Slalom femminile e maschile: certezza e incertezza
La situazione dello slalom nel Circo Rosa e nel Circo Bianco è, in questo momento della stagione, totalmente differente, e forse mai così diversa.
Le ragazze hanno già corso 6 dei 9 slalom in programma, con il prossimo - a Schaldming che recupera Flachau - che andrà in scena già martedì sera in notturna, mentre per quello successivo bisognerà attendere oltre due mesi, fino al 12 marzo ad Are, ultimo della stagione regolare prima delle finali di Courchevel.
Petra Vlhova ha dominato le sei gare finora corse: 5 vittorie e un secondo posto, con una media di 96 punti a gara, 580 punti conquistati e una superiorità tecnica e mentale inarrivabile per tutte.
La slovacca è lanciatissima verso la sua seconda coppa di disciplina, dopo quella della stagione 2019/2020, infatti la prima inseguitrice, Mikaela Shiffrin, è "ferma" a 340 punti.
La miglior slalomista degli ultimi 9 anni infatti ha patito la concorrenza con la rivale: a Levi è stata due volte seconda, a Killington ha vinto davanti al suo pubblico, poi ha dovuto saltare quello di Lienz causa covid, a Zagabria è stata ancora una volta seconda e infine a Kranjska Gora ha inforcato, e non gli succedeva da 3 stagioni.
A conti fatti Vlhova ha già l'opportunità di vincere la coppa tra due giorni sulla mitica Planai di Schladming: infatti 240 punti di distacco da Shiffrin, per cui anche se l'americana vincesse i rimanenti tre slalom, alla slovacca basterà un terzo posto per avere la matematica certezza. E se Shiffrin non dovesse vincere basterà addirittura un sesto posto...
Insomma possiamo dire che la Coppa del Mondo è al 95% in mano della slovacca, che però dovrà macinare punti in superg se vuole puntare anche alla generale.
Discorso totalmente diverso tra gli uomini, dove complice il diverso calendario e lo slalom annullato a Zagabria, si sono corsi solo tre prove su nove tra i rapid gates, ma nei prossimi 14 giorni gli specialisti torneranno al cancelletto altre 3 volte, addirittura cinque gare consecutive in CdM tra Kitz e Garmisch, ma naturalmente in mezzo ci saranno i Giochi Olimpici.
La classifica di specialità è cortissima e inedita: Jakobsen e Foss-Solevaag guidano entrambi con 140 punti ed entrambi sono usciti nello slalom di domenica ad Adelboden, così come Noel (vincitore in Isere) e Pinturault. Così al terzo posto, con 100 punti, ci sono proprio Noel e il vincitore di Adelboden Strolz, entrambi con un solo - rotondo - risultato all'attivo.
Al quinto posto troviamo Giuliano Razzoli, che è andato a punti in tutti e tre gli slalom finendo sempre in top10 e raccogliendo 94 punti, ed è al momento il miglior slalomista azzurro.
Insomma con sei slalom ancora da correre può succedere di tutto, mentre i vincitori delle ultime due coppe, Schwarz e Kristoffersen, sono clamorosamente indietro con 46 e 24 punti rispettivamente.
Differente anche la situazione in casa Italia: tra gli uomini Razzoli 5/o e Vinatzer 7/o (86 punti) hanno già in mano mezzo pass per la Cina, con Sala, Maurberger, Gross e Moelgg che si giocheranno il pass tra Wengen, Kitz e Schladming.
Tra le ragazze la situazione è davvero difficile: a Kranjska Gora solo tre azzurre al via e nessuna qualificata, tra la rinuncia all'ultimo momento di una indisposta Lara Della Mea, l'infortunio di Peterlini, la positività al covid di Tschrtschenthaler, l'assenza di Brignone, la caviglia dolorante di Marta Rossetti e la mancanza di esperienza di Mathiou e Gulli.
Così la classifica di specialità, per le azzurre, è davvero un incubo: Peterlini è 32/a con 25 punti ma purtroppo in Cina non ci sarà, mentre l'unica altra azzurra a punti è Federica Brignone.
Non sarà facile per Devid Salvadori trovare il bandolo della matassa, non sarà facile neanche scegliere il quartetto olimpico.
(lunedì 10 gennaio 2022)