Sullo Stelvio tornano in pista i molti infortunati
a cura della redazione
La preparazione estiva è tradizionalmente l'occasione per rivedere in pista atleti reduci da infortuni, impegnati nel recupero prima atletico e tecnico che agonistico. La squadra azzurra è stata fra le più tartassate nella scorsa stagione sotto questo punto di vista, soprattutto in campo femminile. E' con grande piacere così che in queste settimane lo staff tecnico ha constatato i positivi passi in avanti di quante hanno saltato per causa di forza maggiore buona parte o addirittura completamente la scorsa stagione di competizioni.
E' il caso di Elena Curtoni (ultima gara il 28 ottobre 2010 nel gigante di Soelden), rottasi il legamento crociato della gamba destra nel corso di un allenamento in gigante a Copper Mountain in metà novembre. Oppure di Karoline Pichler (ultima gara il 12 febbraio 2016 nel gigante di Coppa Europa a Borovets) che, dopo la doppia rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro avvenuta sia nel febbraio che nell'ottobre del 2016, lo scorso settembre si procurò la rottura del legamento crociato del ginocchio destro. L'altoatesina con grande caparbietà ha rimesso gli sci ed è pronta a rigettarsi nella mischia. Lo stesso dicasi di Laura Pirovano (ultima gara il 28 ottobre 2017 nel gigante di Soelden), caduta nel supergigante di Cortina a metà gennaio procurandosi la rottura del crociato anteriore e del menisco del ginocchio destro. Una vera sfortuna perchè si trattava del rientro dopo avere saltato la prima parte dell'anno per una botta alla tibia rimediata in allenamento a Copper Mountain.
Con grande gioia delle compagne si sta rivedendo in questi giorni sul ghiacciaio del Passo dello Stelvio anche Elena Fanchini (ultima gara il 17 dicembre 2017 nel supergigante di Val d'Isère), che continua con grande tenacia il proprio recupero, mentre Verena Gasslitter (ultima gara il 4 dicembre 2016 a Lake Louise, due volte infortunata al ginocchio) e Francesca Marsaglia (ultima gara il 19 marzo 2017 nel gigante di Aspen, finita due volte sotto i ferri in novembre e nello scorso mese di giugno) proseguono la riabilitazione e nelle prossime settimane faranno il punto con la Commissione Medica.
E' cominciato anche il lungo cammino di riavvicinamento all'attività agonistica di Guglielmo Bosca. L'alpino milanese disputò l'ultima gara lo scorso 20 dicembre nel supergigante di Coppa Europa a Reiteralm), nel quale si infortunò gravemente alla gamba sinistra. In questi giorni si recherà a Livigno per raggiungere i compagni del gruppo di Coppa Europa, impegnati in un raduno atletico, per svolgere una serie di lavori riabilitativi insieme al fisioterapista della squadra che faranno da preludio ad un rientro agonistico ancora molto lontano. A Livigno si sono visti in questi giorni anche Emanuele Buzzi (ultima gara il 14 marzo nella discesa delle finali di Cdm ad Are nella quale si procurò una piccola frattura al piatto tibiale mediale) e Peter Fill, il quale aveva chiuso anticipatamente la scorsa stagione dopo il supergigante olimpico di PyongChang del 16 febbraio per una lesione muscolare alla coscia sinistra.
Nel gruppo di Coppa Europa femminile sono prossime al rientro pure Carlotta Saracco (inzierà a sciare all'inizio di agosto dopo la rottura del legamento crociato del ginocchio rimediato in dicembre), mentre a inizio ottobre è previsto il rientro di Lucrezia Lorenzi, ferma al momento per una borsite.
(giovedì 26 luglio 2018)