Splendido Aamodt, oro-bis in superg
E' un Kjetil André che non ti aspettavi quello che sta marchiando a fuoco col suo nome le Olimpiadi Invernali di Salt Lake City: se infatti era lecito - quasi scontato, a meno del Bode Miller della situazione - attendersi dal norvegese l'oro in combinata, e tutto sommato poteva starci la "medaglia di legno", e forse anche qualcosina di più, in discesa, nel superg di ieri Aamodt ha lasciato tutti a bocca aperta: partito col pettorale numero tre e quindi senza alcun riferimento di altri atleti di livello (cosa fondamentale in superg, dove si scende a 100 Km/h senza aver mai provato la pista), ha interpretato meglio di chiunque altro una pista insidiosissima, che con la sua tracciatura arzigogolata soprattutto nel finale ha mietuto non poche vittime, tra cui Lasse Kjus, Didier Cuche, Freddy Nyberg e il nostro Alessandro Fattori. Nessuno è riuscito a fare meglio del norvegese: neppure Stefan Eberharter, anch'egli in difficoltà nella parte finale, staccato al traguardo di appena un decimo, e comunque medaglia d'argento; bronzo, a sorpresa, per Andreas Schifferer, che può così considerare conclusa la sua "riabilitazione" dopo un grave infortunio patito all'inizio della passata stagione.
(domenica 17 febbraio 2002)
(domenica 17 febbraio 2002)