 30 di dicembre scorso sono arrivati alla serie di posti nei 10 degli ultimi due mesi fino ai podi delle ultime gare; è una coincidenza il fatto che i migliori piazzamenti li abbia ottenuti in GS, anziché in SL, che è – o forse dovremmo dire sarebbe – la tua disciplina?
Io sono nata discesista. Poi a 18 anni ho vinto i campionati italiani di slalom, e quindi mi sono dedicata a quello, ma ultimamente, anche per i problemi alla schiena, ho dedicato più tempo al Gigante, in cui, oltretutto, mi trovo meglio, alla luce dell’evoluzione dei tracciati e degli attrezzi. Oltretutto non puoi vivere di curve strette otto ore al giorno per sette giorni alla settimana.
Quindi credi alla polivalenza? Ti dedicherai anche alle discipline veloci?
Sarebbe assurdo pretendere di ritornare a fare discesa, ma mi piacerebbe cimentarmi con il superg e certamente cercherò di continuare con il gigante. Sicuramente la polivalenza è un qualcosa di validissimo, ma che va coltivata da giovani e non va mai abbandonata. Guarda per esempio le ragazze della nazionale statunitense, con le quali mi sono allenata spesso e con cui ho un bellissimo rapporto di amicizia: nessuna di loro si allena in una sola disciplina, cercano di lavorare su tutti i fronti, anche se ovviamente ognuna ha i suoi punti di forza.
Hai ancora l’hobby della cucina?
Certo! Adoro fare dolci, che poi regalo perché non posso permettermi di mangiare tutto quello che preparo. Specie nei periodi negativi mi rilasso in quel modo.
Ti ritroveremo presto sugli sci, allora, e speriamo che le prossime stagioni continuino sulla linea di questa che hai appena concluso.
Prima di rimettere gli sci ai piedi vorrei lavorare molto sulla fisoterapia e sull’atletica, seguendo anche i consigli del professor Neumann che mi ha operata: di prendermela calma, di curare molto la preparazione “a secco” e di riprendere gli sci solo quando sarò sicura. Se tutto va bene penso che riprenderò a sciare verso la fine dell’estate.
Non possiamo che ringraziarti ed augurarci di rivederti la prossima stagione in piena forma.
Grazie a voi… posso chiedervi però un favore? Cambiate la mia foto nel Profilo!
di Enzo Portolano
(giovedì 12 aprile 2007)