Il programma di Luca Moretti
di Gabriele Pezzaglia
Dagli sci al “palazzo”. Luca Moretti, livignasco in forza all’Esercito e vice campione italiano in carica di slalom speciale, ha deciso di partecipare attivamente all’assemblea elettiva della Federazione Sport Invernali che si terrà sabato a Modena. Una scelta particolare, e da molti definita anche coraggiosa, in quanto solitamente gli atleti ancora in attività non hanno mai ricoperto questo ruolo. Luca Moretti ci prova, a sostegno di Gianantonio Arnoldi, nonostante la ricandidatura dell’attuale presidente Gaetano Coppi sia davvero solida. Di seguito la base della piattaforma programmatica del giovane slalomista valtellinese. "Come molti di voi già sanno, ho deciso di candidarmi alla carica di consigliere atleta della F.I.S.I.. Mi pare quindi giusto e doveroso spiegare i motivi di questa scelta sostenuta da parecchi atleti e amici, come me in attività e appartenenti alle diverse squadre nazionali e Centri Sportivi Militari, Comitati regionali e ski-college. L’idea di potermi candidare come rappresentante degli atleti all’interno del Consiglio Federale, è nata dopo aver verificato l’impossibilità da parte di alcune persone che fino ad oggi hanno ricoperto questo ruolo, di comprendere i veri problemi degli atleti e le loro necessità ma anche veder accolti eventuali consigli utili al miglioramento dell’organizzazione. Credo che il rappresentante degli atleti non debba essere solo una figura statica e di rappresentanza; sono fortemente convinto che per questo incarico ci si debba affidare a sportivi in attività o a persone dinamiche che da poco abbiano “attaccato al chiodo” la voglia di gareggiare ad alti livelli. Ciò permetterebbe agli atleti di qualsiasi disciplina e gruppo di avere un contatto diretto ed efficace con il Consiglio Federale, attraverso una figura maggiormente attenta nel trovare le miglior soluzioni ai problemi che gravitano attorno alla vita dell’atleta agonista. Concordo con chi mi suggerisce che il Consigliere atleta non debba mai interferire nel lavoro dell'allenatore o del Direttore Tecnico, purché essi prendano decisioni avvalendosi di regole oggettive per questo indiscutibili, ideate per permettere ai più meritevoli di esprimere il proprio potenziale senza dover sottostare a scelte dipendenti dall’età, dalla regione di provenienza o da eventuali infortuni. Ritengo inoltre di poter contribuire alla risoluzione delle problematiche comuni, in virtù dell’esperienza maturata nel settore agonistico sportivo che conosco in profondità, avendone percorso le strade e conosciuto i problemi veri e quotidiani, quelli di chi, come me, si è dedicato per anni esclusivamente all’agonismo. Rispecchiando gli ideali che parecchi atleti vorrebbero trovare nel loro rappresentante, Vi invito a sostenere la mia candidatura, unitamente a quella dell’On. Gianantonio Arnoldi, candidato alla presidenza della F.I.S.I., che, da subito si è impegnato a sostenere le mie proposte, alcune delle quali in sintesi sopra descritte"
(mercoledì 7 giugno 2006)
(mercoledì 7 giugno 2006)