La Coppa del Gobbo Iridata
E' calato il sipario sui Mondiali della neve aggressiva, del freddo matto, del vento, dei saporiti formaggi del Beaufort, delle "baguette ", dei bla bla..., delle lacrime..., delle delusioni..., dei sogni...! Un universo di sensazioni che si agitano impalpabili, sfuggenti, lasciando ad ognuno il tempo e la responsabilità per raccoglierle e riflettere un po’..., in maniera serena...anche perchè i numeri di questa rassegna non possono più essere cambiati...! Ragazzi e ragazze impotenti nella sconfitta e nella rabbia, un pugno nello stomaco ed uno straccio nero sull'anima, mesi di fatiche e di lavoro bruciati in un attimo...Duro da ammettere, da superare, ma questo è lo sci, uno sport fantastico, uno sport che quando deve confrontarsi con un percorso e con una classifica diventa un gioco crudele di centesimi e di millimetri! A me la squadra italiana è piaciuta molto, davvero, TUTTI! Non importa quali siano stati i risultati sul campo,...non importa quali e quanti numeri siano presenti nel medagliere dell'Italia...! Interessa ai politici, ai generali dei corpi militari ai quali appartengano atleti e tecnici, agli sponsors...e via dicendo...! Nessuno di loro era al cancelletto di partenza in questi giorni, nessuno se non LORO, questo magnifico gruppo azzurro che si è difeso con grande carattere e generosità, senza risparmiarsi mai !!! Grazie a TUTTE le ragazze, grazie a TUTTI i maschietti, di cuore! Certo, qualche coltellata nel cuore poteva essermi fatale...poi però pensavo al dolore di chi si sentiva morire sulla neve...e mi tornava il respiro! Bellissima la medaglia d'argento del carabiniere Peter Fill, bellissimo il bronzo della finanziera Nadia Fanchini, due medaglie non sono poche, forse avrebbero potuto essere parecchie di più, con Christof Innerhofer, con Denise Karbon, con Nicole Gius e soprattutto con Manuela Moelgg!!! Le previsioni sulle squadre di Claudio Ravetto e di Much Mair erano state espresse seguendo un percorso logico che assegnava ragionevoli possibilità di podio a tanti,..oltre a quelli citati poco sopra, anche Rocca, Manfred Moelgg, Blardone...avevano legittime ambizioni! E' andata così....peccato! Parlare oggi delle varie situazioni tecniche, emerse, nei diversi settori, non credo servirebbe molto...ci sono responsabili che hanno ruoli e compiti specifici per farlo! I Giochi di Vancouver sono dietro l'angolo e tutti noi abbiamo potuto vedere quali siano le forze e le "debolezze" dello sci alpino italiano. Un grande Grazie anche al "mondo" di tecnici, allenatori, skimen che lavorano con assoluta professionalità accanto ai ragazzi per garantire la solidità delle squadre! Speriamo che abbiano sempre la stessa passione! Ora qualche spigolatura...La vittoria più bella è quella di Pranger, un regalo che lo sport ha fatto ad un ragazzo serio e sfortunato. Per lui, all'arrivo, il sorriso della sua bimba, nata da poche settimane. Lo splendore della gioventù di Lara Gut, una ragazza che ridà allo sport il piacere di divertirsi. Ho rivisto con piacere Resi Stiegler, piangeva ad Are, è rientrata con la sua freschezza! Piange un po’ la Svezia...ad Are erano state 9 le medaglie, di cui 3 d'oro! Mai il Canada era salito sul podio iridato nello slalom…Per la Croazia, con il bronzo di Zrncic-Dim, è arrivata la prima medaglia iridata NON d'oro (sette vittorie dei fratelli Kostelic) Guardando Carlo Janka penso sempre a Roger Federer...entrambi accolgono il successo sorridendo poco...Ma che talenti! Dei Mondiali di Are NESSUN atleta si è riconfermato campione nella rispettiva disciplina! Solo Svindal ha rivinto un oro, nella Superk però! Specialità che ad Are aveva salutato il successo del giovane Daniel Albrecht...al quale va l'abbraccio di tutti noi. Coraggio figliolo!
(lunedì 16 febbraio 2009)
(lunedì 16 febbraio 2009)