Hudec conquista Lake Louise, Sulzenbacher quarto
di Luca Perenzoni
La pista di Lake Louise regala sorprese ed al termine della prima prova veloce della stagione incorona il padrone di casa Jan Hudec, capace di confermare gli ottimi segnali lanciati nella prova di ieri per tornarsene in albergo con la prima vittoria in Coppa del Mondo dell'ancor giovane carriera. In realtà il ventiseienne dell'Alberta ma di chiare origini ceche non è propriamente un Carneade, visto che nello scorso febbraio seppe fregiarsi dell'argento iridato nella discesa di Aare. Sembrava potesse essere una meteora, ma è bastato entrare nella nuova stagione per capire che Hudec in fondo è una realtà: oggi sulla pista di casa (per lui, residente a Calgary Lake Louise è la località privilegiata per l'allenamento) ha saputo superare tutti, confermando l'affinità dei canadesi con la pista dell'Alberta dopo che nella passata edizione si erano messi in mostra Kucera e Osborne-Paradis. Ma quella di Hudec non è l'unica sorpresa: alle sue spalle spunta il rientrante statunitense Marco Sullivan, staccato di soli 24 centesimi e poi (finalmente direbbero oltre Brennero)...e poi è un lampo austriaco, con Andreas Buder a regalare il primo podio stagionale al Wunderteam maschile. Tre nomi che non ti aspetti, come probabilmente non ci si attenderebbe di trovare Kurt Sulzenbacher ai piedi del podio: il carabiniere di San Candido da quest'anno deve fare i conti con l'esclusione dai quadri nazionali ma alla prima occasione ha saputo far fruttare al meglio la sua esperienza e una certa dose di fortuna. Sì, perchè come spesso capita a Lake Louise la gara ha riservato diverse facce: pista veloce all'inizio (tra i primi 6 solo Buder ha un pettorale superiore al 7), poi rallentata da forti folate di vento nella parte alta proprio mentre a partire erano i migliori, per poi ripresentarsi con le vesti migliori, permettendo qualche inserimento ulteriore, come testimonia il terzo posto di Buder e le buone prove di Kucera e del francese Clarey. L'Italia quindi può sorridere anche nella velocità ed il sorriso diventa ancora più ampio con il sesto posto di Werner Heel, il giovane venostano che in terra canadese intasca il miglior risultato di sempre, mancando per altro di poco il primo appuntamento con il podio. A separare gli azzurri l'elvetico Tobias Gruenenfelder mentre in settima posizione compare un altro canadese, John Kucera davanti al transalpino Adrien Theaux; a seguire si inserisce un terzetto austriaco comprendente Georg Streitberger, Cristoph Gruber e Romed Baumann. La domanda sorge sponteanea: e i big? Tutti lontani: Buechel è dodicesimo, Maier 16imo ma dando l'impressione di gettare via nel finale l'occasione di tornare sul podio, dietro di lui Svindal al pari di Guay e Cuche, poi Miller, Scheiber e Defago, seguiti da presso da Walter Girardi, 24imo e capace di mettere in cascina importanti punti in avvio di stagione. La crisi dei migliori va a colpire anche i due migliori italiani, con Peter Fill e Patrick Staudacher fuori dalla zona punti. Non una bella uscita, ma il carabiniere di Castelrotto nelle scorse settimane aveva già preannunciato una giornata difficile, visto che nel corso dell'estate non si era concentrato particolarmente sulla discesa. Fuori dalla zona punti anche Fishnaller, Varettoni, Thanei Domani arriva il super-g: si andrà in cerca di conferme e, in molti casi, di rivalse.
(sabato 24 novembre 2007)
(sabato 24 novembre 2007)