Marco Buchel saluta il circo bianco
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN
E' stata la prima, ed ora è l'ultima gara di coppa del mondo per Marco Buchel sulla Kandahar di Garmisch-Partenkirchen. Aveva 19 anni e due mesi quando il simpatico velocista del Liechtenstein faceva il suo esordio sulla vecchia pista delle Alpi bavaresi. Con 39 anni e quattro mesi, sul nuovo tracciato dopo 20 anni di carriera, Marco prende definitivo congedo dalla coppa del mondo. “Basta, basta basta. Il fisico c’è ancora, ma la mente è stanca – spiega il campione del Liechtenstein – In vent’anni di coppa del mondo sono poi stato molto fortunato, solo due incidenti all’attivo. Questo mi ha regalato sette anni di carriera in più. Ora però è giunto il momento di dire addio. Ho altri traguardi in mente”. In primis “il prossimo anno per i miei 40 anni, a Garmisch ci saranno i mondiali, io, invece, sarò alla maratona di New York - prosegue il vincitore del super-g 2003, ed aggiunge – nel 2014 a Sochi sarò presente, per la settima volta (un record) ai Giochi olimpici, ma nella specialità skeleton…pazzo? No, questo è Marco Buchel”. Intanto oggi a Garmisch niente addio in stile Tomba: niente smoking o bermuda, ma indosso la sua classica tuta nera. “La nuova Kandahar mi piace molto e così ci voglio correre sopra con il massimo impegno. Per festeggiare ci sarà tempo”.
(mercoledì 10 marzo 2010)
E' stata la prima, ed ora è l'ultima gara di coppa del mondo per Marco Buchel sulla Kandahar di Garmisch-Partenkirchen. Aveva 19 anni e due mesi quando il simpatico velocista del Liechtenstein faceva il suo esordio sulla vecchia pista delle Alpi bavaresi. Con 39 anni e quattro mesi, sul nuovo tracciato dopo 20 anni di carriera, Marco prende definitivo congedo dalla coppa del mondo. “Basta, basta basta. Il fisico c’è ancora, ma la mente è stanca – spiega il campione del Liechtenstein – In vent’anni di coppa del mondo sono poi stato molto fortunato, solo due incidenti all’attivo. Questo mi ha regalato sette anni di carriera in più. Ora però è giunto il momento di dire addio. Ho altri traguardi in mente”. In primis “il prossimo anno per i miei 40 anni, a Garmisch ci saranno i mondiali, io, invece, sarò alla maratona di New York - prosegue il vincitore del super-g 2003, ed aggiunge – nel 2014 a Sochi sarò presente, per la settima volta (un record) ai Giochi olimpici, ma nella specialità skeleton…pazzo? No, questo è Marco Buchel”. Intanto oggi a Garmisch niente addio in stile Tomba: niente smoking o bermuda, ma indosso la sua classica tuta nera. “La nuova Kandahar mi piace molto e così ci voglio correre sopra con il massimo impegno. Per festeggiare ci sarà tempo”.
(mercoledì 10 marzo 2010)