Giorgio Rocca trionfa in slalom!
(Wengen, Sui). Quando meno te l’aspetti arriva. Non che non fosse in gran forma e non stesse sciando bene, tutt’altro, ma dopo due inforcate, è difficile solitamente tornare a fare risultato con una vittoria. Questo discorso non è valso per Rocca: invece di sentire la responsabilità “di arrivare comunque”, attacca già dalla prima manche, che lo vedrà dividere il primo posto con Ivica Kostelic. E’ la prima vittoria in Coppa del Mondo per il solido ventisettenne di Livigno, che in passato ha collezionato tre podi, sempre fra i pali stretti. Il primo podio risale alla stagione ’98-’99, in cui fu terzo a Kitzbuhel. Poi, una serie di infortuni che frenarono l’ascesa del giovane Valtellinese, che torna sul podio la scorsa stagione con due secondi posti ad Aspen e a Madonna di Campiglio sul Canalone Miramonti. Questa estate era la prima volta che si allenava senza acciacchi di nessun genere, e Giorgione (sposato con Tania nel maggio scorso), si era trasferito a vivere ad Asti, per stare sempre vicino al fido Roberto Manzoni, il preparatore atletico che conosce alla perfezione i muscoli dei suoi “pistoni”. In dicembre a Sestriere, per la miseria di un centesimo, è dietro al solito Kostelic nello slalom in notturna, disputato nella formula dell’eliminazione diretta. Poi le “infilate” di Kranjsca Gora e Bormio, che dimostrano comunque che il ragazzo c’è e scia con determinazione e classe. Il responsabile dello slalom Ravetto, al parterre della Stelvio se la prendeva con la malasorte, affermando che la vittoria stentava ad arrivare, vuoi per quel maledetto centesimo sul Colle, vuoi per quelle perfide inforcate sempre dietro l’angolo. I muri di Wengen, che fanno paura da quanto sono in piedi (una parte tanto è ripida, non permette neanche ai gatti delle nevi di salirvi, ed è battuta dagli organizzatori a mano), regalano invece il primo grande trionfo per il nostro atleta di punta dello speciale. Finalmente la vittoria è giunta, ed ora Rocca può affrontare con meno tarli nel suo cervello le prossime gare e lo slalom iridato di metà febbraio a St. Moritz. La sorpresa della giornata, è Akira Sasaki, giapponese di ventuno anni, che conclude con un’impressionante 2° posto. Sasaki, sceso con il pettorale numero 65, non era mai andato a punti in Coppa del Mondo, segnalandosi con un terzo posto in uno slalom di Coppa Europa a Kranjsca ad inizio gennaio: davvero pochino. La squadra nipponica (che da sempre si dedica ai pali stretti) hanno trovato il degno sostituto di Okabe (erano i tempi di Alberto Tomba) e di Kiminobu Kimura (oggi 27°, ma fino ad un paio d’anni fa autore di un podio e di tante altre belle gare). 3° Ivica Kostelic: il croato non riesce ad infilare il poker di successi, ma è sempre lì fra i primissimi. 4° e 5°, rispettivamente il finlandese Kalle Palander e il norvegese Hans Petter Buraas, due ragazzi che negli ultimi slalom stanno dando la paga a Jean Pierre Vidal (6°) e Rainer Shoenfelder (15°) di turno, questi ultimi apparsi in leggera flessione rispetto alla scorsa stagione. Altra sorpresa della giornata, il giovane canadese Julien Cosineau, già brillante 12° nel gigante di Adelboden, ed oggi splendido 10°, partito addirittura con il pettorale numero 75. Per gli azzurri, 20° posto per Giancarlo Bergamelli (14° dopo la prima) e 23° tempo per Alain Perathoner.
Oggi c’erano in ballo anche i 100 punti della combinata del Lauberhorn: Kjetil Andrè Aamodt, ottimo 7° in slalom, vince e guadagna lunghezze su Stefan Eberharter (che ha rinunciato all’ultimo momento a scendere in speciale) e a Bode Miller. Lo Statunitense, 2° in combinata (11° in slalom), risorpassa ancora l’Austriaco. E’ una lotta davvero all’ultimo punticino. La classifica di Coppa del Mondo Generale, vede: 1° Miller con 858 punti, 2° Eberharter 815 punti e 3° Aamodt a quota 672. Dopo il Norvegese ed il guascone del New Hampschire, in combinata sul podio anche Lasse “Pisolo” Kjus.
(domenica 19 gennaio 2003)
Oggi c’erano in ballo anche i 100 punti della combinata del Lauberhorn: Kjetil Andrè Aamodt, ottimo 7° in slalom, vince e guadagna lunghezze su Stefan Eberharter (che ha rinunciato all’ultimo momento a scendere in speciale) e a Bode Miller. Lo Statunitense, 2° in combinata (11° in slalom), risorpassa ancora l’Austriaco. E’ una lotta davvero all’ultimo punticino. La classifica di Coppa del Mondo Generale, vede: 1° Miller con 858 punti, 2° Eberharter 815 punti e 3° Aamodt a quota 672. Dopo il Norvegese ed il guascone del New Hampschire, in combinata sul podio anche Lasse “Pisolo” Kjus.
(domenica 19 gennaio 2003)