Chapeau Lindsey! La Kildow domina a Val d'Isere
di Luca Perenzoni
Impressionante Lindsey Kildow. Dopo la vittoria della sua compagna di squadra nella prima discesa libera di ieri, oggi la ventiduenne di Vail ha voluto ristabilire le gerarachie all'interno del team americano. Lasciando tutti a bocca aperta. A cominciare dalla stessa Julia Mancuso, capace di ripettere l'ottima prova di ventiquattro ore fa per vedere poi finire alle sue spalle le varie Anja Paerson, Renate Götschl ed Ingrid Jacquemod. La seconda vittoria di fila sembrava ormai a portata di mano, ma doveva ancora fare i conti con una Kildow eccezionale, autrice di una prova rasente la perfezione che le ha permesso di piombare sul traguardo con un vantaggio enorme, abbondantemente sopra il secondo. Davvero impressionante. Non ci sono altre parole per descrivere lo strapotere della velocista americana che regala così alla sua federazione la terza vittoria in quattro discese, la seconda a firma sua.
Come detto al posto d'onore troviamo una Mancuso decisamente rigenerata dalla neve francese (sia lei che la Kildow sono marchiate Rossignol...un caso l'exploit sulle amiche nevi savoiarde?) ed ora attesa con curiosità alla conferma in altre discipline, a cominciare dallo slalom di domani. Torna sul podio anche Anja Paerson, il secondo terzo posto in questa stagione iniziata ad handicap, il secondo terzo posto in discesa. Sia la pista di Lake Louise sia quella della Val d'Isere, seppur velocissime evidentemente non stressano più del dovuto il ginocchio operato: in ogni caso la svedese sta crescendo passo dopo passo e tutto lascia intendere che stia già prenotando un posticino sui podi in vista dei mondiali di Are. Resta invece ai piedi del podio Renate Götschl, quarta ed ormai completamente ritornata in se stessa dopo la grigia annata scorsa. Nuovamente brillante sulla pista di casa anche Ingrid Jacquemod: da queste parti è nata e cresciuta e si vede. Due ottimi piazzamenti per la transalpina, nella speranza che possa ben presto ripetersi anche su tracciati diversi. Come ieri alle sue spalle è andata ad inserirsi la "veterana" del gruppo, Alexandra Meissnitzer che precede il talento canadese di Kelly Vanderbeek. Sorprende il nono posto di Dominique Gisin, prima esponente di una squadra elvetica davvero in palla soprattutto nella velocità: sono addirittura otto le rossocrociate nelle prime trenta in una gara che vede la sola Elena Fanchini andare a punti per i colori azzurri. Assente la sorella Nadia, Elena ha concluso in 28ima posizione, migliorando leggermente il risultato di ieri. Probabilmente troppo poco per sorridere, anche tenendo conto del passo indietro di Lucia Recchia (ieri ottava, oggi quarantesima) e della "sfortuna" di Daniela Merighetti, rimasta a secco per pochi centesimi. A completare il bilancio azzurro ci sono Wendy Siorpaes (34ima), Hilary Longhini (42ima) e Johanna Schnarf (48ima) mentre Lucia Mazzotti non ha concluso la gara.
Domani si chiude la tre giorni francese, in programma uno slalom che sembra pronto a restituire la vittoria ai colori austriaci. Nella stagione del dominio delle ragazze d'oltre Brennero, prosegue infatti il digiuno in discesa libera ma non si può certo parlare di crisi! Aspettiamo quindi di rivedere all'opera le varie Schild, Hosp, Zettel e Kirchgasser ma soprattutto le nostre ragazze a cominciare da Chiara Costazza e da una Denise Karbon in questi giorni sempre più in palla tra i paletti snodati.
(mercoledì 20 dicembre 2006)
Come detto al posto d'onore troviamo una Mancuso decisamente rigenerata dalla neve francese (sia lei che la Kildow sono marchiate Rossignol...un caso l'exploit sulle amiche nevi savoiarde?) ed ora attesa con curiosità alla conferma in altre discipline, a cominciare dallo slalom di domani. Torna sul podio anche Anja Paerson, il secondo terzo posto in questa stagione iniziata ad handicap, il secondo terzo posto in discesa. Sia la pista di Lake Louise sia quella della Val d'Isere, seppur velocissime evidentemente non stressano più del dovuto il ginocchio operato: in ogni caso la svedese sta crescendo passo dopo passo e tutto lascia intendere che stia già prenotando un posticino sui podi in vista dei mondiali di Are. Resta invece ai piedi del podio Renate Götschl, quarta ed ormai completamente ritornata in se stessa dopo la grigia annata scorsa. Nuovamente brillante sulla pista di casa anche Ingrid Jacquemod: da queste parti è nata e cresciuta e si vede. Due ottimi piazzamenti per la transalpina, nella speranza che possa ben presto ripetersi anche su tracciati diversi. Come ieri alle sue spalle è andata ad inserirsi la "veterana" del gruppo, Alexandra Meissnitzer che precede il talento canadese di Kelly Vanderbeek. Sorprende il nono posto di Dominique Gisin, prima esponente di una squadra elvetica davvero in palla soprattutto nella velocità: sono addirittura otto le rossocrociate nelle prime trenta in una gara che vede la sola Elena Fanchini andare a punti per i colori azzurri. Assente la sorella Nadia, Elena ha concluso in 28ima posizione, migliorando leggermente il risultato di ieri. Probabilmente troppo poco per sorridere, anche tenendo conto del passo indietro di Lucia Recchia (ieri ottava, oggi quarantesima) e della "sfortuna" di Daniela Merighetti, rimasta a secco per pochi centesimi. A completare il bilancio azzurro ci sono Wendy Siorpaes (34ima), Hilary Longhini (42ima) e Johanna Schnarf (48ima) mentre Lucia Mazzotti non ha concluso la gara.
Domani si chiude la tre giorni francese, in programma uno slalom che sembra pronto a restituire la vittoria ai colori austriaci. Nella stagione del dominio delle ragazze d'oltre Brennero, prosegue infatti il digiuno in discesa libera ma non si può certo parlare di crisi! Aspettiamo quindi di rivedere all'opera le varie Schild, Hosp, Zettel e Kirchgasser ma soprattutto le nostre ragazze a cominciare da Chiara Costazza e da una Denise Karbon in questi giorni sempre più in palla tra i paletti snodati.
(mercoledì 20 dicembre 2006)