Sochi 2014: Miller e Fenninger jet in 1/a prova
Sono stati lo statunitense Bode Miller e l'austriaca Anna Fenninger i più veloci nelle prime prove cronometrate delle discese olimpiche maschili e femminile sui tracciati di Rosa Kothur.
A rompere il ghiaccio per gli uomini jet è stato il cow-boy di Franconia Bode Miller, sulla pista dove due anni fa si infortunò durante le pre-olimpiche. Il funambolico statunitense sui 3.495 metri della pista Downhill a Rosa Kuthor, la pista da discesa più lunga della storia olimpica moderna, ha fatto fermare il cronometro sul tempo di 2'07"75, con soli 3 centesimi sul sempre in forma svizzero Patrick Kueng e 17 centesimi sull’austriaco Matthias Mayer.
Alle spalle di questo terzetto – racchiusi in 17 centesimi – leggermente più staccato (+0"57) un altro statunitense Marco Sullivan a precedere l’unico azzurro tra i migliori dieci, Christof Innerhofer che accusa un distacco da Miller di 69 centesimi. Seguono quindi lo svizzero Mauro Caviziel (+0"75), l’unico con un pettorale oltre il 30 ad essersi inserito tra i top10, il canadese Erik Guay (+0"91), il norvegese Aksel Lund Svindal e l’austriaco Max Franz, pari tempo con un ritardo superiore al secondo (+1"21) e un altro norvegese Kjetil Jansrud (+1"26).
Gli altri azzurri sono più attardati: 16/o Peter Fill che ha accumulato un ritardo di +1"70 a precedere gli altri suoi due compagni Dominik Paris (17/o a 1"77) e Werner Heel (18/o a 1"90).
L’Olimpiade delle donne della velocità è, invece, partita con una prova un po’ tribolata. Dopo tre atlete scese, tra cui anche la nostra Dada Merighetti (caduta) e Verena Stuffer, i problemi si sono riscontrati sul secondo salto della Olympic Downhill, nella parte finale del tracciato: troppo pericoloso il dente che portava le atlete a saltare molto lungo. A quel punto Atle Skaardal, il direttore gara della Fis, ha deciso di interrompere la prova per mezz’ora circa, per dare modo agli addetti alla pista di smussare l’angolo di questo salto. La prova poi è ripartita nuovamente da zero, con la Ross (pettorale 1) che è tornata in partenza, effettuando una seconda discesa, ma non le due azzurre (Merigetti e Stuffer). Tornando alla Merighetti, la sua caduta Caduta è stata determinata da un'uscita scomposta dal dente del salto. La finanziera bresciana lamenta ora un dolore al ginocchio sinistro e attualmente sta effettuando una risonanza, anche se dalle prime informazioni si tratterebbe solamente di una “tirataoe. Nel pomeriggio verranno però effettuati ulteriori accertamenti medici.
Alla fine, se pur ancora con qualche interruzione dovuta a cadute di alcune atlete, la prova è andata a compimento con la Fenninger che ha fatto fermare il cronometro sul tempo di 1'41"73, precedendo di 21 centesimi la svizzera Fraenzi Aufdenblatten e di 38 centesimi Julia Mancuso. Alle spalle di questo podio virtuale troviamo quindi nell’ordine Tina Weirather (+0"53), l’austriaca Regina Sterz (+0"95) e Maria Riesch-Hoefl (+1"07). Chiudono il lotto delle migliori dieci, settima, la spagnola Carolina Ruiz-Castillo, la svizzera Lara Gut e l’austriaca Nicole Hosp.
Nessuna azzurra tra le top10. Bisogna scendere fino alla 21/a posizione di Francesca Marsaglia (+2"22) per trovare la prima delle italiane, a pari tempo con l’austriaca Schmidhofer, quindi Nadia Fanchini 27/a a +2"81 e Federica Brignone che ha concluso in 37/a piazza. Fuori, invece, Elena Fanchini, finita nelle reti per un errore di traiettoria e rimediando per fortuna solo delle leggere escoriazioni al viso.
Domani a Rosa Khutor è in programma la seconda prova cronometrata della discesa sia per uomini che per donne.
(giovedì 6 febbraio 2014)