La storia di Chris Frank
La stagione 2010 della Nor-Am Cup sembrava poter essere il trampolino di lancio definitivo per Chris Frank, quarto in classifica generale, e contemporaneamente secondo in quella di superg, risultato che valeva il posto fisso di diritto in tutti i superg di Coppa del Mondo della stagione seguente.
E' un sogno che diventa realtà per Chris, decisamente "in ritardo", guardando l'anagrafe: nato nello stato di New York nel 1983, ha 5/6 anni più di quelli che come lui vanno forte in Nor-Am; in CdM ci sono talenti del '89 o più giovani che sono già saliti sul podio.
La sua stagione in superg era partita non bene, con un 16/o posto a Lake Louise e un 20/o a Panorama. Poi la svolta a febbraio, sulla "Ruthie’s Run" di Aspen: due gare dove Chris cerca e trova la grande prestazione con un secondo posto nella prima prova e una vittoria il giorno dopo, per due soli centesimi. Nell'ultima gara, a Burke, è sesto, ma i 180 punti di Aspen bastano per strappare il passaporto per la Coppa.
Il Circuito Maggiore è un mondo nuovo, Chris si trova a gareggiare con quegli atleti che ha guardato in TV ed ammirato fino a poco prima. Il suo calendario di gare è fittissimo, tra prove FIS, Nor-Am, Coppa Europa e CdM a fine stagione Chris conterà 54 pettorali. Il debutto è a Lake Louise: la Coppa del Mondo è tutto un'altra cosa, specie nelle gare veloci, necessita conoscenza dei tracciati, esperienza, grinta e coraggio. Chris chiude con il penultimo tempo, con quasi 5 secondi di distacco da Gruenenfelder. Pochi giorni più tardi, a Beaver Creek, esce di pista. In Val Gardena è 44/o su 55, a Kitz esce di pista, infine a Hinterstoder è 49/o su 52. Il sogno della Coppa del Mondo si trasforma in un incubo: la mancanza di esperienza, i continui spostamenti e il diverso tasso tecnico pesano molto. C'è però il tempo di tornare in patria e chiudere la stagione Nor-Am in bellezza con un podio in superg, la vittoria in superk agli Assoluti Canadesi e il 4/o posto in gigante e superg a quelli Americani.
Risultati interessanti ma non sufficienti. Che fare ora? Senza il posto fisso in Coppa e il supporto logistico ed economico della squadra nazionale Chris valuta tutte le possibilità...i tecnici federali gli dicono che gli ultimi posti disponibili per le prime gare di Coppa 2012 saranno decisi con selezioni, cui lui sarà invitato.
E' la molla che lo spinge ad inseguire il suo sogno: continuare a sciare!
Chris pianifica gli allenamenti di tutta l'estate, vuole sciare il più possibile ma non è facile farlo, vuoi per la logistica, vuoi per i costi. A maggio si allena con il team del British Columbia per 10 giorni a Whistler, poi torna a Clayton, nello stato di New York, dove i genitori gestiscono una marina sul fiume San Lorenzo. A fine giugno è a Les 2 Alpes dove insegna e intanto si allena; un mese più tardi si allena per una settimana in Oregon, sul Mont Hood. Poi il team della BC gli offre la possibilità di insegnare e intanto allenarsi al Portillo, in Cile, dove si allenano anche tante squadre nazionali. Chris lavora sodo, si allena, si migliora.
Martedì scorso è cominciata per lui la stagione 2012: un gigante FIS a Vail che chiude con il 4/o tempo. Poi, venerdì, l'occasione aspettata da aprile, il doppio superg FIS con tanti protagonisti della CdM, valevole anche come prova di selezione interna per il team USA. Non si può sbagliare, è forse l'unica possibilità di tornare in Coppa e Chris ci arriva senza neanche un giorno di allenamento specifico nelle ultime settimane. Nella prima gara parte con il pettorale n.8, subito dopo Bode Miller, e chiude con l'11/o tempo, a 99 centesimi dal campione americano, 5/o tra i connazionali al traguardo; nel secondo superg si migliora ed è addirittura 6/o, a soli 39 centesimi dal vincitore Miller e terzo tra gli americani.
Missione compiuta Chris, il pettorale per il superg di Lake Louise è tuo!
(lunedì 21 novembre 2011)
E' un sogno che diventa realtà per Chris, decisamente "in ritardo", guardando l'anagrafe: nato nello stato di New York nel 1983, ha 5/6 anni più di quelli che come lui vanno forte in Nor-Am; in CdM ci sono talenti del '89 o più giovani che sono già saliti sul podio.
La sua stagione in superg era partita non bene, con un 16/o posto a Lake Louise e un 20/o a Panorama. Poi la svolta a febbraio, sulla "Ruthie’s Run" di Aspen: due gare dove Chris cerca e trova la grande prestazione con un secondo posto nella prima prova e una vittoria il giorno dopo, per due soli centesimi. Nell'ultima gara, a Burke, è sesto, ma i 180 punti di Aspen bastano per strappare il passaporto per la Coppa.
Il Circuito Maggiore è un mondo nuovo, Chris si trova a gareggiare con quegli atleti che ha guardato in TV ed ammirato fino a poco prima. Il suo calendario di gare è fittissimo, tra prove FIS, Nor-Am, Coppa Europa e CdM a fine stagione Chris conterà 54 pettorali. Il debutto è a Lake Louise: la Coppa del Mondo è tutto un'altra cosa, specie nelle gare veloci, necessita conoscenza dei tracciati, esperienza, grinta e coraggio. Chris chiude con il penultimo tempo, con quasi 5 secondi di distacco da Gruenenfelder. Pochi giorni più tardi, a Beaver Creek, esce di pista. In Val Gardena è 44/o su 55, a Kitz esce di pista, infine a Hinterstoder è 49/o su 52. Il sogno della Coppa del Mondo si trasforma in un incubo: la mancanza di esperienza, i continui spostamenti e il diverso tasso tecnico pesano molto. C'è però il tempo di tornare in patria e chiudere la stagione Nor-Am in bellezza con un podio in superg, la vittoria in superk agli Assoluti Canadesi e il 4/o posto in gigante e superg a quelli Americani.
Risultati interessanti ma non sufficienti. Che fare ora? Senza il posto fisso in Coppa e il supporto logistico ed economico della squadra nazionale Chris valuta tutte le possibilità...i tecnici federali gli dicono che gli ultimi posti disponibili per le prime gare di Coppa 2012 saranno decisi con selezioni, cui lui sarà invitato.
E' la molla che lo spinge ad inseguire il suo sogno: continuare a sciare!
Chris pianifica gli allenamenti di tutta l'estate, vuole sciare il più possibile ma non è facile farlo, vuoi per la logistica, vuoi per i costi. A maggio si allena con il team del British Columbia per 10 giorni a Whistler, poi torna a Clayton, nello stato di New York, dove i genitori gestiscono una marina sul fiume San Lorenzo. A fine giugno è a Les 2 Alpes dove insegna e intanto si allena; un mese più tardi si allena per una settimana in Oregon, sul Mont Hood. Poi il team della BC gli offre la possibilità di insegnare e intanto allenarsi al Portillo, in Cile, dove si allenano anche tante squadre nazionali. Chris lavora sodo, si allena, si migliora.
Martedì scorso è cominciata per lui la stagione 2012: un gigante FIS a Vail che chiude con il 4/o tempo. Poi, venerdì, l'occasione aspettata da aprile, il doppio superg FIS con tanti protagonisti della CdM, valevole anche come prova di selezione interna per il team USA. Non si può sbagliare, è forse l'unica possibilità di tornare in Coppa e Chris ci arriva senza neanche un giorno di allenamento specifico nelle ultime settimane. Nella prima gara parte con il pettorale n.8, subito dopo Bode Miller, e chiude con l'11/o tempo, a 99 centesimi dal campione americano, 5/o tra i connazionali al traguardo; nel secondo superg si migliora ed è addirittura 6/o, a soli 39 centesimi dal vincitore Miller e terzo tra gli americani.
Missione compiuta Chris, il pettorale per il superg di Lake Louise è tuo!
(lunedì 21 novembre 2011)