Hischer: le tappe di una carriera straordinaria
La prima volta che ci siamo occupati di un certo Marcel Hirscher correva il marzo 2007: a 18 anni compiuti da pochi giorni il giovane austriaco si mette al collo la medaglia d'oro in gigante ai Mondiali Jr di Altenmarkt, battendo il favorito Marcus Sandell.
Una medaglia certamente profetica, la prima di una lunga serie, legittimata il giorno successivo con l'argento in slalom (dietro a Matic Skube e davanti a Beat Feuz!)
L'anno successivo ai Mondiali Jr di Formigal si conferma con due ori nelle discipline tecniche; nel frattempo la sua stella ha iniziato a brillare anche in Coppa Europa: terzo a Obereggen nel dicembre 2007, primo a S.Vigilio e Nauders, così a fine stagione si porterà a casa la Coppa Europa e la coppa di slalom.
Il folletto di Annaberg (paesino di 1000 anime nel salisburghese) brucia le tappe, è già pronto per la Coppa del Mondo, e infatti nella stessa stagione in cui vince la Coppa Europa riesce a conquistare la prima top10 in Coppa del Mondo (slalom di Adelboden, gennaio) e addirittura il primo podio, ai primi di marzo, a Kranjska Gora, chiudendo terzo alle spalle di Moelgg e Kostelic.
Insomma nei primi 3 mesi del 2008 conquista due ori ai Mondiali Jr, 6 podi in Coppa Europa, 2 podi in CdM (terzo in slalom alle Finali di Bormio) e il titolo di vicecampione nazionale in slalom!
Quanto basta perchè tutto il Circo Bianco punti i riflettori su di lui, nome nuovo dello sci mondiale.
Durante l'estate Hirscher lascia Blizzard e passa ad Atomic, dando il via ad un sodalizio tra i più vincenti della storia dello sci.
La stagione 2009 comincia con una vittoria a Reiterlam in Coppa Europa, in gigante: il circuito gli sta stretto e da quel momento si dedicherà solo alla CdM, ritrovando subito il podio a dicembre, nella combinata della Val d'Isere (dando prova di aver nella gambe anche talenti da velocista), due top10 tra Alta Badia e Adelboden, ai piedi del podio a Wengen e Kitz, "legno" ai Mondiali della Val d'Isere, argento e bronzo ai Mondiali Jr di Garmisch, e altre 5 top10 in Coppa, tanto da chiudere al 9/o posto in slalom e 14/o in gigante, praticamente alla seconda stagione di Coppa.
La crescita del fenomeno si completa nelle stagioni 2010 e 2011, le ultime due prima dell'incredibile filotto di 8 Sfere: arrivano la prima vittoria in carriera (saranno ben 67 in totale!) nel gigante della Val d'Isere, la seconda a Kranjska Gora (gigante, gennaio 2010) e di nuovo Val d'Isere (slalom, dicembre 2010) e altri 7 podi tra slalom, gigante e combinata.
Con la stagione 2012 inizia il dominio-Hirscher, ed inizia con un segnale preciso: la vittoria nel gigante di Beaver Creek, soffiata (16 centesimi) ad un certo Ted Ligety, che si era già messo in bacheca tre coppe di specialità. Con 4 vittorie tra le porte larghe la coppa di specialità prende la via di Annaberg, e con altre 6 in slalom Hirscher si ritrova alle Finali di Schladming, a marzo, a lottare per la generale.
Davanti a lui però, e di ben 135 punti, c'è un certo Beat Feuz, che ha fatto man bassa di punti tra superg, discesa e combinata.
E Hirscher compie un vero capolavoro: con soli 3 pettorali all'attivo in superg si permette di salire sul podio a soli 6 centesimi da Innerhofer e 4 da Pinturault, conquista il primo podio della velocità e riduce a 75 le lunghezze dalla vetta, complice anche l'uscita dello svizzero. La vittoria nel gigante finale completa la storica rimonta e 6 anni dopo Benni Raich conquista la sua prima Sfera di Cristallo, quinto austriaco nella storia a riuscirci. E dopo averla presa in mano non la mollerà più...
(giovedì 5 settembre 2019)