Ieri, giovedì 12 marzo, le autorità austriache hanno annunciato che da domenica 15 marzo tutte le località sciistiche chiuderanno gli impianti, e che da lunedì 16 saranno chiuse anche le strutture ricettive.
Infine la Svizzera, nella seduta del Consiglio Federale di venerdì 13, ha emesso ordinanza per chiusura degli impianti dal subito e fino al 30 aprile.
Nel frattempo anche la FFS, la federsci francese, così come la FISI e la OESV, ha annunciato la sospensione di tutte le attività agonistiche federali a partire dal 13 marzo, in tutte le discipline e in tutte le categorie.
Austriaci e Svizzere per Levi. Tornano Holdener e Hirschbuehl
mercoledì 6 dicembre 2023
Svizzera, Francia, Norvegia e Svezia per St.Moritz e Isere
venerdì 5 maggio 2023
Il Wunderteam per la stagione 2023/2024
lunedì 30 gennaio 2023
I 24 Austriaci e 24 Elvetici per i Mondiali di Courchevel/Meribel
giovedì 8 dicembre 2022
Francia,Svizzera,Svezia,Norvegia: convocazioni per Isere e Sestriere
lunedì 21 novembre 2022
La Svizzera per Killington e Lake Louise. Torna Caviezel
lunedì 17 ottobre 2022
Lara Gut-Behrami guida le Elvetiche per Soelden
lunedì 6 giugno 2022
L'austriaco Christian Borgnaes passa alla Danimarca
giovedì 12 maggio 2022
Il Wunderteam per la stagione 2022/2023
venerdì 22 novembre 2024
Tommaso Sala si rompe il crociato in allenamento
giovedì 21 novembre 2024
Luce verde per Killington
mercoledì 20 novembre 2024
Lutto per Ninna Quario e Federica Brignone
mercoledì 20 novembre 2024
Klemen Kosi torna in gara in slalom
martedì 19 novembre 2024
Vinatzer, Sala, Gross e Kastlunger convocati per Gurgl
martedì 19 novembre 2024
Rori è l'ottava renna di Shiffrin, che ricorda Matilde Lorenzi
lunedì 18 novembre 2024
Paris e i velocisti in partenza per Copper Mountain
lunedì 18 novembre 2024
Le slalomiste di CdM per Gurgl e gli slalomisti di CE per Levi
domenica 17 novembre 2024
Male gli Azzurri a Levi: nessun qualificato dopo 22 anni
Tutt i commenti disponibili:
1 | draghetto il 14/03/2020 01:41:40
E in Svizzera altra contraddizione, ovvero per via di questo provvedimento sono state annullate le gare di skicross dopo che ieri si sono svolte regolarmente quelle di snowboardcross con oltre mille casi positivi nel Paese. Peggio ancora succede in Canada, dove gli atleti che sono andati a gareggiare dall'altra parte dell'Atlantico dovranno tornare a casa senza disputare nemmeno una competizione.
La FIS può essere giustificata in molti casi poiché deve gestire un numero importante di discipline, ma ancora una volta si rivela battuta dall'IBU dal punto di vista organizzativo e di gestione di certe situazioni: almeno nel biathlon gli atleti sono stati avvisati per tempo sul numero di gare mancanti e su quali gare non si sarebbero svolte, ed hanno così potuto farsi i loro calcoli per giocarsi la CdM. Poi resta la storia degli scarti sulla quale si potrebbe discutere, ma quella è una questione a parte.
Di fatto, le gare odierne di biathlon in Finlandia andranno a chiudere la stagione degli sport invernali.