Irene Curtoni al fianco di Alessandro Falez
a cura della redazione
Alessandro Falez ha presentato ieri a Milano la sua candidatura alla poltrona di Presidente della FISI, dopo aver già presentato il suo programma settimana scorsa a Roma.
L'incontro, moderato dal giornalista Giovanni Bruno, si è svolto davanti a una platea di giornalisti, sci club, tecnici, appassionati di montagna e stakeholder.
A fianco di Falez erano presenti Enzo Sima, candidato per il Consiglio, e l'ex slalomista azzurra Irene Curtoni, candidata per il Consiglio in quota atleti (insieme a Marsaglia e Stuffer).
La valtellinese, ritiratasi nel marzo 2021, ha spiegato i motivi della sua candidatura e della scelta di correre a fianco di Falez:"Mi ha fatto molto piacere la chiamata di Alessandro - racconta Irene Curtoni - e la fiducia che mi ha dimostrato. Mi ha colpito la sua competenza, l'entusiasmo e anche il suo desiderio di rinnovare la Federazione e avere accanto un consiglio più giovane con più partecipazione. I consiglieri atleti saranno due. I candidati, oltre a me, sono Matteo Marsaglia e Verena Stuffer che è nella Commissione Atleti della FIS e rappresenta la categoria anche nella Fondazione Milano-Cortina 2026. Sarebbe bello essere consigliere FISI e collaborare con lei in FIS. E' una bella sfida perché a me piace mettermi alla prova."
Falez ha commentato le notizie delle ultime ore, dalla ufficializzazione dell'accordo con Armani alla sentenza del Tribunale Federale: "Con la pubblicazione dei candidati è stata ufficializzata la posizione di Flavio Roda. Per noi non è candidabile e non è eleggibile – commenta Alessandro Falez –. Insieme ad Angelo Dalpez, uno dei cinque candidati alla presidenza, abbiamo già presentato ricorso al Tribunale della FISI che è stato respinto. Ma il nostro percorso prosegue avanti alla Corte di Appello Federale. Arriveremo fino al Collegio di garanzia del CONI. Anche Stefano Maldifassi farà altrettanto. Giacomo Bisconti, invece, pare essere il candidato della continuità. La mia storia parla da sempre di trasparenza e rispetto delle regole, per la FISI e per la mia vita da imprenditore.
Credo sia giusto sottolineare le cose fatte bene da Roda – prosegue Falez -, ma certamente le ultime polemiche che appaiono sugli organi di stampa relative alle vicende più recenti non fanno bene alla FISI.
Sul tema Kappa/EA7 non sta a me commentare ed entrare nel merito giuridico di questa vicenda, ma sicuramente chiunque diventerà presidente dovrà affrontare una situazione spinosa e non di facile gestione."
Il tarvisiano Enzo Sima è nel Consiglio Federale da oltre 10 anni, e sta collaborando con Falez per il rinnovamento della FISI, con particolare attenzione alla base e alla crescita giovanile: "Per il rilancio della base e con esso quel cambio generazionale che fatica ad emergere, vanno ripensati alcuni formati – suggerisce Falez -, con una promozione innovativa e attrattiva, per stimolare nuovamente le vocazioni giovanili, non solo partendo dalla scuola, dove la Fisi deve coinvolgere e supportare ma non sostituirsi. Va anche portato avanti il rinnovamento nelle aree e in quegli sport invernali che sono in difficoltàoe.
Falez ha anche parlato della sua visione a medio-lungo termine: “Grazie anche all’aiuto e l’esperienza di Enzo Sima, vogliamo continuare a fare sempre meglio, recuperare il tempo perso e regalare a tutti i tesserati una FISI condivisa e aperta al dialogo, in cui le deleghe e le conoscenze del singolo possano valorizzare il lavoro fatto. Crediamo sia fondamentale continuare ad investire nel talento giovanile, sostenendo i ragazzi e le famiglie, oltre che i club. La volontà è di avere centri federali con una piattaforma tecnico scientifica d’avanguardia che ci permetta di tracciare una strada chiara per il futuro. Attenzione anche alla modernizzazione delle strutture e alla creazione di uno skidome italiano, ormai indifferibile."
"Dopo l’appuntamento romano – ha concluso Falez – e quello in Valtellina, ho scelto Milano perché è il crocevia della vita istituzionale e sportiva della FISI. Il confronto con giornalisti e appassionati mi ha dato ancora maggiore consapevolezza sul nostro percorso e su dove vogliamo arrivare. Milano è una città in fermento che saprà accogliere al meglio le prossime olimpiadi. Dobbiamo rendere il brand FISI ancora più attrattivo, connetterci meglio con la FIS e le altre federazioni internazionali, ma anche con chi gestisce e gestirà i diritti TV e commerciali. Dobbiamo essere ancora di più al centro del mondo degli sport invernalioe.
(sabato 24 settembre 2022)