Avrà luogo molto probabilmente domenica 24 gennaio una riunione tra la Fis e gli organizzatori ampezzani per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori a due settimane dal via dei Mondiali di sci alpino a Cortina d'Ampezzo, ma anche per valutare la fattibilità della rassegna iridata in relazione alla realtà della situazione sanitaria italiana. Lo riporta in una sua news il sito online francese SkiChrono. La minaccia del Covid19 e le sue varianti stanno preoccupando tutti e anche la Fis, alla luce anche delle recenti cancellazioni di Wengen e Kitzbuehel. Proprio recentemente la Fis è stata costretta, inoltre, a cancellare anche i concomitanti Mondiali di freestyle e snowboard previsti sempre dall'8 al 21 febbraio a Calgary in Canada. La situazione nello stato dell'Alberta ha portato il governo locale a restituire l'evento alla Fis che dovrà ora riprogrammarlo in altra sede, ma secondo il piano B della Fis ci sarà sicuramente una dispersione delle due discipline in varie stazioni europee.
Per tornare a Cortina, secondo SkiChrono, la Federazione Internazionale di Sci e gli organizzatori italiani hanno programmato di tenere questo incontro, non per valutare la situazione sanitaria e i rischi del cluster, ma la fattibilità dell'evento. La regione di Cortina, il Veneto, è per il momento classificata in zona arancione ad alto rischio, mentre le vicine Lombardia e Provincia di Bolzano sono classificate in rosso, rischio massimo. Non è consentito al momento viaggiare tra le regioni, e per entrare in Italia è obbligatorio un test PCR o antigene inferiore a 48 ore. A Cortina inoltre, se il Veneto dovesse restare classificato in zona arancio bar, ristoranti e pizzerie potranno restare aperte, ma solo per asporto e per spostarsi da un Comune ad un altro anche per tutti gli accreditati sarà necessario avere l'autocertificazione e dalle 22 alle 5 del mattino è previsto il coprifuoco. Cortina sarà senza pubblico, anche se quotidianamente saranno circa 350 gli ospiti tecnici che saranno accolti al parterre d'arrivo del mondiale., oltre naturalmente a tutti i quasi 8000 accreditati tra organizzazione, volontari, media, Fis e squadre.
Il comitato organizzatore intanto è in dirittura d'arrivo con i preparativi. Anche i team di Infront responsabili dei diritti TV e marketing sono al lavoro come pure la Rai. Si tratta quindi di analizzare la situazione prima di dare il via libera libera a questi Mondiali di Cortina d'Ampezzo, tra i più travagliati della storia.