La quinta perla di sua maestà Marlies
di Luca Perenzoni
La storia continua a ripetersi. Ancora una volta Marlies Schild è riuscita ad imporre la sua legge tra i paletti snodati femminili. Anche a Kranjska Gora la ventiseienne austriaca non ha avuto troppi problemi per superare la concorrenza, raccogliendo la quinta vittoria su sei slalom sin qui disputati, il sesto successo in stagione se si tiene conto anche della combinata di Reiteralm. Come già avvenuto nelle prime due uscite stagionali, oggi Marlies è riuscita a segnare il miglior tempo in entrambe le frazioni, precedendo in entrambi i casi la ceca Sarka Zahrobska, sempre più in palla in queste settimane che aprono la strada verso l'appuntamento iridato di Aare. La ventiduenne di Krkonos al momento pare l'unica, insieme forse alla slovacca Zuzulova (non a caso oggi sul terzo gradino del podio), capace di stare alle calcagna di sua maestà Schild visto che le altre austriache Zettel, Hosp e Kirchgasser sembrano aver perso un pizzico di lucidità tra i rapid gates.
Il tracciato sloveno, più corto e più veloce rispetto alle ultime gare disputate, ha permesso di contenere i distacchi, ma resta comunque palpabile la differenza che sussiste tra la fidanzatina di Benni Raich ed il resto della compagnia e a renderla ancor più unica dominatrice della scena contribuisce anche lo stato di forma deficitario di Anja Paerson che, tra un problema e l'altro, stenta a trovare la forma ideale.
Così alle spalle della Schild e dell'inedita coppia dell'est Zahrobska - Zuzulova si affaccia ai piedi del podio la Poutiainen che va a precedere la giovane Ana Jelusic, per nulla sazia dopo il tripudio di pochi giorni fa nella sua Croazia. La ventenne istriana conclude quindi al quinto posto, giusto davanti alla svedese Therese Borssen ed alla vincitrice di ieri, Nicole Hosp, che vede riallontanarsi sensibilmente la Schild in vetta alla classifica generale. La migliore delle italiane è Manuela Mölgg, tredicesima a completare una serie fatta di buoni piazzamenti, di una continuità ritrovata in attesa del picco di forma che le possa consentire di avvicinare le posizioni più nobili. Per ora la marebbana ha dimostrato di saper condurre tratti di gara ad altissimo livello (e la prima manche del gigante di ieri ne è la riprova migliore), adesso non resta forse che finalizzare il lavoro fatto, cercando di non voler strafare. Al traguardo anche Annalisa Ceresa, alla fine 20ima: non scia male, l'aostana, ma non riesce a togliere quell'apparenza di torpore ad un'azione che raramente pare, dall'esterno, davvero incisiva. Incisiva come avrebbe voluto essere Chiara Costazza, partita a tutta per cercare di ripetere le esaltanti prove di Semmering e Zagabria ma incappata in un paio di errori che l'hanno costretta a guardare la seconda manche dal parterre, esclusa dalla zona qualificazione per una manciata di centesimi. Errori che ci stanno, soprattutto nello slalom e non è certo il caso di lamentarsi per la sua uscita, alla luce di quanto fatto negli ultimi dieci giorni dalla fassana. E questa volta neppure Nicole Gius riesce a regalare il miracolo ma il podio di ieri è assolutamente sufficiente per adesso, di sicuro in poco tempo anche la venostana riuscirà a riavvicinare le migliori anche nell'ordine di partenza. Uscita invece per Denise Karbon che ora proverà a ricaricare le batterie in vista del gigante di Cortina del 21 gennaio.
(domenica 7 gennaio 2007)
Il tracciato sloveno, più corto e più veloce rispetto alle ultime gare disputate, ha permesso di contenere i distacchi, ma resta comunque palpabile la differenza che sussiste tra la fidanzatina di Benni Raich ed il resto della compagnia e a renderla ancor più unica dominatrice della scena contribuisce anche lo stato di forma deficitario di Anja Paerson che, tra un problema e l'altro, stenta a trovare la forma ideale.
Così alle spalle della Schild e dell'inedita coppia dell'est Zahrobska - Zuzulova si affaccia ai piedi del podio la Poutiainen che va a precedere la giovane Ana Jelusic, per nulla sazia dopo il tripudio di pochi giorni fa nella sua Croazia. La ventenne istriana conclude quindi al quinto posto, giusto davanti alla svedese Therese Borssen ed alla vincitrice di ieri, Nicole Hosp, che vede riallontanarsi sensibilmente la Schild in vetta alla classifica generale. La migliore delle italiane è Manuela Mölgg, tredicesima a completare una serie fatta di buoni piazzamenti, di una continuità ritrovata in attesa del picco di forma che le possa consentire di avvicinare le posizioni più nobili. Per ora la marebbana ha dimostrato di saper condurre tratti di gara ad altissimo livello (e la prima manche del gigante di ieri ne è la riprova migliore), adesso non resta forse che finalizzare il lavoro fatto, cercando di non voler strafare. Al traguardo anche Annalisa Ceresa, alla fine 20ima: non scia male, l'aostana, ma non riesce a togliere quell'apparenza di torpore ad un'azione che raramente pare, dall'esterno, davvero incisiva. Incisiva come avrebbe voluto essere Chiara Costazza, partita a tutta per cercare di ripetere le esaltanti prove di Semmering e Zagabria ma incappata in un paio di errori che l'hanno costretta a guardare la seconda manche dal parterre, esclusa dalla zona qualificazione per una manciata di centesimi. Errori che ci stanno, soprattutto nello slalom e non è certo il caso di lamentarsi per la sua uscita, alla luce di quanto fatto negli ultimi dieci giorni dalla fassana. E questa volta neppure Nicole Gius riesce a regalare il miracolo ma il podio di ieri è assolutamente sufficiente per adesso, di sicuro in poco tempo anche la venostana riuscirà a riavvicinare le migliori anche nell'ordine di partenza. Uscita invece per Denise Karbon che ora proverà a ricaricare le batterie in vista del gigante di Cortina del 21 gennaio.
(domenica 7 gennaio 2007)