Azzurre ottimiste alla vigilia del gigante iridato
LIVE DA VAL D'ISERE
Cancellata la tanto vituperata prova per nazioni a causa delle carenze organizzative e del maltempo i mondiali francesi sono giunti alla vigilia delle prove tecniche. Domani scendono in campo finalmente le gigantiste. Much Mair schiera uno dei quartetti potenzialmente più forti al mondo, guidato dal bronzo di Aare Denise Karbon, da Manuela Molegg, Nicole Gius e Karen Puter. Le azzurre, giunte ieri mattina in quel di Val d'Isere , si sono allenate nei giorni sotto l'occhio vigilie di Stefano Costazza sulle piste di Pozza di Fassa. Il maltempo di ieri ha limitato in parte la loro voglia di saggiare la neve francese, situazione non certo dissimile da quella incontrata in Italia. "In cinque giorni abbiamo trovato bel tempo soltanto in un paio di occasioni - ci spiega Denise Karbon - ma abbiamo cercato di lavorare comunque. La Face de Bellevarde da vedere è bella, dal traguardo forse fa più impressione che dalla pista, ma è sicuramente molto impegnativa. Non ho mai avuto la possiblità di sciare su un tracciato del genere, speriamo oggi di potere fare la sciata libera per capirla meglio. Sarà una gara impegnativa, dove bisognerà sciare bene nella giornata più importante della stagione. Abbiamo fatto il nostro dovere, siamo pronte per lottare per le medaglie. Firmerei per il risultato di Are. In Svezia arrivai senza grandi aspettative, e tornai con una medaglia al collo". La scelta di correre sulla Bellevarde e non sulla Rhone-Alpes, come era stato prospettato in un primo momento da alcune squadre, è stato accolto positivamente da Manuela Molegg che analizza il tracciato di gara. "La tanta neve caduta nelle ultime ore ha reso la pista più molle - spiega la finanziera altoatesina - qualcuno dice addirittura bucata. C'è un bel muro, ci sarà da divertirsi". Analisi condivisa da Nicole Gius che aggiunge: "Fortunatamente correremo sul tracciato originario, per cui la pista ripida ci metterà in buona posizione. Non siamo tese, però è inevitabile che un Mondiale regali un'emozione diversa. E una gara a sè, speriamo di fare un bel risultato". Chi arriva, invece, da autentica outsider a questa rassegna iridata è Karen Putzer, qualificata dell'ultima ora: "Per me è la prima volta in assoluto a Val d'Isère, ma a prescindere dalla pista, sarebbe stata una gara inedita per tutte. Le mie condizioni fisiche devo valutarle giorno per giorno, ormai conosco i messaggi che manda il mio corpo. Qualche dolorino all'anca ogni tanto emerge, ma ci ho fatto il callo. Sono arrivata a questa rassegna con l'ultimo treno, ma cercherò coem sempre di dare il meglio di me stessa". Le condizioni meteo della vigilia non sono confortanti: cala però il vento, ma sono previste ancora nevicate. La prima manche del gigante donne è in programma alle ore 10; la seconda alle ore 13.30.
(mercoledì 11 febbraio 2009)
Cancellata la tanto vituperata prova per nazioni a causa delle carenze organizzative e del maltempo i mondiali francesi sono giunti alla vigilia delle prove tecniche. Domani scendono in campo finalmente le gigantiste. Much Mair schiera uno dei quartetti potenzialmente più forti al mondo, guidato dal bronzo di Aare Denise Karbon, da Manuela Molegg, Nicole Gius e Karen Puter. Le azzurre, giunte ieri mattina in quel di Val d'Isere , si sono allenate nei giorni sotto l'occhio vigilie di Stefano Costazza sulle piste di Pozza di Fassa. Il maltempo di ieri ha limitato in parte la loro voglia di saggiare la neve francese, situazione non certo dissimile da quella incontrata in Italia. "In cinque giorni abbiamo trovato bel tempo soltanto in un paio di occasioni - ci spiega Denise Karbon - ma abbiamo cercato di lavorare comunque. La Face de Bellevarde da vedere è bella, dal traguardo forse fa più impressione che dalla pista, ma è sicuramente molto impegnativa. Non ho mai avuto la possiblità di sciare su un tracciato del genere, speriamo oggi di potere fare la sciata libera per capirla meglio. Sarà una gara impegnativa, dove bisognerà sciare bene nella giornata più importante della stagione. Abbiamo fatto il nostro dovere, siamo pronte per lottare per le medaglie. Firmerei per il risultato di Are. In Svezia arrivai senza grandi aspettative, e tornai con una medaglia al collo". La scelta di correre sulla Bellevarde e non sulla Rhone-Alpes, come era stato prospettato in un primo momento da alcune squadre, è stato accolto positivamente da Manuela Molegg che analizza il tracciato di gara. "La tanta neve caduta nelle ultime ore ha reso la pista più molle - spiega la finanziera altoatesina - qualcuno dice addirittura bucata. C'è un bel muro, ci sarà da divertirsi". Analisi condivisa da Nicole Gius che aggiunge: "Fortunatamente correremo sul tracciato originario, per cui la pista ripida ci metterà in buona posizione. Non siamo tese, però è inevitabile che un Mondiale regali un'emozione diversa. E una gara a sè, speriamo di fare un bel risultato". Chi arriva, invece, da autentica outsider a questa rassegna iridata è Karen Putzer, qualificata dell'ultima ora: "Per me è la prima volta in assoluto a Val d'Isère, ma a prescindere dalla pista, sarebbe stata una gara inedita per tutte. Le mie condizioni fisiche devo valutarle giorno per giorno, ormai conosco i messaggi che manda il mio corpo. Qualche dolorino all'anca ogni tanto emerge, ma ci ho fatto il callo. Sono arrivata a questa rassegna con l'ultimo treno, ma cercherò coem sempre di dare il meglio di me stessa". Le condizioni meteo della vigilia non sono confortanti: cala però il vento, ma sono previste ancora nevicate. La prima manche del gigante donne è in programma alle ore 10; la seconda alle ore 13.30.
(mercoledì 11 febbraio 2009)