La prima libera di Lake Louise va a Tina Maze
Tina Maze mantiene le aspettative dopo le due ottime prove disputate e vince la prima discesa libera femminile della stagione 2015, il 25/o sigillo in carriera, il quarto in discesa, il secondo della stagione, che vale anche il primo posto provvisorio della classifica generale.
La 'Men's Olympic Downhill Run' di Lake Louise si presenta in condizioni non semplici, con il cielo coperto e una copiosa nevicata, e una neve particolare, secca ed aggressiva, modellata dalle temperature in rialzo (-7 contro i -20 di qualche giorno fa), una neve da accarezzare con delicatezza.
Si parte con una buona prova di Laurenne Ross, il suo tempo resiste fino alla discesa di Anna Fenninger, che arriva ad avere 3 decimi di vantaggio a 2/3 gara, perdendo poi qualcosa sul finale.
Tre pettorali più tardi tocca a Tina Maze: la slovena parte spianata e dopo 50 secondi di gara ha già quasi 4 decimi di vantaggio, vola senza sfiorarla sulla neve del Fall-Away, portando velocità per il finale dove fa la differenza rispetto a tutte le altre, e va a cogliere il 70/o podio della carriera, superando la Fenninger di 45 centesimi. Dopo il miglior tempo in prova Tina aveva detto: "mi sento discesista e sento la responsabilità dell'oro olimpico" come suo solito alle parole ha fatto seguire l'azione, con concretezza e professionalità. La cura Ghilardi sta funzionando.
Alle spalle di Tina ed Anna torna sul podio una ritrovata Tina Weirather, a 51 centesimi dalla vincitrice: l'atleta del Liechtenstein si lascia così alle spalle l'infortunio patito proprio durante le prove della libera olimpica
Attesissima Lindsey Vonn, al ritorno dopo un anno di stop: fino al quarto intermedio era a centesimi dal podio, poi alcune sbavature e la poca benzina nelle gambe le hanno fatto perdere terreno, e alla fine è 8/a a 85 centesimi dalla prima, ma la Speed Queen ha mandato segnali chiari, è la prima gara ed è già nelle top10, questa volta ha programmato tutto nel migliore dei modi e nelle prossime gare bisognerà fare i conti anche con lei.
C'è delusione nel clan azzurro, anche se le prove non avevano mandato segnali incoraggianti: la migliore è Elena Fanchini 13/a, con una gara comunque discreta, brava Hanna Schnarf 17/a a +1.37, molto sfortunata Dada Merighetti che nella prima parte era vicinissima alle migliori ma commette un grave errore inforcando una porta con il braccio, andando in rotazione e perdendo tutta la velocità (oltre che la presa del bastoncino); arriva al traguardo ma è 35/a. Va a punti Verena Stuffer, 26/a a +1.86 ma dopo essere arrivata al secondo intermedio con 42 centesimi di vantaggio sulla Maze spreca tutto nel settore tecnico ed arriva in fondo senza velocità.
Non prendono punti Nadia Fanchini 40/a e Francesca Marsaglia 42/a, mentre non è partita Sofia Goggia, che tornava 'sul luogo del delitto' dove si era fatta male un anno fa. La bergamasca ha avuto un attacco influenzale nella notte e si è svegliata con 39 di febbre, purtroppo le start list erano già chiuse e dunque Elena Curtoni non ha potuto prendere il via al suo posto, correrà domani, mentre Sofia potrebbe essere in gara per il superg di domenica.
Da notare infine l'assurda spigolata di caduta di Marienne Abderhalden che spigola all'ultima porta, a pochi metri dal traguardo, che taglia rotolando. Doppio sfortuna perchè chiude con il 31/o tempo e dunque non prende punti.
L'elvetica, che a novembre ha annunciato la separazione dal marito Pascal Kaufmann dopo due anni di matrimonio, sembra lontana dall'atleta che l'anno scorso qui fece un 2/o e un 4/o posto.
Domani in programma la seconda libera, sempre a Lake Louise, alle 20.30 ora italiana.
(venerdì 5 dicembre 2014)