Si riparte nel segno di Odermatt: suo il gigante di Soelden
Si riparte nel segno di Marco Odermatt: il campione elvetico vince per il secondo anno consecutivo il gigante inaugurale di Soelden, mandando un chiaro segnale a tutti in ottica disciplina e Sfera di Cristallo.
Odermatt chiude da leader nella prima manche, nella seconda deve battagliare con un fondo segnato e saponoso, una neve scivolosa e un tracciato più angolato disegnato dal DT azzurro Max Carca. La sua azione non è esente da imperfezioni (perfetto invece nella prima) ma la sua capacità unica di continuare a far correre lo sci fa la differenza con tutti gli altri. E pare si sia allenato poco in gigante, dando priorità alle discipline veloci.
Netto successo per l'elvetico che chiude con 76 centesimi di vantaggio su Zan Kranjec che conferma il feeling con il Rettenbach dopo il terzo posto dello scorso anno: bravo lo sloveno a recuperare una posizione, una bella sciata ben gestita.
Terzo gradino del podio per un ottimo Henrik Kristoffersen che non era mai andato così bene a Soelden, galvanizzato anche dai nuovi materiali Van Deer dell'amico ed ex-rivale Marcel Hirscher.
Kristoffersen chiude a 97 centesimi dalla vittoria, primo di un terzetto di norvegesi davvero agguerritissimi: 4/o Braathen a +1.10, che patisce il tratto centrale e perde due posizioni rispetto alla prima, 5/o Windingstad che recupera 7 posizioni e chiude a 2:05.83.
Splendido al sesto posto Tommy Ford (pettorale 35!) che torna ai livelli di due stagioni fa pre-infortunio e recupera bene 20 posizioni grazie al miglior tempo nella seconda manche, sfruttando al meglio il fondo pulito e l'ottima visibilità.
Chiudono la top10 Loic Meillard 7/o a 2:05.91, Alexander Schmid 8/o a 2:06.09, Stefan Hadalin 9/o a 2:06.10 (19 posizioni recuperate grazie al 2/o miglior tempo di manche), Thibaut Favrot 10/o a 2:06.12.
Brutta gara per i colori azzurri: si qualifica solo Giovanni Borsotti con il 23/o tempo, poi nella seconda il piemontese scivola e sbaglia, praticamente si ferma e riparte chiudendo con il tempo più alto a oltre 5 secondi, ma il 28/o posto gli permette di conquistare qualche punticino.
Luca De Aliprandini è uscito nel corso della prima manche, risultato che gli costerà il primo sottogruppo di merito, mentre tutti gli altri azzurri al via non hanno trovato la qualifica.
Bicchiere mezzo pieno per Dominik Paris che non trovo la qualifica per un soffio ma che dimostra il buon lavoro fatto tra le porte larghe in ottica discipline veloci.
Da notare l'ottimo 19/o posto del giovane norvegese Steen Olsen, partito con il #37, mentre mastica amaro Alexis Pinturault, che con il pettorale #1 ha chiuso la prima manche al 8/o posto per poi scivolare al 20/o nella seconda.
Prossimo appuntamento in calendario è il parallelo di Lech in programma il 13 novembre.
Marco Odermatt vince il Gigante di Solden:
La 2a manche di Borsotti
La 1a manche di De Aliprandini
(domenica 23 ottobre 2022)