Temperature elevate: anche Cervinia deve chiudere
CERVINIA - Anche Cervinia è costretta ad alzare bandiera bianca: uno dei pochi ghiacciai ancora aperti ha annunciato ieri la decisione di chiudere temporaneamente l'attività a causa delle temperature elevate e della scarsità di neve.
"Le scarse precipitazioni nevose sul comprensorio sciistico estivo di Zermatt-Cervinia nell'inverno 2021/2022, in combinazione con le alte temperature attuali e le piogge oltre i 4.000 metri di quota, rendono temporaneamente impossibile la prosecuzione" ha fatto sapere la Cervino SPA all'ANSA.
Come noto in autunno Cervinia/Zermatt ospiterà la prima edizione del opening della velocità di Coppa del Mondo, sulla pista "Gran Becca".
STELVIO - Giovedì scorso Umberto Capitani aveva dovuto annunciare la chiusura dello Stelvio, per gli stessi motivi: temperature altissime e zero termico oltre i 4400 metri.
Restano al momento in funzione solamente le funivie per i pedoni.
LES 2 ALPES - Anche il Ghiacciaio francese si è dovuto arrendere lo scorso 10 luglio, ultimo giorno di operatività: le alte temperature e le scarse precipitazione dei mesi precedenti non hanno permesso l'accumulo della normale quantità di neve necessaria per garantire la sciabilità del ghiacciaio per tutta l'estate.
Per l'estate 2024 potrebbe essere già realizzato il nuovo sistema di innevamento che coprirà gran parte del ghiacciaio.
SAAS FEE - Nella località elvetica è possibile normalmente sciare su 20km di piste a 3600 metri di quota. Quest'anno però, dal 16 luglio, il ghiacciaio di Saas-Fee sarà aperto solo per sci club e professionisti, ma chiuso per i turisti. La causa dell’apertura limitata è infatti la neve insufficiente caduta lo scorso inverno, unita alle temperature molto calde delle ultime settimane e alle piogge in alta quota.
(mercoledì 27 luglio 2022)