Mikaela Shiffrin torna a vincere a Kuethai
Dopo aver ritrovato il podio in gigante nella prova di ieri, oggi l'americana Mikaela Shiffrin torna alla vittoria in slalom, la specialità che l'ha consacrata campionessa mondiale e olimpica, sull'inedita pista "Hohe Mut" di Kuethai, in Tirolo.
Dimostrazione di potenza, leggerezza e intelligenza tattica sia nella prima e ancor più nella seconda manche, e vittoria senza appelli con 8 decimi di distacco sulla ceca Sarka Strachova.
Quarto slalom stagionale e quarta diversa vincitrice, lo slalom femminile regala emozioni, e in ottica Mondiale sono tante le protagoniste che ambiranno alle medaglie.
Sugli altri gradini del podio un gradito doppio ritorno: Sarka Strachova e Wendy Holdener, staccate di 80 e 92 centesimi rispettivamente, entrambe del secondo gruppo di merito. La ceca torna sul podio dopo 5 anni, mancava infatti da Aspen 2009, nell'anno solare in cui vinse l'oro ai Mondiali della Val d'Isere; nel mezzo, come noto, una delicata operazione nell'estate 2012 per rimuovere un tumore alla ghiandola pituitaria, e un lento, ma costante, ritorno ai vertici. Ritrova la gioia del podio anche la svizzera Wendy Holdener, grazie al secondo miglior tempo di manche, il secondo in carriera dopo quello conquistato a Ofterschwang 2013.
Ai piedi del podio rimane Frida Hansdotter, regolarissima ai piani alti delle classifiche, negli ultimi 8 slalom non ha mai fatto peggio del quarto posto, e infatti è ancora leader della classifica di specialità con 270 punti, 21 in più di Tina Maze.
La slovena, dopo una buona prima manche in cui era seconda a 2 decimi dalla Shiffrin, non trova la leggerezza nella seconda e chiude 6/a con il 18/o tempo di manche, incrementando di 40 punti in classifica generale su Anna Fenninger.
Completano la top10 il 5/o posto di Maria Pietilae-Holmner, il 7/o di Nicole Hosp, 8/o di Kathrin Zettel, 9/o di Anna Swenn-Larsson e 10/o di Michele Gisin. Giornata di gloria per le austriache che piazzano sei atleti nelle prime 14, compresa Julia Dygruber, 11/a e per la prima volta a punti.
Per le azzurre, purtroppo, gara negativa: delle tre qualificate per la seconda manche giunge al traguardo solo Irene Curtoni, 20/a con il 13/o tempo di frazione, brava a recuperare posizioni e a migliorare passo dopo passo il suo pettorale. Per Chiara Costazza un passo indietro rispetto alle ultime uscite, un ottovolante di prestazioni: bene l'inizio delle due manche e poi errori gravi da cui non riesce a recuperare, fino ad uscire. Poteva essere una gara più che buona per Federica Brignone, pettorale 42, abile nel qualificarsi, ma molto timorosa nella seconda manche, finchè a poche porte dal traguardo la milanese di Courmayeur inforca (e non si ferma). Un doppio stop (gigante ieri, slalom oggi) che di certo non aiuta, ma Fede deve guardare a quanto di buono comunque è riuscita a fare nelle prime manche della trasferta tirolese.
Nella prima manche non si erano qualificate Manuela Moelgg 34/a e Nicole Agnelli 40/a, mentre non è partita Sarah Pardeller debilitata dall'influenza.
Il risultato odierno di Costazza e Moelgg è particolarmente negativo proprio in relazione alla lista di partenza dello slalom, anche e sopratutto in ottica Mondiale: Chiara stava lottando per entrare nelle migliori 15 della specialità, il che vuol dire poter partire anche con il n.8, mentre Manuela nelle migliori 30, ed è inutile sottolineare quanto sia importante il pettorale di partenza tra i pali snodati.
Ora il Circo Rosa si ferma per qualche giorno, appuntamento a Zagabria il 4 gennaio per lo slalom "Snow Queen Trophy" sulla collina Sljeme.
(lunedì 29 dicembre 2014)