Razzoli-Moelgg doppietta a Zagabria
LIVE DA ZAGABRIA
Si apre con il botto e che botto, il 2010 dello sci azzurro. E' Giuliano Razzoli a regalare il primo successo del nuovo anno all'Italia nello slalom speciale di Zagabria. Un successo che si completa con il secondo posto di Manfred Moelgg e che regala all'Italsci la seconda doppietta della stagione dopo quella di Blardone e Simoncelli nel gigante pre-natalizio dell'Alta Badia. Per il 25enne di Villa Minozzo - piccolo paesino della pianura padana in provincia di Reggio Emilia - si tratta del primo successo in carriera. Una pista, quella di Crveni Spust a due passi dalla capitale croata Zagabria, che Giuliano "Razzo" Razzoli conosceva bene dato che proprio un anno fa, qui colse il primo podio della carriera, terzo con il pettorale 43. Che potesse essere la giornata giusta per i colori azzurri lo si era capito da subito con i due italiani, unici a tenere il passo nella prima manche – corsa nell’inconsueto orario pomeridiano - dell’austriaco Reinfried Herbst, vincitore dei due precedenti slalom a Levi e Alta Badia. L’emiliano chiudeva con il secondo tempo alle spalle dell’austriaco e subito davanti al compagno di squadra Moelgg. Nella seconda discesa il capolavoro di Razzoli, bravo a non incorrere in quegli errori che avevano messo in difficoltà gli avversari che lo seguivano in classifica e spinto forse anche dalla bella prova di Manfred Moelgg che in quel momento guidava la graduatoria provvisoria. A quel punto al cancelletto di partenza restava solo l’austriaco Herbst, uno che fino a quel punto non aveva sbagliato nulla. Ma come recita un famoso proverbio: “Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi”. E l’austriaco, nonostante il grande vantaggio (oltre mezzo secondo) sull’azzurro, è incorso subito in un gravissimo errore che lo a messo fuori gioco, quinto alla fine, regalando così la storica doppietta – la diciassettesima nella storia dello sci italiano – ai nostri colori. L’ultimo uno-due in questa specialità risaliva ad un anno fa a Garmisch con la vittoria di Manfred Moelgg davanti a Giorgio Rocca. Il trionfo dello sciatore emiliano fa quindi salire a 156 le vittorie in coppa del mondo dell’Italsci maschile. Per la cronaca il terzo posto è andato al francese Julien Lizeroux. Nella serata croata targata Razzoli-Moelgg, Giorgio Rocca alza bandiera bianca chiudendo la sua seconda prova (11/o al termine della prima) con la più classica delle inforcate, mentre il trentino Cristian Deville trova, invece, un piazzamento tra i migliori venti (19/0) che fa morale. Non ha concluso la sua gara Patrick Thaler, uscito nella prima manche a due porte dal termine quando aveva un buon intermedio che lo avrebbe classificato tra i migliori 15 e Stefano Gross.
(mercoledì 6 gennaio 2010)
Si apre con il botto e che botto, il 2010 dello sci azzurro. E' Giuliano Razzoli a regalare il primo successo del nuovo anno all'Italia nello slalom speciale di Zagabria. Un successo che si completa con il secondo posto di Manfred Moelgg e che regala all'Italsci la seconda doppietta della stagione dopo quella di Blardone e Simoncelli nel gigante pre-natalizio dell'Alta Badia. Per il 25enne di Villa Minozzo - piccolo paesino della pianura padana in provincia di Reggio Emilia - si tratta del primo successo in carriera. Una pista, quella di Crveni Spust a due passi dalla capitale croata Zagabria, che Giuliano "Razzo" Razzoli conosceva bene dato che proprio un anno fa, qui colse il primo podio della carriera, terzo con il pettorale 43. Che potesse essere la giornata giusta per i colori azzurri lo si era capito da subito con i due italiani, unici a tenere il passo nella prima manche – corsa nell’inconsueto orario pomeridiano - dell’austriaco Reinfried Herbst, vincitore dei due precedenti slalom a Levi e Alta Badia. L’emiliano chiudeva con il secondo tempo alle spalle dell’austriaco e subito davanti al compagno di squadra Moelgg. Nella seconda discesa il capolavoro di Razzoli, bravo a non incorrere in quegli errori che avevano messo in difficoltà gli avversari che lo seguivano in classifica e spinto forse anche dalla bella prova di Manfred Moelgg che in quel momento guidava la graduatoria provvisoria. A quel punto al cancelletto di partenza restava solo l’austriaco Herbst, uno che fino a quel punto non aveva sbagliato nulla. Ma come recita un famoso proverbio: “Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi”. E l’austriaco, nonostante il grande vantaggio (oltre mezzo secondo) sull’azzurro, è incorso subito in un gravissimo errore che lo a messo fuori gioco, quinto alla fine, regalando così la storica doppietta – la diciassettesima nella storia dello sci italiano – ai nostri colori. L’ultimo uno-due in questa specialità risaliva ad un anno fa a Garmisch con la vittoria di Manfred Moelgg davanti a Giorgio Rocca. Il trionfo dello sciatore emiliano fa quindi salire a 156 le vittorie in coppa del mondo dell’Italsci maschile. Per la cronaca il terzo posto è andato al francese Julien Lizeroux. Nella serata croata targata Razzoli-Moelgg, Giorgio Rocca alza bandiera bianca chiudendo la sua seconda prova (11/o al termine della prima) con la più classica delle inforcate, mentre il trentino Cristian Deville trova, invece, un piazzamento tra i migliori venti (19/0) che fa morale. Non ha concluso la sua gara Patrick Thaler, uscito nella prima manche a due porte dal termine quando aveva un buon intermedio che lo avrebbe classificato tra i migliori 15 e Stefano Gross.
(mercoledì 6 gennaio 2010)