Giochi 2026:il Governo boccia la candidatura a 3
La candidatura a tre di Milano, Torino e Cortina per i Giochi Olimpici Invernali 2026 subisce un brusco - forse definitivo - stop: il sottosegretario alla presidenza del Consiglio (con delega allo sport) Giancarlo Giorgetti ha dichiarato, in audizione al Senato: "il governo non ritiene che una candidatura unica così fatta possa avere ulteriore corso. Questa tipo di proposta non ha il sostegno del governo e come tale è morta qui."
Parole che sembrano calare il sipario sulla candidatura italiana, così come in passato fu per Roma 2024, e che arrivano all'indomani della presa di posizione del sindaco di Milano Giuseppe Sala, che chiedeva - in una lettera inviata a Giorgetti - di dare la maggiore visibilità al capoluogo lombardo.
Una pretesa che il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Simone Valente aveva immediatamente bollato come "insostenibile", sottolineando che "le parole del sindaco sono ancora una volta non allineate con quanto emerso in un recente incontro con Palazzo Chigi".
"Ho già riferito al CONI la posizione del Governo - ha spiegato Giorgetti - sono rammaricato di questo che ritengo anche un fallimento mio che ci ho lavorato. Una cosa così importante come le Olimpiadi deve partire con il piede giusto e questo non è successo, non c'era l'atmosfera e quindi la cosa finisce qui. A lungo, fino a ieri, è stata discussa la proposta della candidatura condivisa."
Cosa può succedere adesso? Esiste la possibilità che la candidatura venga portata avanti dalla Lombardia e dal Veneto con Milano, la Valtellina e Cortina, come si legge in una nota congiunta di Luca Zaia e Attilio Fontana, rispettivamente presidente della Regione Veneto e della Regione Lombardia.
(martedì 18 settembre 2018)