Divino Eberharter: asso pigliatutto!
(Kvitfjell, Nor). Eccolo al traguardo dell’Olympiabakken. Cerca con gli occhi il tabellone, e in un attimo capisce di aver vinto tutto quello che c’era da vincere. Esulta Steff: si leva gli sci e con un urlo liberatorio fa volare il suo casco nelle mani del fido Robert Brunner, l’uomo che aspetta gli austriaci al traguardo e cura gli interessi delle aziende tecniche della squadra e gli sponsor. Stephan Eberharter vince la sua seconda Coppa del Mondo, dopo aver trionfato nell’ultimo super-g della stagione, che gli ha consegnato anche la Coppa di specialità. Stephan ha così matematicamente messo le mani per la seconda volta sulla sfera di cristallo, avendo la meglio su Bode Miller, che anche oggi – come nella libera di ieri – non ha raccimolato nessun punto. E' apparso davvero stanco il venticinquenne del New Hampschire, unico atleta ad aver disputato ogni prova del circo bianco. Nonostante la 2° piazza in classifica generale, si può sicuramente affermare che è nata una stella nel pianeta dello sci internazionale: il guascone americano associa ad uno stile tutto suo nell'interpretazione delle gare, un carattere estroverso e aperto. Tornado a Steff, ricordiamo che si è portato a casa la coppetta di specialità, nonostante fosse prima della gara in ritardo su Marco Buechel: il trentunenne di Vaduz, però ha commesso un grave errore nei curvoni centrali della Olympiabakken e, se è riuscito a rimettersi in carreggiata senza deragliare, non è riuscito a fare meglio del campionissimo austriaco. Ora Eberharter, dopo il giagnte di dopodomani che fungerà più che altro da meritata passerella, andrà in vacanza: al ritorno d aun periodo senza sci comunicherà se smetterà o meno. Sul podio anche Lasse Kjus, che argento in combinata ai Mondiali escluso, è al primo podio stagionale. 3° Hannes Reichelt, rampante austriaco e tra i nuovi maggiori interpreti della specialità. 4° Kjetil Andrè Aamodt, sempre immenso il biondo vikingo, ma anche un po’ scalognato: per pochi centesimi è fuori dal podio e per pochi punti non è tra i primi tre della classifica finale di specialità. 5° l’austriaco Hannes Trinkl e 6° l’elvetico Bruno Kernen. Bene anche Benjamin Raich: 11°. Il “fulmine di Pitztall” partecipava alla gara in quanto prima delle finali norvegesi aveva raggiunto la soglia dei 400 punti. Ora le finali di Lillehammer osservano un giorno di pausa. Quindi da Kvitjell, il circo delle nevi, si trasferisce ad Hafjell, per il gigante in programma sabato e lo slalom speciale di domenica. Nel gigante Von Grunigen e Miller sono in corsa per la coppetta di specialità; tra i pali stretti la lotta è fra Kalle Palander ed Ivica Kostelic. Gli azzurri aspettano il primo podio di Blardone fra le porte larghe, e in slalom la seconda vittoria della stagione di un grande Giorgio Rocca. Aspettiamo fiduciosi...
(giovedì 13 marzo 2003)
(giovedì 13 marzo 2003)