Coppa del Gobbo - la Coppa è tornata,viva la Coppa
Prima di tutto un caro saluto ed un abbraccio al meraviglioso mondo di Fantaski! Siete una nazione di autentici "campioni" e sono sicuro che se a Soelden, qualche atleta azzurro avesse avuto la vostra carica in corpo (e nella testa) ci sarebbero stati risultati diversi!
La febbre bianca si è fatta sentire una settimana prima delle gare e mi sono divertito a leggere previsioni, riflessioni, giudizi e pronostici! Il web questa volta si è proprio agitato e ci sono state notizie per tutti,...magari troppe! Il post gara è corredato da interventi di tecnici illustri, allenatori la cui qualità di giudizio non si discute, difficile perciò non ripetersi!
Vorrei partire dicendo qualcosa di due belle novità: Karen Putzer, commentatrice femminile su Eurosport e Max Blardone analista negli studi di Rai Sport. Peccato che a Roma non abbiano dei computer sul tavolo, durante i loro approfondimenti potrebbero seguire la continuazione della gara ed aggiornarci sulle prestazioni degli azzurri che scendono dopo il 30. Mi sono piaciuti entrambi e sono contento che venga data loro la possibilità di entrare nelle nostre case con la capacità tecnica di cui sono in possesso.
Un po' bloccati al loro esordio ma più che giustificati, meno scuse invece per i nostri sciatori che non ci hanno fatto trattenere il fiato, fatta eccezione per Marta Bassino, Sofia Goggia e (solo per la 2a manche) Luca De Aliprandini. Continuo a credere che Roberto Nani possa essere il riferimento agonistico per tutto il settore tecnico maschile e mi è dispiaciuto tantissimo vederlo sciare così! Leggo come le ragioni di questa prestazione sottotono dei ragazzi non debbano essere necessariamente imputate agli allenatori e neppure alla insufficiente adrenalina da Rettenbach...può essere, ma se ben ricordate quando il bravo Alessandro Serra fu elegantemente tagliato non esitai a scrivere di come tutto ciò fosse incomprensibile! Allevato, cresciuto a spese della Federazione e poi, quando era il momento..."ignorato". Adesso è diventato un bel gioco fare l'elenco dei tecnici italiani, con la casacca straniera, a Soelden è stato persino imbarazzante associarli alle prestazioni di tanti giovanotti che si esaltavano nell'aria fine del ghiacciaio austriaco.
Conosco bene Steve Locher, è un bravo ragazzo, ha vinto in Coppa e da tecnico ha dovuto lasciare la squadra svizzera per "incompatibilità ambientale"! Fui sorpreso quando seppi che veniva in Italia, mentre altri partivano! C’è qualcosa che non capisco, oppure che non ho coraggio di scrivere, però la situazione è davanti agli occhi di tutti...è sufficiente leggere i nomi dei tecnici che partono e di quelli che arrivano! Il puzzle è fatto! Mancano i risultati, peccato!
Mi dispiace moltissimo che Borsotti si sia infortunato di nuovo, mi dispiace che debba sempre rimandare il suo appuntamento con quei sogni che alimentano i suoi sacrifici e le troppe sofferenze. Anche Murisier si è fatto male più volte, crociati a ripetizione e stagioni a guardare la TV...e quando torna stacca il terzo tempo nella prima manche...mah!
Mi dispiace vedere come all'orizzonte non ci siano quei "giovani" di cui abbiamo bisogno, di cui lo sci ha bisogno! Non ho ben presente la lista Fis e non conosco le strategie della Direzione Agonistica ma, con tutto il bene che voglio a Paris e con tutto il rispetto che il suo valore di campione merita, una prova a Soelden poteva essere un bel premio per qualche ragazzo, magari sul tipo di Odermatt che con il 53 si è regalato una manche alla Von Gruenigen!
SECONDA PARTE
(martedì 25 ottobre 2016)