La prima volta della Borssen, Costazza quinta
di Luca Perenzoni
Si conclude con un colpo di scena il 2006 dello sci femminile. A regalarlo è proprio Marlies Schild, autoritaria dominatrice di tutti gli slalom fin qui disputati e pure di quello di Semmering, o quasi. Perchè dopo una prima manche da padrona indiscussa, la venticinquenne di Saafelden si avviava a completare da fuoriclasse il poker stagionale, seminando le avversarie lungo la strada per andare a prendersi l'abbraccio del pubblico di casa. Forse la smania di arrivare il prima possibile al traguardo ha giocato un brutto scherzo all'austriaca che, ad una manciata di porte dall'arrivo, è incappata nell'errore che non ti aspetti, regalando di fatto il primo successo in carriera alla svedese Therese Borssen, vincitrice nel giorno del forfait di Anja Paerson per un riacutizzarsi del dolore al ginocchio operato nei mesi scorsi. La Borssen da far suo aveva interpretato perfettamente la propria gara, inserendosi alle spalle della Schild già dopo la prima manche, resistendo poi al ritorno di tutte le avversarie a cominciare dalla padrona di casa Katrhin Zettel, dall'altra ventenne Ana Jelusic e dalla fassana Chiara Costazza, alla fine quinta a ripetere il suo miglior piazzamento in coppa del mondo.
Onestamente molto è stato deciso da una prima manche davvero complessa, forse troppo; con una pista durissima andata via via rovinandosi, facendo sì che i distacchi si accumulassero in maniera davvero spropositata, anche per la contemporanea fuoriuscita di qualche big, tra cui Hosp e Kirchgasser. Tra le qualificate anche 4 azzurre (e questa è di per sè ià un'ottima notizia) con sesta la Costazza, tredicesima la Ceresa, sedicesima la Mölgg a precedere la Gius, straordinaria col pettorale numero 65.
Più lineare lo svolgimento della seconda frazione, una manche che ha visto segnalarsi altre giovani talentuose, dalla norvegese Nina Loeseth alla finnica Sanni Leinonen. Le prime tre azzurre a scendere hanno mantenuto un atteggiamento guardingo, giustificato per una Gius che sente il bisogno di incamerare punti che le permettano di scalare le starting list, forse un po' meno per la marebbana e l'aostana che comunque riusciranno a chiudere rispettivamente in diciasettesima e quindicesima posizione.
La gara per le prime posizioni è cominciata con la Costazza capace, nonostante qualche brivido ed indecisione di troppo, di tagliare il traguardo con il miglior tempo provvisorio, subito imitata dalla giovane Jelusic, davvero brillante sotto gli occhi della capitana Janica Kostelic. Uscita di scena la Poutiainen, è toccato alla Zettel cercare di bissare il successo di ieri, ma la Borssen ha ben presto tarpato le ali alla promessa locale, garantendosi la piazza d'onore alle spalle dell'attesa dominatrice. La Schild sembrava fedele interprete del copione ma poi, il fattaccio: vittoria gettata alle ortiche e primo successo stagionale di una non austriaca in una gara diversa dalla discesa libera. Si interrompe quindi il dominio della Schild (oggi comunque terza al traguardo dietro alla più giovane compagna di squadra) ma, visti i valori in campo, tutto lascia intendere che già giovedì a Zagabria le gerarchie potranno essere ristabilite.
Resta comunque l'ottima prova di Chiara Costazza: la ventiduenne di Pozza di Fassa deve ancora trovare la giusta continuità, ma oggi ha saputo approfittare al meglio della situazione favorevole, ritagliandosi un posticino sotto i riflettori con una gara davvero concreta (suo il miglior tempo nella parte finale della seconda manche) che potrà restituirle gran parte della fiducia persa nelle ultime uscite. Da sottolineare l'ottimo stato di forma di Nicole Gius: i 12 punti di oggi forse non le permetteranno di entrare tra le prime 30, ma l'importante è aver ritrovato una ragazza di cui si erano purtroppo perse le traccie. E a questo punto lo sci da il suo arrivederci al 2007.
(venerdì 29 dicembre 2006)
Onestamente molto è stato deciso da una prima manche davvero complessa, forse troppo; con una pista durissima andata via via rovinandosi, facendo sì che i distacchi si accumulassero in maniera davvero spropositata, anche per la contemporanea fuoriuscita di qualche big, tra cui Hosp e Kirchgasser. Tra le qualificate anche 4 azzurre (e questa è di per sè ià un'ottima notizia) con sesta la Costazza, tredicesima la Ceresa, sedicesima la Mölgg a precedere la Gius, straordinaria col pettorale numero 65.
Più lineare lo svolgimento della seconda frazione, una manche che ha visto segnalarsi altre giovani talentuose, dalla norvegese Nina Loeseth alla finnica Sanni Leinonen. Le prime tre azzurre a scendere hanno mantenuto un atteggiamento guardingo, giustificato per una Gius che sente il bisogno di incamerare punti che le permettano di scalare le starting list, forse un po' meno per la marebbana e l'aostana che comunque riusciranno a chiudere rispettivamente in diciasettesima e quindicesima posizione.
La gara per le prime posizioni è cominciata con la Costazza capace, nonostante qualche brivido ed indecisione di troppo, di tagliare il traguardo con il miglior tempo provvisorio, subito imitata dalla giovane Jelusic, davvero brillante sotto gli occhi della capitana Janica Kostelic. Uscita di scena la Poutiainen, è toccato alla Zettel cercare di bissare il successo di ieri, ma la Borssen ha ben presto tarpato le ali alla promessa locale, garantendosi la piazza d'onore alle spalle dell'attesa dominatrice. La Schild sembrava fedele interprete del copione ma poi, il fattaccio: vittoria gettata alle ortiche e primo successo stagionale di una non austriaca in una gara diversa dalla discesa libera. Si interrompe quindi il dominio della Schild (oggi comunque terza al traguardo dietro alla più giovane compagna di squadra) ma, visti i valori in campo, tutto lascia intendere che già giovedì a Zagabria le gerarchie potranno essere ristabilite.
Resta comunque l'ottima prova di Chiara Costazza: la ventiduenne di Pozza di Fassa deve ancora trovare la giusta continuità, ma oggi ha saputo approfittare al meglio della situazione favorevole, ritagliandosi un posticino sotto i riflettori con una gara davvero concreta (suo il miglior tempo nella parte finale della seconda manche) che potrà restituirle gran parte della fiducia persa nelle ultime uscite. Da sottolineare l'ottimo stato di forma di Nicole Gius: i 12 punti di oggi forse non le permetteranno di entrare tra le prime 30, ma l'importante è aver ritrovato una ragazza di cui si erano purtroppo perse le traccie. E a questo punto lo sci da il suo arrivederci al 2007.
(venerdì 29 dicembre 2006)