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[ 16/03/2003 ] - Miky Von Gigante vince la coppa di specialità
(Hafjell, Nor). Michael Von Gruenigen chiude nei migliore dei modi la sua fantastica carriera: vince la Coppa del Mondo di Gigante e conclude sul podio (3°) la sua ultima gara, qui ad Hafjell, alle finali di Coppa del Mondo 2003 di Lillehammer. La gara norvegese, ha visto la vittoria dell’ austriaco Hans Knauss, che in seguito ad un infortunio capitatogli due anni fa, questa stagione sembra che ripercorra una nuova giovinezza: aveva vinto a metà gennaio nel classicissimo gigante di Adelboden sul Kuonisbergli, ai Mondiali di St. Moritz aveva conquistato la medaglia d’argento, e qui a Hafjell ha trionfato confermando un ottimo stato di salute. Chissà se il simpatico ed accomodante trentaduenne di Schladming, la prossima stagione confermerà questa brillantezza fra le porte larghe e tornerà micidiale anche in discesa, visto che il 7° posto delle finali può essere un segnale Sul podio con Hans e “l’esteta del Gigante”, anche Benjamin Raich. Benny, non hai mai vinto quest’anno, ma si è dimostrato l’aquilotto d'oltre Brennero più in forma nelle due discipline tecniche. Bravo in gigante come ion slalom, anche il suo connazionale Heinz Schilchegger, oggi 4° ex-equo con Erik Schlopy. In 6° piazza stesso tempo per Bode Miller, che dopo la sfera di cristallo perde anche la coppetta di gigante, e Kalle Palander: bravo il finlandese, nonostante abbia già la testa allo slalom dove con Kostelic si giocherà la coppetta. E gli azzurri? Sulla Olympia – Loypa non si sono trovati granchè bene. Massimiliano Blardone conclude 11° e 5° in classifica di specialità: più che buona la stagione del giovane ossolano, peccato però che quel maledtto podio non arrivi mai. I ragazzi di Flavio Roda questa volta sono più indietro: Alessandro Roberto 17°, Davide Simoncelli 24° ed Arnold Rieder 27°. Nonosatnte la prova non esaltante della giovane compagine azzurra, non possiamo certo lamentarci: i ragazzi in gigante quest’anno sono stati in parecchie occasioni con i migliori. Ad Hafjell, anche lo ... (continua)

[ 13/03/2003 ] - Divino Eberharter: asso pigliatutto!
(Kvitfjell, Nor). Eccolo al traguardo dell’Olympiabakken. Cerca con gli occhi il tabellone, e in un attimo capisce di aver vinto tutto quello che c’era da vincere. Esulta Steff: si leva gli sci e con un urlo liberatorio fa volare il suo casco nelle mani del fido Robert Brunner, l’uomo che aspetta gli austriaci al traguardo e cura gli interessi delle aziende tecniche della squadra e gli sponsor. Stephan Eberharter vince la sua seconda Coppa del Mondo, dopo aver trionfato nell’ultimo super-g della stagione, che gli ha consegnato anche la Coppa di specialità. Stephan ha così matematicamente messo le mani per la seconda volta sulla sfera di cristallo, avendo la meglio su Bode Miller, che anche oggi – come nella libera di ieri – non ha raccimolato nessun punto. E' apparso davvero stanco il venticinquenne del New Hampschire, unico atleta ad aver disputato ogni prova del circo bianco. Nonostante la 2° piazza in classifica generale, si può sicuramente affermare che è nata una stella nel pianeta dello sci internazionale: il guascone americano associa ad uno stile tutto suo nell'interpretazione delle gare, un carattere estroverso e aperto. Tornado a Steff, ricordiamo che si è portato a casa la coppetta di specialità, nonostante fosse prima della gara in ritardo su Marco Buechel: il trentunenne di Vaduz, però ha commesso un grave errore nei curvoni centrali della Olympiabakken e, se è riuscito a rimettersi in carreggiata senza deragliare, non è riuscito a fare meglio del campionissimo austriaco. Ora Eberharter, dopo il giagnte di dopodomani che fungerà più che altro da meritata passerella, andrà in vacanza: al ritorno d aun periodo senza sci comunicherà se smetterà o meno. Sul podio anche Lasse Kjus, che argento in combinata ai Mondiali escluso, è al primo podio stagionale. 3° Hannes Reichelt, rampante austriaco e tra i nuovi maggiori interpreti della specialità. 4° Kjetil Andrè Aamodt, sempre immenso il biondo vikingo, ma anche un po’ scalognato: per pochi centesimi è fuori ... (continua)

[ 10/03/2003 ] - Tutto pronto a Lillehammer per le finali di Coppa
In Norvegia, a Lillehammer, ha inizio l’ultima settimana delle finali di Coppa del Mondo di sci alpino. Il programma vedrà le prove veloci mercoledì e giovedi a Kvtfjell. Lunedì e Martedì prove discesa femminile e martedì prova uomini. Gare tecniche ad Hafjell, sabato e domenica. Vi parteciperanno solo i primi 25 atleti delle classifiche di ogni disciplina, più i vincitori dei titoli ai mondiali juniores appena terminati. Gli azzurri, in discesa libera, conteranno solo su Kurt Sulzenbacher, che è proprio in 25° piazza e si qualifica per il rotto della cuffia. In gigante ben quattro ragazzi: Massimiliano Blardone, Arnold Rieder, Alessandro Roberto e Davide Simoncelli. Petr Fill, peccato è 26° in classifica e per pochissimo viene escluso. Per lo slalom speciale correranno Giorgio Rocca e Gaincarlo Bergamelli. Già questa mattina, sulla Olympiabakken di Kvitfjell, località che vede la partenza della pista a neanche 1000 m. e l’arrivo a poco meno di 200 m. s.l.m, erano in programma le prime prove della libera femminile. Le azzurre in gara sono Isolde Kosner, Karen Putzer e Daniela Ceccarelli. La prova è stata però annullata per una densanebbia che stazionava sulla parte alta della pista. Lunedi mattina le ragazze ci riprovano. Tanti i motivi che fanno delle finali norvegesi un appuntamento che sarà intenso e ricco di colpi di scena. La Coppa del Mondo femminile è stata già aritmeticamente vinta da Janica Kostelic. Tra i maschietti, Stephan Eberharter deve amministrare 93 punti di vantaggio su Bode Miller (1153 a 1060). Per lo slalom speciale, questa volta è Ivica kostelic a dover inseguire: Kalle Palander ha 36 lunghezze di vantaggio (578 a 544). In gigante i giochi sembrano fatti: Von Grunigen è a quota 482 contro i 285 punti di Miller. Miki conta si ben 97 punti di scarto sullo statunitense. In super-g è tutto ancora da decidere: Marco Buechel ha 280 punti, Eberharter 256, Didier Cuche 238 e Kjetil Andrè Aamodt 201. Staremo a vedere. (continua)

[ 09/03/2003 ] - Shiga Kogen: Rocca ancora sul podio
(Shiga Koghen, Jpn). Vittoria ex-equo nello slalom in terra nipponica, dopo l’annullamento del gigante. Al primo posto l’austriaco Rainer Schoenfelder ed il finlandese Kalle Palander, alla quarta vittoria consecutiva in Coppa del Mondo. Ora lo slalomista scandinavo, sale in testa alla classifica di specialità, con 34 punti sul croato Ivica Kosteic, 4° al termine: domenica la gara di Lillehammer ci dirà chi sarà il campione tra le porte strette. La lotta è serratissima. La settimana norvegese delle finali, sarà decisiva anche per la conquista per la sfera di cristallo, anche se oggi Bode Miller, uscendo di scena nella prima manche e per l’annullamento del gigante, ha ancora 93 punti di distacco da Stephan Eberharter. Il tirolese sembra essere avvantaggiato. Sul monte Yakebitai di Shiga Kogen, Giorgio Rocca si conferma tra gli slalomisti più in palla del circo bianco con un altro podio, il quinto stagionale: oramai è una sicurezza, e il solido livignasco, sale in quarta piazza nella classifica di specialità. Giorgione, ora, punterà alla vittoria nello slalom finale di domenica prossima, per bissare lo strepitoso successo di gennaio ottenuto nella leggendaria Wengen. L’Italia, dopo questo 3° piazzamento di Rocca, può dire di aver trovato uno slalomista da “novanta”: e per di più, non la solita meteora che fa il podio della vita e poi scompare celere in un triste anonimato. 5° Manfred Pranger, 6° il giapponese Akira Sasaki (già dietro il nostro Rocca a Wengen) e 6° lo sloveno Mitja Dragsic. Per gli azzurri, fuori Hannes Paul Schmid, Edoardo Zardini e Patrick Thaler. Il “solito” Giancarlo Bergamelli, conclude 12°: l’ennesima prova convincente del “Gianki”. Intanto, ad Are, Janica Kostelic, che ha già aritmeticamente vinto la Coppa del Mondo, ha trionfato nello slalom speciale. 2° Anja Paerson e 3° Monica Bergmann. Bella prova per Nicole Gius: la slalomista di Prato allo Stelvio (già 3° a Semmering) sfiora il podio con un ottimo 4° posto, dopo un confortante 8° posto ... (continua)

[ 07/03/2003 ] - Merighetti e Karbon: donne d' Italia!
E’ valanga rosa: Daniela Merighetti 2°, Denise Karbon 3°, Nicole Gius 8° e Karen Putzer 9°. Nel gigante di Are, in Svezia, le ragazze di Tino Pietrogiovanna sono autrici di una grande prestazione di squadra. Con il numero 38, una ragazza di ventunanni di Fornaci di Brescia, stacca il 29° tempo nella prima manche. Nella seconda però, compie una sensazionale impresa risalendo in 2° piazza e terminando a soli dodici centesimi dalla vincitrice della gara, l’eroina di casa Anja Paerson. Daniela, che si è presentata al cancelletto di partenza con l’occhio sinistro nero a causa di una botta presa in discesa la scorsa settimana a Innsbruck, è al suo primo grande risultato in Coppa del Mondo. Fino ad oggi, la migliore prestazione nel circo rosa è stato un 20° posto a Semmering. Più giovane, si era rotta la tibia sinistra e per ben due volte i legamenti crociati di entrambe le ginocchia. E’cugina di Manuela, che nel 1987 centro un 8° posto in coppa a Mellau, catapultandosi fra le grandi promesse; un incidente però la obbligò a ritirarsi. Sul podio anche la ventiduenne di Castelrotto, Denise Karbon, che brilla per regolarità ed è sovente fra le primissime della specialità: la sud tirolese ha centrato il podio anche a Semmering in dicembre e ai mondiali di St. Moritz. Finisce nelle dieci, con un ottimo 8° tempo, Nicole Gius: la ragazza di Prato allo Stelvio non è una specialista delle "porte larghe" (quest’anno è stata 3° in slalom) e il risultato svedese la può convincere di essere competitiva anche qui. Chi delude le aspettative è Karen Putzer: la campionessa di Nova Levante era in corsa con la Paerson per la Coppa del Mondo di Gigante, ma il 9° tempo la relega dietro alla svedesina in classifica di specialità a 56 lunghezze di ritardo. Manca solo il gigante delle finali norvegesi, ma non è ancora detta l’ultima parola. Speriamo, certo che Karen sembra ormai sfiancata da una stagione davvero interminabile. Infine, Janica Kostelic, con il 6° posto, vince arimeticamente ... (continua)

[ 07/03/2003 ] - Janica Kostelic conquista la Coppa del Mondo
La campionessa croata Janica Kostelic ha vinto la sua 2° Coppa del Mondo di sci alpino. La ventunenne di Zagabria, ha conquistato matematicamente il trofeo con cinque gare di anticipo. Janica ha infatti 1412 punti e la sua piu' immediata inseguitrice, l'austriaca Michaela Dorfmeister, e' a quota 887. La Dorfmeister nel gigante di Are, è uscita di scena nella prima manche, e alla croata è bastata una 6° piazza nella gara svedese per chiudere tutti i conti. Per la Kostelic, che subito dopo la fine della stagione si fara' operare al menisco del ginocchio sinistro, si tratta dell'ennesimo successo. La stagione passata, ai Giochi di Salt Lake City, aveva dominato la scena portando a casa ben tre medaglie d'oro. Quest'anno, ai mondiali di St. Moritz, ha vinto due medaglie del metallo più prezioso, in combinata ed in speciale. In Croazia e' una eroina nazionale, un mito. Già una leggenda... (continua)

[ 06/03/2003 ] - Il circo bianco in Giappone
La Coppa del Mondo maschile si sposta dalla Corea al Giappone, a Shiga Kogen, dove sono in programma un gigante ed uno slalom speciale. Si gareggera' venerdi' e sabato. Le prove, dato il fuso orario, sono previste con partenza della prima manche alle 2.00 di venerdi' e di sabato, quando in Italia sara' notte fonda. Sono le penultime gare di queste discipline prima delle finali della prossima settimana a Lillehammer, in terra norvegese. In palio vi sono l'assegnazione di entrambe le coppe di specialita', oltre la Coppa del Mondo Assoluta, quest'ultima questione all'ultimo punticino fra Stephan Eberharter e Bode Miller (separati da 93 lunghezze, ma con lo statunitense che ha due slalom in più a disposizione). In gigante la sfida e' tra lo svizzero Michael Von Gruenigen (trionfatore nell'ultima gara tra le porte larghe a Yong Pjong) con 482 punti e Miller con 385. L' azzurro Massimiliano Blardone, in perenne caccia al primo podio in carriera, e' 6° con 225 punti. Al gigante non partecipera' Marco Buechel del Liechtenstein, leader della classifica di super-g, lievemente infortunato. Rientrerà in Norvegia. Sarà assente anche il fuoriclasse scandinavo Kjetil Andrè Aamodt. In pista anche Giorgio Rocca: il livignasco prenderà il posto di Patrick Cogoli, e scenderà con il pettorale numero 32. Sul monte Higaschidate di Shiga Kogen, Flavio Roda schiera inoltre: Max Blardone (l'ossolano andrà alla ricerca del primo podio, e magari della prima vittoria...), Arnold Rieder, Davide Simoncelli, Michael Gufler, Peter Fill, Alberto Schieppati, Patrick Holzer, Alessandro Roberto ed Alexander Ploner. In slalom speciale lo scontro e' tra il croato Ivica Kostelic con 494 punti ed il finlandese Kalle Palander, vincitore delle ultime tre gare, con 478. Giorgio Rocca, ottimo secondo nell'ultimo slalom coreano, e' 6° con 278 punti. (continua)

[ 06/03/2003 ] - La Putzer in pista per la coppetta di gigante
Nello scorso fine settimana ad Innsbruck, Karen Putzer ha perso le ultime chance per conquistare la Coppa del Mondo di Super-G, ma questa sera nel gigante in notturna in Svezia, ad Are, la ventiquatrenne altatesina di Nova Levante, si gioca le ultime carte per vincere la Coppa del Mondo di Gigante. Karen e' in testa nella classifica di specialita' con 384 punti. In questa disciplina ha vinto due volte ad inizio stagione, oltre ad ottenere una vittoria anche in super gigante, e per la coppa di specialità dovra' vedersela con la svedese Anja Paerson che ha 369 punti. La Paerson sembra più in forma della Putzer, che dai Mondiali di St. Moritz sembra affaticata. Assente per infortunio la svizzera Sonja Nef che di punti ne ha 329; a questo punto potrebbe farsi avanti la croata Janica Kostelic che e' a quota 303 punti ed ha ormai in tasca la seconda Coppa del Mondo Assoluta. Staremo a vedere. Tra gli obiettivi che l sud tirolese ha davanti, c'e' anche quello, simbolicamente importante, di raggiungere quota 1.000 punti in classifica generale. Per l' Italia sarebbe primato. Sinora l'azzurra con il punteggio piu' alto e' stata, nel 1997, Deborah Compagnoni con 967 punti. Ad Aare non ci sara' Daniela Ceccarelli, alle prese con una probabile ernia discale, ne' Isolde Kostner che si allena per concentrarsi sull'ultima libera dell'anno dove punta a portare a casa il primo podio stagionale. (continua)

[ 03/03/2003 ] - Yong Pjong regala un'altro podio a Rocca: 2°
(Yong Pjong, Kor). Nello slalom della due giorni coreana, Giorgio Rocca sale per la quarta volta nella stagione sul podio. Per un centesimo è stato secondo a dicembre a Sestriere dietro Kostelic (tra le porte strette della Corea, il croato, dolorante al ginocchio sinistro, conclude solo 15°), a Wengen in gennaio ha vinto la sua prima gara di Coppa del Mondo, e ai Mondiali di St. Moritz ha conquistato una meritatissima medaglia di bronzo. Lo speciale di Yong Pjong, ha visto il terzo successo consecutivo in coppa del finlandese Kalle Palander, che a due slalom dal termine, è separato di soli 16 punti da Kostelic, leader della classifica di specialità. L’ottimo 2° posto di Giorgione Rocca, ha un valore decisamente importante: questo podio su una neve bagnata e su un pendio non certo vertiginoso, dimostra che il solido ventisettenne di Livigno, può andar forte su qualsivoglia tracciato, quando infila gli “sci corti” e lotta fra una selva di pali. Certo, predilige maggiormente il ghiaccio, il ripido ed i tracciati angolati, ma anche a Yong Pjong, ha fatto vedere uno stile composto e un atteggiamento mentale votato all’attacco, caratteristiche che gli hanno permesso di domare le nevi fradicie dell’Estremo Oriente. Al 3° posto il “fulmine di Pitztall” Benny Raich, sul gradino più basso del podio anche nella classifica di specialità. E la lotta all’ultimo punticino fra Stephan Eberharter e Bode Miller? Bode, 6°, rosicchia altre lunghezze al tirolese, ma il distacco nei calcoli dell’americano doveva ridursi ulteriormente: ora Steff conserva 93 punti di vantaggio. Lo statunitense non riesce a centrare il podio, in quanto svantaggiato dal pettorale nella prima manche: dopo solo 2/3 atleti la pista era già parecchio segnata. Chi riesce invece a danzare nelle buche della Rainbow è Bergamelli: il “Gianki di Trescore” conclude un’altra volta nei primi dieci. Questo giro, il bergamasco “tutta grinta”, stacca il 9° tempo, dimostrando di essere sempre lì, con i primi della classe. ... (continua)

[ 28/02/2003 ] - In Corea continua la sfida tra Eberharter e Miller
E’ la terza volta che il circo bianco fa capolino in Corea del Sud, dopo le stagioni '98 e 2000. Sabato e domenica sono in programma un gigante ed uno slalom. Dato il fuso orario, le gare avverranno, per l'Italia, nelle notti tra venerdi' e sabato e tra sabato e domenica. La squadra azzurra, punterà in modo particolare su Giorgio Rocca, bronzo mondiale a St. Moritz, e Massimiliano Blardone, più di una volta quarto fra le porte larghe. Il tema delle due gare coreane, seguite una settimana dopo da due prove in Giappone, e' quello della classifica generale che al momento vede in testa l'austriaco Stephan Eberharter con 185 punti di vantaggio sul funambolico statunitense Bode Miller. Bode, campione del mondo di gigante, nelle discipline tecniche potrebbe recuperare lo svantaggio, e impedire al trentaquatrenne tirolese di bissare il successo della passata stagione. A Yong Pjong, si riproporrà l’interminabile duello, e questa tappa ci darà parecchie risposte circa l’esito finale. Steff, sembra essere un po’ in crisi in gigante rispetto ad inizio stagione, anche se – nonostante la forma smagliante dell’Americano, darà tutto per raccimolare più punti possibile. Per quanto riguarda la Coppa di Gigante, la lotta è fra il capofila Michael Von Gruenigen (382 punti)ed il solito Bode Miller (325): tra i due – a tre gare dal termine – vi sono 57 lunghezze. E’ tutto ancora aperto. L'azzurro Massimiliano Blardone, dopo il fallimento della sua gara mondiale durata solo 13 secondi, occupa una ottima sesta posizione. L’Ossolano, comunque, resta tra gli interpreti più forti della specialità: speriamo che queste ultime tre gare possano finalmente portarlo sul podio. Se lo meriterebbe oltremodo. Aspettiamo anche una conferma in questa fase finale di stagione da Davide Simoncelli, splendido secondo in Alta Badia. Arnold Rieder ed Alberto Schieppati, gli altri ragazzi che possono fare bene. E non dimentichiamo il giovane polivalente Peter Fill. Nello ... (continua)

[ 20/02/2003 ] - Prima prova a Garmisch Partenkirchen
A Garmisch Partenkirchen, si è svolta la prima prova cronometrata in vista della discesa libera che si disputerà sabato. Domenica è in programma un super gigante. Il fine settimana bavarese, rimette in moto il circo bianco dopo la parentesi bisettimanale per i Campionati del Mondo a St. Moritz. Il più veloce sulla mitica Kandahar, nel primo allenamento a cronometro, è stato lo statunitense Daron Rahlves. 2° Didier Cuche e 3° Fritz Strobl. Kjetil Andrè Aamodt, due medaglie iridate, si è classificato 4°, davanti a Josef Strobl, che dopo le polemiche e la minaccia di abbandonare la squadra austriaca è ritornato sui suoi passi. Anche l'altro ribelle Andreas Schifferer, imbestialito in Engadina perchè gli era stato preferito Hermann Maier per la libera mondiale, è sceso con i colori austriaci e si è piazzato 22°. Con le gare di Garmisch, riprende la corsa all'ultimo punticino per la Coppa del Mondo assoluta, fra Stephan Eberharter, che oggi non ha partecipato a questa prova, e Bode Miller, 39° in allenamento. La squadra di Alberto Ghidoni ha piazzato Kurt Sulzenbacher 14°, Kristian Ghedina 15°, Erik Seletto 21°, Roland Fischnaller 27°, Peter Fill 30°, Micheal Gufler 42°, Giorgio Gros 46° ed Arnold Rieder non è partito. Vediamo se in questo week-end, i nostri ragazzi sono in grado di raddrizzare la non brillante stagione per il comparto velocità. Annullate invece le prove a Sierra Nevada, in Spagna, dove nel fine settimana andranno in scena due discese libere femminili. Infine, la croata Janica Kostelic, ha deciso che si opererà a fine stagione. Sarà dunque in pista in questo finale per conquistare la sfera di cristallo, dopo aver conseguito l'oro in combinata e in slalom a St. Moritz. (continua)

[ 16/02/2003 ] - L'Italia applaude il bronzo di Giorgio Rocca!
(St. Moritz, Sui). C’è la fatta Giorgio Rocca: conquista una medaglia ai Mondiali di St.Moritz e porta per la prima volta sul podio iridato l’Italia dei maschietti. Chissà quanti pensieri gli martellavano la testa, prima di buttarsi per quart’ultimo nella seconda prova. Tanti i motivi che potevano destargli preoccupazione. Nel 1999 ai Mondiali di Vail, fu maledettamente “medaglia di legno”; inoltre oggi, aveva sulle spalle il peso di una rassegna iridata non felicissima per la squadra azzurra, alla ricerca ancora di un podio; e poi quel pensiero angosciante di uscire, visto che slalom di combinata a parte, non aveva portato a termine gli ultimi due slalom di Coppa del Mondo. D’altronde, il solido livignasco, è tra i 4-5 slalomisti più forti in circolazione: tira sempre al massimo, e facendo costantemente linee al fulmicotone, si sa che il rischio di “infilare” in speciale è dietro l'angolo. Invece, riesce a portare a casa questa medaglia meritatissima. Certo, il metallo non è il più prezioso, ma la gioia per questo 3° posto è immensa ugualmente. All’arrivo della seconda manche, il ventisettenne azzurro, è dietro a Silvan Zurbriggen per soli tre centesimi. Un errore all’inizio del muro fa temere il peggio: il nostro Giorgione però, si rimette in carreggiata evitando di dergaliare, continuando ad attaccare quella selva di pali piantati sui muri finali della Corviglia. Devono scendere ancora Pranger, Raich e Kostelic: per fare almeno un bronzo, due concorrenti gli devono stare dietro. Così sarà: Manfred Pranger finisce alle spalle della coppia al comando (l’austriaco terminerà 5°), ed il connazionale Bennj Raich, nonostante attacchi nel finale come un forsennato cercando di abbattere i pali come un pugile, si fermerà al 4° posto. Per Rocca è bronzo: prima medaglia in carriera fra Mondiali ed Olimpiadi. L’ultimo a scendere, il croato Ivica Kostelic, scia amministrando il secondo di vantaggio su Zurbriggen che ha ancora all’intermedio e vince la medaglia d’oro: ... (continua)

[ 12/02/2003 ] - Italia all'attacco, Blardone è l'alfiere
Alle 9.30 la prima manche del gigante iridato. Al via per i nostri colori, Davide Simoncelli, splendido 2° in Alta Badia, Arnold Rieder, Alberto Schieppati e la punta di diamante del gigante nostrano Massimiliano Blardone. Max, si dice pronto per attaccare in gara, conscio del fatto che sarà un gigante facile su una neve non ghiacciatissima, e di conseguenza sarà difficile recuperare qualsiasi errore. Spesso 4° in Coppa del Mondo, l'Ossolano, cercherà il primo podio proprio questa mattina nel gigante iridato. Anche gli altri tre ragazzi sono in forma e stanno sciando bene. La giovane compagine di Flavio Roda cercherà di conquistare per il nostro Paese le prime medaglie qui a St. Moritz. Gli austriaci, privi di Hermann Maier - che si farà operare per una definitiva guarigione e che ha già annunciato che riprenderà in aprile gli allenamenti -, schierano Hans Knauss, Cristian Mayer, Benjamin Raich e Stepahn Eberharter. Quest'ultimo, sostiene di puntare molto su questa gara, confortato dalle buone prestazioni in coppa e dall'oro già accaparrato in super-g. Anche Bode Miller cercherà di fare il tris: dopo l'argento in super gigante e l'oro in combinata, è carico per un podio anche fra le porte larghe. Comunque, l'uomo indicato da battere sarà Michael Von Grunigen: "l'esteta del gigante" ha annunciato che a fine anno si ritirerà, e sogna di chiudere la sua entusiasmante carriera con un altro trionfo. Miki, tra l'altro, è campione iridato uscente. Circa le donne, Janica Kostelic, ha ufficializzato che correrà sabato lo speciale. Infine, si segnala che il quartetto delle azzurre del gigante, sarà composto da quattro altoatesine: Denise Karbon, Silke Bachman, Manuela Moelgg, e naturalmente da Karen Putzer, oggi finalmente sorridente e contenta dei suoi "giri" tracciati dal fido allenatore Platter. (continua)

[ 11/02/2003 ] - Combinata alla Kostelic. Schieppati su Fill
Janica Kostelic, si porta a casa (per lei e per la Croazia), la prima medaglia d'oro: nonostante un forte dolore al ginocchio destro che la fa zoppicare vistosamente, riesce nell'impresa di vincere il titolo della combinata. Salterà comunque per precauzione il gigante, e probabilmente la rivedremo nello speciale di sabato. Dopo la fine delle competrizioni iridate, comunque, andrà a Basilea per operarsi al menisco destro. Tornerà per le finali svedesi di Are, in cui cercherà di difendere il suo primato, per sua fortuna quasi incolmabile. Nonostante l'oro conquistato, la ventunenne di Zagabria, dice di preferire il circuito della Coppa del Mondo, in quanto i Campionati Mondiali le sembrano sovente lotterie che non dimostrano i valori effettivi. Sul podio con la Kostelic, troviamo una Nicole Hosp d'argento, e dopo l'austriaca, la svizzera Marlies Oster che acciuffa il bronzo. Per le azzurre le delusioni continuano: Isolde Kostner non ha preso parte alla combinata, e Karen Putzer, dopo il 23° posto nella libera, ha rifiutato di fare lo slalom per andare a fare pali con il suo allenatore Platter in vista del gigante. All'altoatesina di Nova Levante, sembra essere andato via il suo classico sorriso: sembra stanca, vediamo se farà bene fra le porte larghe, specialità in cui ha conquistato questa stagione due vittorie. Intanto Alberto Tomba è arrivato a St.Moritz: ha fiducia nella seconda settimana dei Mondiali, e punta tutto su Blardone (a cui augura la prima medaglia come successe a lui nel gigante iridato di Crans Montana nel 1987) e su Giorgio Rocca per lo slalom. Tra l'altro, si è parlato anche di un possibile inserimento nei quadri delle squadre nazionali, per dare una mano ai ragazzi azzurri negli allenamenti. Vedremo in futuro, se questa collaborazione con la Fisi si verificherà. Infine, Gustav Thoeni e Flavio Roda, hanno scelto il quarto gigantista per mercoledì. Dopo Massimiliano Blardone, Davide Simoncelli e Arnold Rieder, ecco Alberto Schieppati. "Schiep", ha ... (continua)

[ 03/02/2003 ] - Oro alla Dorfmeister. Male le azzurre
Dopo il super-g maschile, anche quello rosa è targato Austria: Michaela Dorfmesister, quasi trent'anni e nativa di Neusiedl, vince l'oro mondiale. Per la miseria di due centesimi, precede la statunitense Kirsten Clark, argento. Il bronzo è ancora colorato a stelle e strisce grazie a Jonna Mendes. La vincitrice, era stata terza e seconda, rispettivamente in super-g e libera ai Mondiali di Vail nel 1999, e a St.Anton 2001 aveva centrato l'oro in discesa: l'oro di oggi le mancava proprio. Ha sciato con precisione e con grinta, non facendosi mai sorprendere dai dossi e dalle "porte tranello" che invece hanno fregato le nostre atlete. Male appunto le azzurre: migliore è Lucia Recchia, 16°, ma la discreta gara della ventitrenne di Brunico, non può certo far sorridere il clan italiano. Anzi. Molto male Daniela Ceccarelli. L'olimpionica della specialità, ventisette anni da Rocca Priora ma residente in Piemonte, sbaglia grossolanamente linea ad una porta. Proprio in ricognizione i tecnici avevano martellato le ragazze su quel passaggio, ma loro questa volta sono state sbadate. Stesso errore nello stesso punto per Karen Putzer. La ventiquatrenne di Nova Levante, però almeno riesce a stare nel tracciato: la campionessa altoatesina finirà ugualmente lontana dalle prime. Speriamo che si rifaccia in gigante, il suo allenatore Heinz Peter Platter ne è convinto. Isolde Kostner, finirà 18°: non è ancora al meglio e punterà alla libera. Isi, concordando con il fido Valerio Ghirardi, comunque fa sapere che il tracciato "girava parecchio" ed era poco adatto alle sue caratteristiche. In effetti, tratti in cui "mollare" erano assenti. Male Janica Kostelic: la fuoriclasse croata era data almeno da podio, delude piazzandosi 19°. Ha sciato in trattenuta e scarabocchiando sovente sui muri dell'Engadina senza trovare mai il ritmo; d'altronde si fece parecchio male su questo tracciato qualche anno fa. La Croata ora, si concentrerà su slalom, gigante e combinata, ma ... (continua)

[ 29/01/2003 ] - Ancora Palander. G.Bergamelli tra i primi
(Schladming, Aut). Sulla Planai di Schladming, Kalle Palander ottiene la seconda vittoria tra i pali stretti nel giro di quarantotto ore. Prima a Kitzbuehel, nel tempio dello sci, ammutolendo quell’inferno biancorosso che occupava i lati della pista ed il parterre, nonostante il nevischio, per sostenere i loro beniamini. Oggi, sempre nella terra dove lo sci è sport nazionale, ma non eravamo più in Tirolo bensì in Striria al confine con il Salisburghese, il buon Kalle infila un’altra impresa. Tutto d’un tratto, sembra che la sua dote tecnica principale, quell’ “indipendenza di gambe” che gli permette di sgattaiolare con rapidità tra una porta e l’altra, abbia finalmente premiato il finlandese di Tornio. Sarà un caso, ma quando Palander sente odore di medaglie iridate gli scatta qualcosa: già a Vail nel 1999 è stato d’“oro”, e a due settimane dallo speciale iridato di St.Moritz, si presenta come lo slalomista da battere. Ivica Kostelic, 4° anche oggi come a Kitz, sembra aver tirato il freno a mano: certo, incrementa sempre più lunghezze per la coppetta di specialità, che non dovrebbe sfuggirli nemmeno quest’anno, ma non ha più lo smalto che lo contraddistingueva a dicembre ed inizio gennaio. Un atleta che sembra davvero in crisi, è Jean Pierre Vidal, solo 28°: alcune buone gare si, ma lontano dalle performance della passata stagione, che lo vedevano come l’atleta che se la cavava meglio fra i pali stretti. Sul podio con Kalle, 2° Benjamin Raich, il “fulmine di Pitztall”, e 3° il norvegese Hans Petter Buraas, che quest’anno brilla a suon di podi per continuità. 5° il regolare austriaco Manfred Pranger e 6° il connazionale Martin Marinac, che sembrava essersi perso per strada: il vincitore della Coppa Europa dell’anno scorso, ha ritrovato la giusta convinzione per fare bene. Come Vidal, male anche Rainer Schoenfelder (25°), ed il nostro Giorgio Rocca (27°). Il livignasco, vincitore a Wengen, sente troppo la prestazione: la forma indubbiamente c’è, a dimostrazione la ... (continua)

[ 19/01/2003 ] - Giorgio Rocca trionfa in slalom!
(Wengen, Sui). Quando meno te l’aspetti arriva. Non che non fosse in gran forma e non stesse sciando bene, tutt’altro, ma dopo due inforcate, è difficile solitamente tornare a fare risultato con una vittoria. Questo discorso non è valso per Rocca: invece di sentire la responsabilità “di arrivare comunque”, attacca già dalla prima manche, che lo vedrà dividere il primo posto con Ivica Kostelic. E’ la prima vittoria in Coppa del Mondo per il solido ventisettenne di Livigno, che in passato ha collezionato tre podi, sempre fra i pali stretti. Il primo podio risale alla stagione ’98-’99, in cui fu terzo a Kitzbuhel. Poi, una serie di infortuni che frenarono l’ascesa del giovane Valtellinese, che torna sul podio la scorsa stagione con due secondi posti ad Aspen e a Madonna di Campiglio sul Canalone Miramonti. Questa estate era la prima volta che si allenava senza acciacchi di nessun genere, e Giorgione (sposato con Tania nel maggio scorso), si era trasferito a vivere ad Asti, per stare sempre vicino al fido Roberto Manzoni, il preparatore atletico che conosce alla perfezione i muscoli dei suoi “pistoni”. In dicembre a Sestriere, per la miseria di un centesimo, è dietro al solito Kostelic nello slalom in notturna, disputato nella formula dell’eliminazione diretta. Poi le “infilate” di Kranjsca Gora e Bormio, che dimostrano comunque che il ragazzo c’è e scia con determinazione e classe. Il responsabile dello slalom Ravetto, al parterre della Stelvio se la prendeva con la malasorte, affermando che la vittoria stentava ad arrivare, vuoi per quel maledetto centesimo sul Colle, vuoi per quelle perfide inforcate sempre dietro l’angolo. I muri di Wengen, che fanno paura da quanto sono in piedi (una parte tanto è ripida, non permette neanche ai gatti delle nevi di salirvi, ed è battuta dagli organizzatori a mano), regalano invece il primo grande trionfo per il nostro atleta di punta dello speciale. Finalmente la vittoria è giunta, ed ora Rocca può affrontare con meno tarli nel ... (continua)

[ 13/01/2003 ] - Si scrive slalom, si legge Kostelic
(Bormio, Ita). Ancora lui. Il ventitrenne Croato, Ivica Kostelic, trionfa anche nello slalom speciale di Bormio. Dopo le vittoria nello slalom KO in notturna a Sestriere e il primo posto di domenica scorsa sul Podkoren di Kranjsca Gora, sale sul gradino più alto del podio anche nel recupero di Chamonix, disputato in Alta Valtellina. Il percorso della pista Stelvio, che si snodava sotto la piana di S.Pietro (dopo il muro omonimo della discesa libera), vedeva una prima parte sul ripido, e dall’intermedio al traguardo, una serie di porte su un lungo pianoro che portava gli atleti nel suggestivo ski stadium. In parecchi non hanno terminato la gara. Infatti, solo in 23 sono andati a punti, e alcuni grandi interpreti della specialità, come il francese Jean-Pierre Vidal e il nostro Giorgione Rocca, sono usciti di scena. Succede: è la lotteria dello slalom. I pali stretti sono così, e proprio i fuoriclasse che solitamente attaccano alla morte facende linee millimetriche, rischiano di saltare. In Slovenia, il solido ventisettenne di Livigno (rinomata stazione che da ieri ha una pista dedicata proprio al suo campione), infila subito dopo l’intermedio nella prima manche, nonostante le linee al fulmicotone che stava tirando e che gli avevano permesso di registrare un tempo inferiore anche al “mostro di Zagabria”. Sugli alpeggi della Stelvio, invece, termina 5° la prima sessione, ma scivola via nella seconda manche sul muro iniziale, dopo poche porte. E’ un vero peccato, vista la sua condizione tecnica ed atletica. Sconsolati, il responsabile dello slalom Ravetto e il direttore tecnico Thoeni, diranno che Rocca sta passando proprio un periodo un po’ sfortunato: attacacca sempre, ma quando arriva è secondo per un centesimo (vedi sul Colle), altrimenti fa segnare tempi da vittoria ma con una inforcata sempre dietro l’angolo. Anche il massaggiatore Cornetti, si trova in sintonia con i tecnici, aggiungendo che queste due uscite possono far scattare qualche freno nella testa del ... (continua)

[ 05/01/2003 ] - Kostelic ancora speciale. G. Bergamelli 7°
(Kranjsca Gora, Slo). La famiglia Bergamelli potrebbe aprire una “scuola di pali” sul Podkoren. Il pendio di gara di Kranjsca Gora, piace molto ai fratelli di Trescore Balneario. Nel gennaio del 1992, Sergio, sorprese il mondo vincendo il gigante: più di due secondi di distacco all’elvetico Hans Pieren e quasi tre ad Alberto Tomba. Incredibile! Sergio, l’anno successivo terminò 5°, concludendo in testa la prima manche. Oggi, suo fratello minore Giancarlo, ventotto anni, porta a casa un 7° posto, miglior piazzamento in Coppa del Mondo. D’altronde, il buon Giancarlo, era da un pò che puntava ad entrare tra i primi della classe tra i pali stretti. Questo obiettivo era impresso nel suo sguardo al parterre del Sestriere, quando in jeans e con il suo inseparabile cappellino “Tacconi Sport” (da sempre sponsor di tutti e quattro i fratelli), guardava i suoi colleghi divincolarsi sul Colle, dopo non aver raggiunto la qualificazione per le tre manches ad eliminazione diretta. Oppure quando questa mattina, durante la ricognizione, scrutava il muro finale ripido e specchiato dal ghiaccio, sperando di fare una buona gara, aggrappandosi alle lamine e alla buona sorte. Giancarlo, 9° dopo la prima sessione, attacca deciso, rimbalzando come una scheggia da una porta all’altra: sarà 7°, appunto, unico azzurro a punti (Giorgio Rocca è uscito nella prima). Chi è riuscito a contrastare al meglio le insidie del tracciato sloveno, è il croato Ivica Kostelic, che bissa il successo del Sestriere. Ora, il ventitreenne di Zagabria, guida la classifica della coppetta di slalom, e sembra essere anche per questa stagione l’uomo da battere quando bisogna cimentarsi fra i pali stretti. Il podio è tutto occupato dai grandi campioni della specialità: 2° Rainer Schoenfelder e 3° Jean-Pierre Vidal. Sotto il podio, 4° il finlandese Kalle Palander, 5° Manfred Pranger e 6° Benny Raich. Chi rientra a far parte della carovana del circo bianco, e finisce con un ottimo 14° tempo, è Mario Matt. L’austriaco, ... (continua)

[ 05/01/2003 ] - Miller vince e sorpassa Eberharter
(Kranjsca Gora, Slo). Come accade spesso negli ultimi anni, Kranjsca Gora, si presenta al Circo Bianco con un innevamento della pista ai limiti della praticabilità. Anche questa stagione c’è poca neve sulla pista slovena, e gli atleti non hanno nemmeno a disposizione una striscia di neve artificiale ai lati del tracciato, per tirare le solite curve in campo libero prima della gara. Manca la neve, certo, ma non stampa e tifosi, visto che a qualche addetto ai lavori, è toccato andare a dormire a 40 km dalla località dell’ex-Jugoslavia. Il gigante sul Podkoren ha spesso portato fortuna ai nostri colori. Da incorniciare le due vittorie di Alberto Tomba, il commovente trionfo su una pista vetrificata in ogni sua parte dal ghiaccio di Sergio Bergamelli nel 1992 (su Pieren e Tomba) e la vittoria di Patrick Holzer del 1999 (su Mayer e Raich, ed ultima vittoria tra le porte larghe per i nostri colori). Oggi la banda agli ordini di Flavio Roda, si presenta più agguerrita che mai, dopo le belle prestazioni di squadra ed il 2° posto di Simoncelli in Alta Badia prima di Natale. Escluso Holzer, la media della compagine italiana è di 21 anni. Quest’estate poi, i ragazzi si sono allenati parecchio cercando di copiare il Covili della passata stagione: rapidità di curva e centralità del peso sugli sci durante la conduzione di tutto l’arco della curva. Anche oggi gli azzurri non tradiscono e Rieder s’infila in 8° piazza: manca solo il podio ad Arnold; infatti, l’altoatesino inizia ad incasellare una serie di buone gare fra i primi. Questa volta gli altri sono un po’ più indietro rispetto agli ultimi giganti, comunque sempre lì a ridosso del primo gruppo di merito: Max Blardone, il riferimento della squadra, termina 16°, Davide Simoncelli 17° e Alessandro Roberto 19°. Alberto Schieppati, ventunenne milanese trapiantato a Courmayeur, sentiva parecchio la gara odierna: attacca da subito, ma finisce per scarabocchiare sui muri del Podkoren, terminando 27°. La gara è stata vinta dallo ... (continua)

[ 30/12/2002 ] - Ruggito di Rahlves sulla Stelvio
(Bormio, Ita). Difficile più del solito si presentava la Stelvio. Il tracciato di Bormio, dopo due giorni di pioggia e una gelata notturna, era segnato da parecchi dossetti e rughe che, in particolare dall’intermedio in giù, rendevano difficile assecondare i passaggi più impegnativi. Fino al salto di S.Pietro, il tracciato lineare, permetteva ai poveri discesisti, di scegliersi le linee più congeniali e tirare al massimo. Dopo, le asperità del terreno, ti facevano sciare più in trattenuta, con il timore di poter deragliare (o peggio cadere) da un momento all’altro. Tra i punti più spettacolari, la Carcentina. La diagonale in contropendenza, era resa più ostile dalle gibbosità del terreno: muscoli e cuore degli atleti hanno lottato a lungo contro la forza centrifuga. Chi esce dal tracciato, provato dalla sfida con la Stelvio, è il ritrovato Eberharter, che a quattro porte direzionali dall’arrivo, viene sorpreso da una gobbetta e non riesce a girare gli sci nella direzione giusta: esce di scena, ma il Tirolese ha dimostrato di esserci. Sorte simile è toccata anche ad Aamodt, autore però di una rovinosa caduta, e del giovane azzurro Fill, che stava entrando ormai per l’ennesima volta nei venti. Chi riesce invece a domare la pista dell’Alta Valtellina, sede dei Mondiali nel 2005, è lo statunitense Daron Rahlves. Il ventinovenne di Truckee, riesce a mettere in fila gli Austriaci, compiendo un’autentica prova di forza e di carattere. Del resto, da chi va sul podio a Kitz, ci si possono aspettare gare di questo genere. Ottimo 2°, che a lasciato i quasi due decimi che lo dividono da Rahlves sullo schuss finale, Fritz Strobl, che dimostra di gradire le piste impegnative, come il connazionale Hannes Trinkl, 3°. 4° Peter Rzehak e 5° un grandissimo Bode Miller. Male gli azzurri (Kurt Sulzenbacher 21°, poco per lui), tranne i punticini che si portano a casa Lorenzo Galli (30°), e soprattutto Erik Seletto (24°) e Matteo Berbenni (27°). In difficoltà Kristian Ghedina, che termina ... (continua)

[ 28/12/2002 ] - La Putzer fa la gigante anche a Semmering.
Oramai Karen Putzer è, se non la più forte, un’atleta di punta del gigante rosa. Dopo il trionfo fra le porte larghe in Val d’Isere, nell’austriaca Semmering, Karen bissa il successo con una prova superlativa. La ventiquattrenne sud-tirolese di Nova Levante, è impeccabile nel far filare lo sci e nel dosare la presa di spigolo. Viene fuori un altro capolavoro, e la Putzer, bisogna incominciare a dirlo, se inizia a vincere con continuità, vista la sua giovane età, può senz’altro regalarci un’infinità di emozioni. Quest’anno, più che la tecnica, è migliorata dal punto di vista mentale: è più aggressiva, e scia sempre attaccando. Supera Janica Kostelic, e l’Italia si riprende la rivincita per la beffa consumata nello slalom maschile del Sestriere. Due settimane fa, Giorgio Rocca è stato battuto dal fratello dell’atleta croata per la miseria di un centesimo. Dopo il primo posto di Karen, che avrà fatto impazzire di gioia mamma Olga e papà Adolf, 3° piazza per Denise Karbon. Denise, che fatto lo stesso tempo dell’austriaca Nicole Hosp, è al primo podio in Coppa del Mondo. Ventiduenne di Castelrotto, rappresenta un'altra conferma dell’ottimo stato di salute dello sci rosa. (continua)

[ 24/12/2002 ] - Parallelo di Natale. Intanto, conferma per Bormio.
Si è svolto a Limone Piemonte, il tradizionale Parallelo di Natale. Classico appuntamento prenatalizio, in cui il mondo dello sci azzurro si ritrova per farsi gli auguri prima delle feste. La gara è stata vinta da Giorgio Rocca, che si è aggiudicato quattro delle ultime cinque edizioni. L'atleta livignasco, reduce dal secondo posto di Sestriere ad un centesimo da Kostelic, dice di sentirsi in forma per affrontare l'intenso mese di gennaio in cui si disputeranno ben 5 slalom, e puntare alla vittoria. Rocca ha preceduto Edoardo Zardini. Anche l'Edo da Cortina, si sente in palla in vista dei prossimi appuntamenti; forte anche del fatto che non lamenta più un problema al ginocchio sinistro. Nella gara femminile vittoria per la valdostana Annalisa Ceresa. Tra i master vince Matteo Belfrond, che si impone su Fabio De Crignis, entrambi ex-azzurri ed autori di podi in Coppa del Mondo. A Toni Morandi, personaggio dello sci e legato allo Sci Club Selvino - organizzatore della manifestazione - è stato intitolato il Memorial, vinto dall'olimpionica di super-g Daniela Ceccarelli. A fine gara, Piero Gros, Paolo De Chiesa ed Alberto Tomba, hanno onorato la memoria di Fausto Radici con una applaudita discesa. Intanto, il delegato tecnico FIS Sepp Messner, ha dato il via libera per la disputa della discesa del 29 a Bormio. Sulla pista Stelvio, si è lavorato per aumentare l'innevamento artificiale ed inoltre, sono state introdotte un maggior numero di reti di sicurezza. Le prove cronometrate della gara valtellinese, saranno disputate il 27 ed il 28 alle 12. Ad Udine, infine, presso la sede della Regione Friuli Venezia Giulia, sono state presentate le Universiadi Invernali. Il 16 Gennaio, a Tarvisio, nell'Arena di Prampero, si svolgerà la cerimonia inaugurale con Gustav Thoeni, Marc Girardelli ed Alberto Tomba. (continua)

[ 20/12/2002 ] - Gli slalomisti azzurri si allenano a St.Moritz
La squadra italiana degli slalomisti, dopo lo speciale formula ko di Sestriere, sono in procinto di dirigersi in Svizzera per qualche giorno di allenamento. I ragazzi allenati da Ravetto, potranno dunque sciare e prendere un po’ di confidenza con i tracciati che ospiteranno le gare iridate nel mese di febbraio. Giorgio Rocca, dopo il secondo posto a solo un centesimo dal croato Ivica Kostelic, si sente in forma, e punta a vincere nel prossimo appuntamento sulle nevi slovene: speciale il 5 gennaio a Kranjsca Gora. Rocca, dice di essersi trovato bene sul Colle perché c’era neve dura: questo tipo di manto nevoso, è il più congeniale per le caratteristiche tecniche del ventisettenne di Livigno. Sulla “Giovanni Alberto Agnelli” sono apparsi in ripresa anche Edo Zardini e Hans Paul Schmid. Quest’ultimo, senza un errore sul muro, era in grado di battere Kostelic. Giorgio Rocca e parte della squadra, si trasferiranno poi a Limone Piemonte, nel cuneese, in quanto lunedì 23 è in programma il classico appuntamento del “Parallelo di Natale” . (continua)

[ 17/12/2002 ] - KO: per un centesimo Rocca dietro a Kostelic
(Sestriere, Ita). Per l’inezia di un centesimo, Gorgio Rocca non acciuffa la prima vittoria in Coppa. Il solido giovanotto di Livigno, è stato battuto dal croato Ivica Kostelic, dententore della Coppa del Mondo di specialità. Strana, e da alcuni discussa (vedi dal vincitore in conferenza stampa) la nuova formula dello slalom KO disputata qui sul Colle per la prima volta. Quattro manche: la prima in cui partivano tutti i concorrenti, e le altre tre ad eliminazione diretta. Giorgio, dopo aver staccato il miglior tempo nella prima frazione, disegnando linee al fulmicotone, è stato battuto dallo sconosciuto austriaco Herbst nella seconda manche. Tuttavia, per la seconda sessione venivano recuperati i tre tempi migliori degli eliminati, cosicchè il Livignasco (come Vidal) è stato ripescato. Alla fine, sarà ottimo 2° ditero a Kostelic, appunto per quel maledettissimo centesimo di secondo. Grande prestazione comunque, visto che fino a qualche giorno fa, lamentava un dolore alla spalla, che non gli aveva permesso di partecipare ai due slalom di Coppa Europa disputati a Obereggen. La vittoria arriverà presto, vista la dinamicità e la tendenza all’attacco espresse sulla “Giovanni Alberto Agnelli”. A sopresa, 3° il giovane emergente norvegese Trus Ove Karlsen. 4° ancora un norvegese, Burras, 5° Vidal e 6° lo statunitense Chip Knight. Per gli azzurri, 28° piazza per l’altoatesino Hans Paul Schmid e 30° posto per il cortinese Edoardo Zardini. Dopo il gigante di Val d’Isere con i risultati di Rieder, Fill e Roberto, ed il podio di Rocca in Alta Val Susa, il Direttore Tecnico Thoeni e gli allenatori responsabili Roda e Ravetto, potranno preparare i prossimi appuntamenti con il giusto ottimismo e con la consapevolezza che i nostri ragazzi sono in evidente crescita. (continua)

[ 12/12/2002 ] - Karen Putzer ora è proprio gigante!
Ce l'ha fatta Karen. Dopo tre vittorie in super-g, l'ultima lo scorso week-end a Lake Louise, la campionessa altoatesina è riuscita a vincere il suo primo gigante in Coppa del Mondo. Più di una volta sul podio, ma mai sul gradino più alto: oggi ha sciato in maniera fantastica, lasciando dietro le più forti atlete della specialità. Sul podio l'elvetica Sonia Nef e con lo stesso tempo, le austriache Michaela Dorfmaister e Alexandra Meissnitzer si sono divise la terza piazza. Quinta la croata d'acciaio Yanica Kostelic. Vince in gigante, in super-g, finisce a ridosso delle dieci in libera, fa le combinate: se tiene questi ritmi di continuità, potrà nel breve periodo, lottare per la sfera di cristallo? Classe, grinta e senso esasperato del dovere, come sottolinea il suo allenatore Heinz Platter, farebbero pensare di si... Ora, però, godiamoci questo grande trionfo per i nostri colori! Tra le azzurre, a punti, troviamo in classifica Denise Karbon 18°, Nicole Gius 26° e Maddalena Planatscher 27°. (continua)

[ 19/11/2002 ] - Loveland: vince G.Bergamelli
A Loveland, in Colorado, gli slalomisti del Circo Bianco, hanno scaldato i muscoli e provato confidenza con la neve americana, in vista dello speciale di coppa in programma domenica a Park City. Si sono svolti due slalom valevoli per il circuito Nord-Americano (Nor-Am): la banda azzurra allenata dalla triade Ravetto-Manganaro-Thoma, si è comportata bene, piazzando nella seconda gara una doppietta con Giancarlo Bergamelli e Giorgio Rocca, dimostrando di essere in palla. Non in grande forma è sembrato il vincitore della coppa del mondo di disciplina Ivica Kostelic, che ha chiuso 12° e 7°. Nel primo slalom vinto da Rainer Schoenenfelder, sul podio sono andati anche lo statunitense Tom Rothrock e lo scozzese Alain Baxter (a cui, causa doping, le è stata annullata definitivamente un mese fa la medaglia di bronzo vinta ai Giochi). Qui, Rocca è giunto 14° e 20° è arrivato Alain Perathoner. Nella seconda competizione la doppietta Bergamelli-Rocca, come già detto, e ancora podio per Rothrock. Il vincitore dell'ultima edizione di coppa europa, l'austriaco Martin Marinac, sorpresa a Soelden con l' 11° tempo, è giunto 5°. (continua)

[ 13/11/2002 ] - Azzurri a Jackson Hole
Cambio di programma per slalomisti e gigantisti azzurri, che sono giunti negli Stati Uniti con anticipo per preparare puntigliosamente le gare di Park City. Poco dopo essere arrivati negli USA, era stata revocata la disponibilità per gli allenamenti a Loveland, in Colorado. I ragazzi, quindi, si sono trasferiti nello stato dello Wyoming, a Jackson Hole. Intanto, il croato Ivica Kostelic, vincitore dell'ultima coppo del mondo di slalom speciale e fratello della pluricampionessa olimpionica Ianica, ha inciso il suo primo disco. Accompagnato da una chitarra, il ventitreenne slalomista, propone brani rock e blues, passione tramandatagli dal padre Ante. Sciatore - Cantante, un denominatore comune degli atleti della ex-Jugoslavia? Ricordate Jure Kosir? La vecchia volpe slovena, ai tempi dei duelli fra i pali stretti con Alberto Tomba, aveva inciso un brano di musica rap. (continua)

[ 22/10/2002 ] - Sabato il gigante femminile
L’austriaca Renate Goetchel perderà il gigante d’apertura della stagione sciistica 2002/2003, che si terrà sabato a Soelden, a causa di un infortunio al ginocchio. La campionessa assoluta del mondo nel 2000 si è fatta male cadendo a LenzerHeide, in Svizzera, il marzo scorso. La Federazione austriaca assicura la presenza della Goetchel ai mondiali in febbraio, lunedì comunicherà la data prevista per il suo rientro sulle piste. Micaela Dorfmeinster ha dichiarato di sentirsi sotto pressione per difendere il titolo in Coppa del mondo e ai mondiali a febbraio. La ventinovenne austriaca ha conquistato, la scorsa stagione, la Coppa assoluta del Mondo e la coppa di specialità in Discesa, ora afferma che lotterà per mantenere le sue corone e vincere le medaglie ai mondiali. Karen Putzer pronta a vincere La promessa della nazionale italiana di sci, Karen Putzer, ha dichiarato a Io Donna, il settimanale del Corriere della Sera, di sentirsi in piena forma in vista dell’inizio della stagione. “M’interessa solo vincere. E’ difficile da spiegare ma è così”, afferma la altoatesina, “mi sento forte anche sui tracciati più insidiosi”. Dopo un’uscita forzata dalla Coppa del Mondo, a causa di un infortunio al ginocchio, quest’anno ritorna una protagonista delle piste: Janica Kostelic. La croata, già campionessa assoluta del mondo nel 2001, ha coronato il suo rientro sulle piste vincendo lo slalom finale di coppa a Flachau, lo scorso marzo. (continua)

[ 14/10/2002 ] - Rocca al Salone della Montagna
Un deciso Giorgio Rocca, si è presentato alla Festa della Neve presso il 39°Salone Europeo della Fiera della Montagna a Torino. Al nostro sito, ha detto di voler concentrare la propria attenzione sullo slalom speciale, piuttosto che sul gigante. "Voglio confermarmi sul podio" - ha affermato l'atleta livignasco, ma residente da quest'anno ad Asti per stare più vicino al preparatore atletico Manzoni - e ha poi continuato" anzi, migliorare la 7° posizione nelle liste FIS fra i pali stretti. Punterò ovviamente anche ai Mondiali di St. Moritz, e riguardo alla competizione iridata, forse gareggerò anche in combinata. Per prepararmi alla prova veloce, in Dicembre disputerò alcune libere in Coppa Europa". Sugli avversari ci ha detto di temere i soliti Vidal, Kostelic e Miller. Dice di aver visto sciare gli slalomisti norvegesi e di averli visti in ritardo di condizione e ha avvertito che un paio di giovani ragazzi azzurri si sono allenati sodo quest'estate e potranno stupire. Giorgione e gli azzurri dello slalom si solo allenati prevalentemente sui ghiacciai italiani: Stelvio, Cervinia, Val Senales e Presena. Quest'anno due gruppi per le discipline tecniche, visto che lo sci "corto" ha allontanato speciale e gigante: gli slalomisti sono allenati da Ravetto, e i gigantisti dall' ex allenatore di Tomba (anche lui presente a Torino), Flavio Roda. (continua)

[ 09/03/2002 ] - Fantasci, trionfa Valerio-Janica
Il podio quasi scontato della gara odierna poteva far pensare a un risultato del Fantasci altrettanto scontato, con molti pari merito e poche emozioni: niente di tutto questo! Ha trionfato il team Valerio-Janica, che ha così potuto festeggiare al meglio il trionfo di Kostelic, visti gli oltre 300 punti conquistati. La leadership nel "Trofeo Finali" è invece, al momento, del team Nike, seguito a ruota da Lippo e Mader. Per quanto concerne la lotta per la classifica generale, il penultimo round si è risolto con un clamoroso pareggio tra i team Mader e Entroincorsa3, che oggi ha vinto - per soli sei punti su Badona - la Coppetta di Slalom e che domani nella finalissima potrà contare su di un consistente vantaggio di oltre 100 punti. E c'è bagarre anche per il terzo posto in generale tra Lothar e Lippo. Domani si conclude la stagione, e sarà batticuore fino all'ultima porta... (continua)

[ 09/03/2002 ] - Slalom, Kostelic vince per un pelo
Grandi emozioni nell'odierna finale di slalom. Portagonisti annunciati, sull'impegnativo pendio di Altenmarkt-Flachau, i dominatori della stagione dei pali stretti: il giovane croato Ivica Kostelic e lo scatenato americano Bode Miller. Alla fine ha prevalso il primo, ma lo spettacolo fornito dal secondo nell'entusiasmante seconda manche, che ha attaccato come un leone dall'inizio alla fine, è stato davvero notevole. Terzo posto per il francese Jean-Pierre Vidal, ancora autore di una buona prova. Il podio della finale di slalom riflette quello della classifica di specialità, che va quindi a Ivica Kostelic: un risultato davvero sorprendente per un atleta che prima di questa stagione non in Coppa del Mondo non era mai entrato nei primi venti; evidentemente, però, il fratello di Janica ha imparato molto dalla sorella... (continua)

[ 07/03/2002 ] - SuperG, Cuche chiude in bellezza
Nel superg delle finali di Altenmarkt-Flachau vittoria dell'elvetico Didier Cuche, che può così vantare tre successi in carriera maturati in tre diverse specialità (aveva infatti già vinto una discesa sprint a Kitz e il prestigioso gigante di Adelboden). Il trionfo di Cuche non gli ha però consentito di conquistare la Coppa di Specialità: all'implacabile Stefan Eberharter è bastato il quarto posto per aggiudicarsi anche questo trofeo, dopo la Coppa di Cristallo e la Coppa di Discesa. Secondo posto per Fritz Strobl e terzo gradino del podio per uno scatenato Ale "Veleno" Fattori, autore di un finale di stagione davvero maiuscolo: i due si sono così piazzati al terzo e quarto posto rispettivamente in classifica di superg. Domani riposo; sabato, con l'ultimo slalom, si assegna la terza coppa di specialità: Kostelic o Miller? (continua)

[ 19/02/2002 ] - Valanga azzurra in superg
E' un vero trionfo, quello ottenuto dalle atlete italiane nel superg femminile delle Olimpiadi Invernali: oro a Daniela Ceccarelli, bronzo a Karen Putzer. Una vera impresa, un successo insperato dalla stessa sciatrice di Frascati, praticamente incredula della sua gara-capolavoro: non riusciva a credere, al termine della sua prova, a quel tabellone che segnava il numero 1. E invece era tutto vero: la Ceccarelli ha sorpreso anche se stessa, poco fiduciosa alla vigilia a causa di quella scarsa affinità con la neve americana che come per magia si è dissolta - dopo una discesa opaca - al cancelletto del superg. La Putzer completa il trionfo azzurro con una bellissima prestazione: partita col pettorale numero due, la bolzanina è stata a lungo imbattuta, salvo poi cedere il passo alla compagna di squadra prima e alla solita Janica Kostelic poi. Concluse le gare in programma a Snowbasin, gli atleti affrontano un breve trasferimento: a Deer Valley le ragazze per lo slalom di domani, a Park City gli uomini per il gigante di giovedì. (continua)

[ 15/02/2002 ] - Combinata femminile, trionfa la Kostelic
La croata Janica Kostelic ha ottenuto ieri la prima medaglia d'oro della sua carriera trionfando nella combinata olimpica di Salt Lake City. La Kostelic, dopo una buona discesa libera (suo il terzo tempo) ha dominato lo slalom, superando senza troppa difficoltà le prime due classificate dopo la prima prova, Renate Goetschl e Michaela Dorfmeister; la prima ha comunque ottenuto la medaglia d'argento, mentre la seconda è scivolata dopo lo slalom addirittura al quinto posto, lasciando alla campionessa mondiale di specialità in carica, Martina Ertl, il bronzo. Oggi, venerdì, riposo per tutti gli sciatori. Domani, invece, è in programma il superg maschile. (continua)

[ 23/01/2002 ] - Slalom a Miller, stagione finita per Matt
Bode Miller ha conquistato ieri sera a Schladming nello spettacolare slalom notturno la sua quarta vittoria stagionale. E' stato, il suo, un successo imperioso: ha stupito la freddezza e lucidità di questo americano, capace di strappare il successo a un Jean Pierre Vidal a sua volta in forma stratosferica. I due hanno fatto gara a sé in una competizione comunque pesantemente condizionata dalla tenuta della pista, pessima soprattutto nella prima manche: ne hanno approfittato Miller, Vidal e Kostelic, non a caso sul podio finale; non c'è riuscito il nostro Giorgio Rocca, partito col pettorale numero 4 ma uscito dopo poche porte. Nella seconda manche buono il recupero di Schoenfelder, Albrecht, Grubelnik e Kunc, ma il discorso podio era già chiuso. Quanto a Matt, il suo infortunio si è rivelato molto più grave del previsto: l'atleta austriaco è già stato operato ieri alla spalla lesa, ma la sua stagione si è conclusa con lo slalom di Kitz. (continua)

[ 14/01/2002 ] - Kostelic fa il bis, Lauberhorn a Aamodt
Il difficile pendio di Wengen ha esaltato le doti di Ivica Kostelic, che ha così portato a casa il secondo successo in slalom della stagione e della carriera. Dietro allo scatenato croato, staccato di appena un centesimo, il pur bravo Mitja Kunc. Terzo, a sorpresa, il nostro Edoardo Zardini: il cortinese, mai qualificatosi prima per la seconda manche di uno slalom di Coppa del Mondo, ha scoperto sulle nevi svizzere tutto il suo potenziale. Nella combinata trionfo del solito Kietjl André Aamodt su Bode Miller e Lasse Kjus. (continua)

[ 08/01/2002 ] - Bilancio di mezza stagione
Il calendario di Coppa del Mondo, concentrato e accorciato in vista delle Olimpiadi Invernali di febbraio, è giunto alla soglia della metà stagione. Tempo di bilanci e, per il Fantasci, di mercato "di recupero". Una stagione decisamente interessante, quella in corso, segnata dalle sorprese. D'altronde era lecito attenderselo: la defezione del "mostro" Hermann Maier ha messo in condizione tanti altri giovani atleti di mettersi più facilmente in evidenza. Tanti i campioni in erba: Kostelic, Vidal e Covili sono senza dubbio una splendida novità di questa stagione. Tutto questo mentre il "vecchio" Eberharter si candida, finalmente, alla conquista dello scettro iridato dopo tante annate da vice-Maier. Che bella, la Coppa del Mondo di sci... e che bello viverla col Fantasci! (continua)

[ 07/01/2002 ] - Splendide gare ad Adelboden
La bella local ità svizzera ha ospitato nel week-end appena concluso due magnifiche gare di Coppa del Mondo: uno slalom e il classico gigante. In quest'ultimo, disputato sabato, ha trionfato l'eroe di casa, il polivalente elevetico Didier Cuche, alla prima affermazione in specialità: il sorprendente atleta svizzero ha confermato così tutta la sua classe, che gli ha permesso finora di vincere solo due volte ma su piste che valgono una vera e propria "laurea" quanto a talentuosità - la Streiff di Kitzbuhel e appunto la Kuonigsbergli di Adelboden. Nello slalom di ieri ennesima vittoria di Bode Miller, sempre più sulla cresta dell'onda; con il secondo posto Ivica Kostelic si è invece insediato in testa alla classifica di specialità, scavalcando un appannato Mario Matt. (continua)

[ 22/12/2001 ] - Nel segno di Guenther Mader
L'indimenticato campionissimo austriaco, nonostante si sia ritirato da tre stagioni, ha "firmato" la gara Fantasci dello slalom di Kranjska Gora, vinta nella lega generale a pari merito proprio dai team Guenther e Mader. Le due squadre hanno infatti presentato la stessa formazione, che con Vidal, Kostelic, Rocca e Stiansen piazzati nei primi 10 non ha lasciato spazio alle altre squadre. Terzo classificato in lega generale il team Nike, che pure si avvalso delle buone prestazioni di Vidal, Kostelic e Rocca ma ha completato la rosa col francese Tissot. Nella lega "pionieri" vittoria di prepotenza dei Becca&Zadra, alla terza affermazione stagionale, seconda in slalom. Curiosamente anche questo team è sempre stato affezionatissimo sostenitore di Guenther Mader. Quando si dice destino... (continua)

[ 22/12/2001 ] - Prima vittoria per Vidal
Il francese Jean Pierre Vidal si è aggiudicato lo slalom di Kranjska Gora. Il bravissimo sciatore transalpino, già autore di una buona prima manche, si è addirittura superato nella seconda, rifilando mezzo secondo a un buon Mario Matt e quasi un secondo al terzo classificato, il croato Ivica Kostelic. Vidal, 24 anni, già campione francese di slalom e gigante, ha così ottenuto la prima vittoria in Coppa del Mondo. Maluccio gli italiani: Rocca, ottimo secondo dopo la prima manche, non ha saputo ripetersi nella seconda frazione e ha concluso solo sesto. Buio pesto per tutti gli altri: l'unico altro atleta italiano qualificato per la seconda manche è stato Giancarlo Bergamelli. (continua)

[ 28/11/2001 ] - Badona e Spazzaneve i team vincitori!
Il team badona con ammirevole lungimiranza ha vinto il primo slalom stagionale grazie a Ivica Kostelic: complimenti! As Spazzaneve batte per soli due punti il team vaicampione nel secondo slalom, grazie a Mario Matt e Rainer Schoenfelder. (continua)


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