Vlhova inforca, Shiffrin Regina di Levi per la settima volta
Petra Vlhova stava volando verso la settima vittoria a Levi e la terza doppietta nella località lappone: dopo aver dominato la prima manche (come la gara di ieri), la slovacca si è presentato a metà del muro della 'Black Levi' con oltre un secondo sulla avversaria Mikaela Shiffrin, in quel momento leader provvisorio della gara.
Ma tutte le gara si vincono al traguardo e lo slalom ancor di più, dove in ogni singolo palo può nascondersi una insidia: Petra inforca nettamente e così abbiamo l'inaspettato 'plot twist' di questa gara, con Mikaela Shiffrin che vince e arriva a quota 7 vittorie a Levi, 54 in slalom, 89 in carriera.
Dal 2016 a Levi ha vinto solo una delle due.
Al traguardo Mikaela quasi non esulta, quasi rassegnata al ruolo di damigella almeno in questo inizio di stagione...poco importa se Petra ha dimostrato di essere superiore in questo momento: la vittoria va alla fuoriclasse a stelle e strisce, tra l'altro reduce da una contusione ossea patita in allenamento negli ultimi giorni.
Nel gelo artico Mikaela ha messo in mostra le solite qualità: pulizia, precisione, velocità sul finale, e nonostante manchi la forma migliore e un po' di aggressività, rimane comunque ai vertici assoluti della disciplina.
Alle spalle di Mikaela, che potrà adottare la sua settima renna, c'è una ottima Leona Popovic (miglior tempo di manche), il talento croato classe 1997 che torna sul secondo gradino del podio dopo Soldeu, lo scorso marzo, e con la compagna Ljutic (oggi 10/a) fa sognare i tifosi croati.
Terzo gradino del podio (+0.30) per una indomabile Lena Duerr, ieri seconda, e con grande feeling con questo tracciato.
Sorride anche Sara Hector, guidata dal tecnico italiano Girardi: ieri 5/a, oggi 4/a a +0.66, con tutte le intenzioni di essere da podio in entrambe le discipline tecniche.
Con il 5/o posto di Mina Holtmann il distacco sale a +1.23, poi Nullmeyer 6/a a +1.24, St-Germain 7/a a +1.32, Liensberger e Holdener 8/e a +1.41 e come detto Ljutic 10/a a +1.45.
Ma i motivi di interesse per questa gara non finisco con le top10: in primis dobbiamo parlare di Martina Peterlini, che in queste due gare, entrambe corse con pettorali molto alti (#45), ha dimostrato di poter tornare molto vicina alle migliori. Come ieri nella prima manche non è brillantissima ma si qualifica, nella seconda si scatena sul muro e con il secondo tempo assoluto di manche recupera 16 posizioni, chiudendo al 12/o posto con +2.03 da Shiffrin, secondo miglior risultato della carriera.
Applausi anche per Lara Colturi: la piemontese con passaporto albanese è torna a gareggiare a Soelden dopo un grave infortunio, ieri ha trovato la qualifica e punti in slalom con pettorale altissimo, oggi con il #65 si qualifica nuovamente e poco importa se nella seconda manche è più attenta perde 4 posizioni e chiude 25/a a +2.93, ma comunque macina punti e abbassa il pettorale, e dimostra una facilità di qualifica che alla sua età, e dopo un infortunio, è tutt'altro che scontata.
Infine ottima prova della classe 2000 norvegese Bianca Bakke Westhoff: al quarto pettorale in carriera, con il #50, si qualifica e chiude 17/a a +2.40, conquistando i primi punti in carriera.
Ora il Circo Rosa è atteso a Cervinia, nella speranza di poter gareggiare.
(domenica 12 novembre 2023)