Kitz: doppietta da sogno per Sarrazin, Odermatt 2/o e Paris 3/o
Vittoria a Bormio, due secondi posti a Wengen, doppietta a Kitzbuehel sulla leggendaria Streif, come un certo Feuz e come il connazionale Alphand nel lontano 1995, quarta vittoria stagionale e quinta in carriera: i numeri però non riescono a spiegare le emozioni e i risultati che Cyprien Sarrazin sta dimostrando in questa stagione della velocità.
Una dimostrazione di classe e tecnica difficilmente ipotizzabile a questi livelli ad inizio stagione, ma questa è la realtà: Sarrazin e Odermatt sciano su un livello differente dagli altri, e stanno portando avanti una lotta bellissima ed emozionante.
Il francese trionfa sulla Streif in 1:52.96 (ieri 1:55.75) con i primissimi parziali in tutti i settori di questa pista infernale, che a distanza di 24h si presenta molto diversa da ieri, con una neve più dura e aggressiva, molto più veloce (quasi 3 secondi in meno!) e dunque decisamente più difficile.
Marco Odermatt, sceso subito prima del rivale, accusa quasi 7 decimi già all'ingresso della stradina, dove ne perde altri 3 e arriva sul traguardo con 9 decimi di ritardo.
Ieri Sarrazin aveva dichiarato di avere un segreto per il tratto finale: era vero, perchè sia ieri che oggi è stato praticamente perfetto nella traversa e sullo schuss finale.
L'elvetico è comunque due volte secondo in due giorni, e mantiene il pettorale rosso, ma oggi perde 20 punti e ne mantiene solo 6 di vantaggio: sarà una lotta incredibile fino alla fine.
Impressionante il numero di podi: 7 vittorie e altri 5 podi su 13 gare (in tre discipline), ovvero sempre sul podio tranne un 7/o posto in discesa in Val Gardena.
Terza forza della velocità è il nostro Dominik Paris, che accusa 9 decimi alla Steilhang, fa gara parallela ai migliori dalla stradina in giù, ma perde velocità sulla Traversa, accusa mezzo secondo solo li e arriva al traguardo con +1.44.
Distacco elevato ma terzo posto solido, che si unisce al sesto posto di ieri, al terzo e quinto di Wengen, e alla vittoria in Val Gardena, che valgono il terzo posto in classifica di specialità, a distanza siderale da Sarrazin (187 punti), ma con 100 punti di margine dal primo inseguitore, Kriechmayr.
Ai piedi del podio si inserisce l'austriaco Babinsky a +1.69, miglior risultato in carriera per lui, spingendo al quinto posto il suo capitano Kriechmayr, vincitore un anno fa: buona prova per entrambi, ma l'Austria della libera è ancora a secco di podi in questa stagione, e dunque in difficoltà.
Quinto posto poi preso da Muzaton, con il #25 a +1.72, certamente esaltato dai risultati del suo capitano, così come Nils Allegre 8/o a +1.76.
Settimo posto per Alexis Monney a +1.75, miglior risultato in carriera e atleta classe 2000 in continua crescita; Rogentin 9/o a +1.84 e Neumayer 10/o a +2.08 a chiudere la top10.
Appena fuori dalla decima posizione c'è ancora Italia con Mattia Casse 11/o a +2.09 e Florian Schieder 12/o a +2.13: l'altoatesino di Castelrotto, ieri secondo per 5 centesimi, sbaglia sulla Steilhang dove accusa tantissimo.
Innerhofer è 28/o dopo i primi 40, devono ancora scendere Bosca, Zazzi, Alliod e Molteni.
Con il #31 è sceso Thomas Dressen, che due giorni fa ha annunciato la decisione di chiudere la carriera, a 30 anni, a causa dei continui problemi al ginocchio.
Il tedesco indossa l'ultimo pettorale della carriera, scende gareggiando ma senza prendere rischi, e al parterre è commosso tra le urla dei 60mila presenti, gli omaggi dei compagni di squadre e dei colleghi velocisti che lo applaudono e lo innaffiano di champagne...
Da notare la prova di Sejersted che stava viaggiando con intermedi da secondo posto ma è caduto a metà tracciato all'atterraggio di un salto, finendo nelle reti ma senza conseguenze.
Anche Von Allmen può recriminare perchè era da podio fino alla traversa, ma va largo e non riesce a prendere la porta.
Domani si completa il programma di Kitz con il classico slalom sulla Gaslern, prima manche alle 10.30.
(sabato 20 gennaio 2024)