Heel:"Devo ancora lavorare", Staudi vuole il podio
di Luca Perenzoni
Solo una settimana fa non avrebbe mai pensato di provare simili sensazioni. Poi il week-end norvegese di Kvitfjell l'ha lanciato lassù dove non era mai stato, sul gradino più alto del podio in una discesa di Coppa del Mondo dove un italiano mancava da quasi sette anni. Ma Werner Heel non soffre sicuramente di vertigini, anzi. "L'emozione della prima vittoria la sento anche oggi, a sei giorni dalla gara, ma allo stesso tempo so benissimo che devo lavorare ancora molto, che devo continuare a farlo perchè basta fermarsi un attimo e ci si ritrova di nuovo ventesimo o giù di lì. Vincere è stato sicuramente fantastico, tornare sul podio il giorno dopo ancora di più; nonostante questo il bello arriva adesso e cioè continuare a sciare senza fare errori, cercando di restare il più vicino possibile ai migliori."
Stamane a Pozza di Fassa Heel si è disimpegnato tra le porte larghe del gigante, già un pensiero al possibile impegno a Bormio?
"No no, non ci penso al momento: prima devo fare bene la discesa e il superg: mi mancano 39 punti per raggiungere la soglia dei 400 punti che mi permetterebbe di presentarmi al cancelletto di partenza del gigante. Quattrocento punti...però... non li ho mai fatti nemmeno in Coppa Europa! Quindi prima spazio alla velocità, cercando di fare bene su una pista difficile, poi nel caso si penserà al resto..."
E a fare bene a Bormio punterà anche Patrick Staudacher che ha già inquadrato l'obiettivo di fine stagione: "Mi auguro di riuscire finalmente a salire su quel benedetto podio. La mia stagione è stata a due facce, bene in super-g, malissimo in discesa dove non sono mai riuscito a districarmi bene, è mancata soprattutto la fiducia e se manca quella le cose non girano come dovrebbero. Meglio invece in super-g; qualche bel risultato è arrivato ma ora sento che mi manca il podio, so che posso arrivarci e vorrei farlo già a Bormio, per finire bene questa stagione e poi iniziare già a pensare alla prossima."
Ma dopo la vittoria...non c'è il rischio che Werner si monti la testa? Sorride, Patrick... "No, no: è stato grandissimo. Ci voleva proprio un risultato così per dimostrare che la squadra è forte. Erano anni che ci ripetevano Ghedina di qua, Ghedina di là...ora abbiamo dimostrato che sappiamo vincere anche noi e sono convinto che nel prossimo futuro questo gruppo saprà regalare altre soddisfazioni. La velocità azzurra sta crescendo settimana dopo settimana ed i ragazzi forti non mancano di certo. Vedrete..."
Domani seconda giornata di lavoro in Val di Fassa: dal gigante in Alloch si passerà al super-g a Passo San Pellegrino, sempre sotto l'attento sguardo di Gianluca Rulfi e Giuseppe Zeni. Con i due ragazzi qualificati per le finali di Bormio gireranno anche Roland Fischnaller e Walter Girardi.
(giovedì 6 marzo 2008)
Stamane a Pozza di Fassa Heel si è disimpegnato tra le porte larghe del gigante, già un pensiero al possibile impegno a Bormio?
"No no, non ci penso al momento: prima devo fare bene la discesa e il superg: mi mancano 39 punti per raggiungere la soglia dei 400 punti che mi permetterebbe di presentarmi al cancelletto di partenza del gigante. Quattrocento punti...però... non li ho mai fatti nemmeno in Coppa Europa! Quindi prima spazio alla velocità, cercando di fare bene su una pista difficile, poi nel caso si penserà al resto..."
E a fare bene a Bormio punterà anche Patrick Staudacher che ha già inquadrato l'obiettivo di fine stagione: "Mi auguro di riuscire finalmente a salire su quel benedetto podio. La mia stagione è stata a due facce, bene in super-g, malissimo in discesa dove non sono mai riuscito a districarmi bene, è mancata soprattutto la fiducia e se manca quella le cose non girano come dovrebbero. Meglio invece in super-g; qualche bel risultato è arrivato ma ora sento che mi manca il podio, so che posso arrivarci e vorrei farlo già a Bormio, per finire bene questa stagione e poi iniziare già a pensare alla prossima."
Ma dopo la vittoria...non c'è il rischio che Werner si monti la testa? Sorride, Patrick... "No, no: è stato grandissimo. Ci voleva proprio un risultato così per dimostrare che la squadra è forte. Erano anni che ci ripetevano Ghedina di qua, Ghedina di là...ora abbiamo dimostrato che sappiamo vincere anche noi e sono convinto che nel prossimo futuro questo gruppo saprà regalare altre soddisfazioni. La velocità azzurra sta crescendo settimana dopo settimana ed i ragazzi forti non mancano di certo. Vedrete..."
Domani seconda giornata di lavoro in Val di Fassa: dal gigante in Alloch si passerà al super-g a Passo San Pellegrino, sempre sotto l'attento sguardo di Gianluca Rulfi e Giuseppe Zeni. Con i due ragazzi qualificati per le finali di Bormio gireranno anche Roland Fischnaller e Walter Girardi.
(giovedì 6 marzo 2008)