Quarta vittoria per la Rienda, bene Karen e Nadia
di Luca Perenzoni
La spagnola Maria Rienda Contreras ha impresso il suo sigillo sul gigante norvegese di Hafjell, portandosi così a casa la quarta vittoria stagionale tra le porte larghe che serve ad addolcire la pillola della brutta prestazione olimpica. La bella Maria aveva chiuso la prima manche al sesto posto a 57 centesimi dalla finlandese Tanja Poutiainen, autentica dominatrice della prova mattutina. A metà gara la finlandese poteva infatti vantare quasi mezzo secondo di margine sull'immediata inseguitrice, la canadese Genevieve Simard, che precedeva a sua folta un folto drappello di ragazze separate tra loro di poche frazioni di secondo: terzo posto parziale per Anja Paerson, quarto per Ana Drev e poi via passando per il settimo di una Karen Putzer in decisa ascesa, per il nono di Nicole Hosp, fino al dodicesimo di Manuela Mölgg, il cui distacco dalla vetta era comunque inferiore al secondo. L'unica altra azzurra a qualificarsi per la seconda manche è stata Nadia Fanchini grazie al diciannovesimo tempo. Classifica corta quindi, che prelude ad una seconda manche con ampio spazio a rimonte anche importanti. E il primo tentativo di fuga lo sferra proprio la ventenne di Montecampione che con una manche delle sue riesce a risalire ben nove posizione fino ad issarsi al decimo posto finale. La prima a starle davanti è però la grande dominatrice di questo scorcio di stagione, Michaela Dorfmeister che grazie al terzo tempo di manche scavalca la bresciana e inizia una scalata che la porterà fino ai piedi del podio per quella che rimane la sua miglior prestazione in gigante da due anni a questa parte. Un risultato che arriva a poche settimane dalla fine della sua gloriosa carriera che evidentemente vuole essere chiusa nel migliore dei modi dalla ragazzona del Niederoesterreich. Subito dopo alla Dorfi tocca a Manuela Mölgg la cui corsa si interrompe però bruscamente a poche porte dalla conclusione. Va decisamente meglio a Nicole Hosp che imitando la più esperta compagna di squadra si issa al comando della classifica, posizione che non lascerà fino alla discesa della Rienda nonostante un evidente errore a due terzi di gara che le costa oltre mezzo secondo. Dopo di lei tocca a Karen Putzer. La sua è una discesa tuttosommato accorta, ispirata dalla necessità di tagliare il traguardo per guadagnarsi il posto alle finali di Aare. Proprio per questo la ragazza di Nova Levante non attacca alla morte ma chiude comunque al quarto posto parziale con quello che sarà il nono tempo di manche che vale in ogni caso la sua miglior prestazione stagionale, dopo i guai fisici che ne hanno minato la preparzione estiva e gran parte della stagione invernale. Obiettivo centrato quindi e boccata di fiducia per quel che concerne il finale di stagione e l'immediato futuro. Scesa l'altoatesina è la volta dell'iberica che approfitta dell'indecisione della Hosp per balzarle davanti nell'attesa di vedere cosa sapranno fare le altre. Ertl e Drev si perdono nei meandri del tracciato lasciano la porta aperta alla rincorsa dell'andalusa; la Paerson non riesce a scaricare a terra tutta la sua potenza e si ritrova così alle spalle della Dorfmeister e peggio di lei fa la Simard che chiude settima, proprio davanti alla Putzer. Manca solo la Poutiainen: la finlandese parte a tutta ma dopo il primo intermedio sembra intenzionata a gestire il cospicuo vantaggio; scelta probabilmente non oculata ed infatti il cronometro non la premia piazzandola alle spalle della Rienda e della Hosp per quello che rimane comunque il suo primo podio stagionale in Coppa. La vittoria di oggi permette alla Rienda di riaprire il discorso per quanto riguarda la coppa di specialità: il vantaggio delle Paerson è ora di cinquanta punti e il tutto si deciderà nella gara finale di Aare. Putzer ottava e Fanchini decima regalano alla squadra azzurra il primo gigante stagionale con due ragazze nelle prime dieci.
(domenica 5 marzo 2006)
(domenica 5 marzo 2006)